Lingua francese

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Francese (Français)
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Persone: 78 milioni nativi madrelingua[1], oltre 145 milioni seconda lingua[1], totale: oltre 200 milioni (stime)
Classifica: 16
Scrittura: {{{scrittura}}}
Tipologia:

SVO flessiva - sillabica

Filogenesi:

Lingue indoeuropee
 -Italiche
  -Romanze
   -Francese
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Statuto ufficiale
Nazioni: vedi qui
Regolato da: Académie française (Francia) e Office québecois de la langue française (Québec)
Codici di classificazione
ISO 639-1 fr
ISO 639-2 (B)fre, (T)fra
ISO 639-3 fra  (EN)
SIL FRA  (EN)
SIL {{{sil2}}}
Estratto in lingua
Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo - Art.1
Tous les êtres humains naissent libres et égaux en dignité et en droits. Ils sont doués de raison et de conscience et doivent agir les uns envers les autres dans un esprit de fraternité.
Il Padre Nostro
Tous les êtres humains naissent libres et égaux en dignité et en droits. Ils sont doués de raison et de conscience et doivent agir les uns envers les autres dans un esprit de fraternité.
Traslitterazione
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Lingua - Elenco delle lingue - Linguistica
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Distribuzione geografica del francese
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Il francese (nome nativo français, in IPA [fʁɑ̃sɛ]) è una lingua appartenente al gruppo delle lingue romanze della famiglia delle lingue indoeuropee.

Parlata come lingua materna in Francia metropolitana e isole d'oltremare,e nella provincia del Québec. Altrove e in minoranza nel Canada, Nuovo Brunswick, Belgio (Vallonia e Bruxelles), Svizzera (Svizzera Romanda) e Principato di Monaco, è lingua ufficiale di circa 30 stati ripartiti su tutti i continenti (come eredità dell'impero coloniale francese e, in minor misura, belga), oltre che di numerose organizzazioni internazionali come l'ONU, la NATO, il Comitato Olimpico Internazionale e l'Unione Postale Universale.

Costituisce inoltre, insieme all'inglese e al tedesco, una delle tre lingue di lavoro dell'Unione Europea.

In Italia è parlato e tutelato in Valle d'Aosta, dove gode di uno status di coufficialità[2] con l'italiano.

Sebbene non sia ai primissimi posti tra le lingue più parlate del mondo per numero di madrelingua (circa 78 milioni[3]), essa costituisce invece la seconda per diffusione, dopo l'inglese, per numero di paesi in cui è ufficiale e per numero di continenti in cui è parlata. Le stime dei locutori totali sono difficili a causa della diffusione maggiore del francese come lingua seconda che come lingua materna e del grosso peso che hanno nella demografia di questa lingua i vasti territori dell'Africa francofona, in cui l'avanzare della conoscenza del francese è in costante crescita grazie alla scolarizzazione e per i quali non sono sempre disponibili statistiche precise o aggiornate. Tuttavia secondo le stime dell'Organizzazione Internazionale della Francofonia[4], vi sono nel mondo circa 173 milioni di "francofoni reali", ovvero madrelingua o il cui livello linguistico è paragonabile a quello di un madrelingua, cui si aggiungono circa 110 milioni di "francofoni parziali", cioè persone che ne hanno una conoscenza più limitata, per un totale di 283 milioni. A questi si aggiungono, sempre secondo le stime dell'OIF, almeno 400 milioni di persone che hanno appreso o stanno apprendendo il francese come lingua straniera. Il Ministero francese degli esteri [1] invece dichiara 119 milioni di francofoni reali e 145 milioni di francofoni parziali, per un totale di 263 milioni.

Attualmente il francese è la seconda lingua più insegnata al mondo dopo l'inglese, anche grazie a una capillare rete di servizi linguistici e culturali incentrati sui CCF (Centres Culturels Français, dipendenti dalle Ambasciate) e sulle sedi dell'Alliance Française.

Distribuzione geografica

L'Africa francofona

Storia

La lingua francese è il risultato delle contaminazioni che il latino volgare ha subito nella Gallia romanizzata, a partire soprattutto dal V secolo. Le influenze esercitate da La gli idiomi locali preesistenti, cioè quello dei celti e, dopo l'insediamento dei germani, quello dei Franchi diedero origine alle lingue romanes (ossia romanze) che assunsero caratteri diversi a seconda delle regioni. Uno dei primi documenti che testimoniano dell'evolversi delle lingua sono i Sermoni di Strasburgo (842) nel quale sono già presenti il nucleo dei dialetti che daranno origine alle lingue romanze. Queste ultime si distinguono, secondo la loro particella affermativa, in lingua d'Oïl, che caratterizzava le regioni a nord della Loira e che pian piano si estese fino a divenire la lingua nazionale; la lingua d'Oc, tipica delle regioni a sud, che sviluppò una propria letteratura e si mantenne in alcune zone.

Quando Parigi cominciò ad affermarsi quale centro del potere politico culturale e commerciale della Francia, il Francico, parlato nella regione dell'Ile de France, cominciò ad imporsi sugli altri dialetti. Il latino rimase ancora a lungo la lingua della scuola, della cultura accademica e degli atti reali ufficiali, finché nella prima metà del XVI secolo, il francese prevalse anche su questi ultimi. In tal modo il francese divenne la lingua ufficiale dello Stato. Con il tempo il dialetto di Parigi cominciò ad essere conosciuto in tutto il territorio nazionale ed all'estero e si arricchì sia nelle forme grammaticali che nel lessico acquisendo termini derivanti dalle varie parlate locali oltre che una gran quantità di termini filosofici, politici e scientifici attinti direttamente dal latino letterario. Fu sotto il regno di Luigi XIV con il Dictionnaire (1694) dell'Académie Française che si affermarono l'unità e la nazionalità della lingua francese. L'Illuminismo e l'Encyclopédie contribuirono alla diffusione della lingua nazionale, mentre la Rivoluzione francese accelerò il processo di popolarizzazione della lingua che cominciò ad essere insegnata anche nelle scuole. Verso la fine del XIX secolo il francese si affermò definitivamente anche sui dialetti locali con qualche piccola eccezione (è il caso del provenzale).

Lingue e dialetti

I dialetti varianti del francese sono quasi tutti estinti; fra i più famosi, il piccardo o il vallone in Belgio.

Oltre ad essi nei territori francesi le lingue occitana e francoprovenzale, talvolta erroneamente considerate due dialetti pertinenti al francese, sono nell'insieme i più estesi idiomi (ma in fortissimo regresso) dopo la lingua francese, in particolare occitano o Provenzale (in francese Langue d'oc, espressione all'origine del termine stesso), storicamente diffuso nel meridione, fu per secoli una lingua letteraria molto affermata, parlata anche da Dante Alighieri.

Altre lingue sono storicamente parlate in alcuni territori francesi: il corso, di area italoromanza, in Corsica, considerata lingua indipendente da molti parlanti (e non un dialetto italiano), il bretone nella regione della Bretagna (lingua celtica), il tedesco parlato in Alsazia e in Lorena, il fiammingo, parlato in alcune zone del Nord ed infine il basco (lingua isolata) ed il catalano (lingua romanza) nella zona dei Pirenei orientali.

Alfabeto

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi le voci Alfabeto francese e Fonologia della lingua francese

I principali diacritici sono: à â ç è é ê ë î ï ô ù û ü.

Ci sono delle così dette "consonnes muettes" ossia consonanti mute che non si leggono in fine di parola. Esse sono le seguenti: D, P, S, T, G, X, Z e la E non accentata. C'è anche la "liaison" che tradotto in italiano significa "collegamento". Essa è, infatti, l'unione fonetica di due parole. Si fa la "liaison" quando ci si trova di fronte a due parole fra cui la prima finisce con una consonante e la seconda inizia con una vocale (come nous avons, ils admirent...).

Premi Nobel per la letteratura di lingua francese

  • Sully Prudhomme (1901, Francia)
  • Maurice Maeterlinck (1911, Belgio)
  • Romain Rolland (1915, Francia)
  • Anatole France (1921, Francia)
  • Henri Bergson (1927, Francia)
  • Roger Martin du Gard (1937, Francia)
  • André Gide (1947, Francia)
  • François Mauriac (1952, Francia)
  • Albert Camus (1957, Francia)
  • Saint-John Perse (1960, Francia)
  • Jean-Paul Sartre (1964, Francia [premio rifiutato])
  • Claude Simon (1985, Francia)
  • Jean-Marie Gustave Le Clézio (2008, Francia)

Dizionari

Grammatica

Note
Voci correlate
Collegamenti esterni