Utente:Quarantena/Sant'Anatolia

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Sant'Anatolia
Laica · Martire
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Santa
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Ravenna, sant'apollinare nuovo Sante Vergini (seconda metà del VI secolo).jpg

Mosaico della sante vergini in Sant'Apollinare Nuovo
Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte {{{età}}} anni
Nascita Roma
Morte Santa Anatolia di Borgorose
9 luglio 249
Sepoltura
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Ordinato diacono
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
Elezione
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Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
Venerata da Chiesa cattolica
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Ricorrenza 10 luglio
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Attributi
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Consorte

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Figli
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Collegamenti esterni
Scheda su santiebeati.it
Invito all'ascolto
Firma autografa
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Tutti-i-santi.jpgNel Martirologio Romano, 10 luglio, n. 3:
« In Sabina nel Lazio, sante Anatolia e Vittoria, martiri. »

Sant'Anatolia (Roma; † Santa Anatolia di Borgorose, 9 luglio 249) è stata una martire e laica romana, venerata come santa dalla Chiesa cattolica.

Biografia

Secondo la tradizione raccontata dalla Passio ss. Anatoliae et Audacis et s. Victoriae, risalente al VI secolo, Anatolia e Vittoria erano due giovani fanciulle romane di nobile famiglia, educate dai genitori alla fede cristiana, vissute al tempo dell'imperatore Decio. Chieste in moglie da due giovani amici, Eugenio e Aurelio Tito, rifiutarono il matrimonio con loro perché pagani e, donati i loro averi ai poveri, fecero voto di mantenere intatta la loro verginità.

I due aspiranti sposi allora, con il consenso dell'imperatore, ottennero la potestà delle ragazze e le fecero relegare in alcune loro tenute nelle campagne sabine: Vittoria venne portata a Trebula Mutuesca, oggi corrispondente a Monteleone Sabino, e Anatolia a Sant'Anatolia di Borgorose. Vittoria venne fatta morire poco dopo, mentre Anatolia, dopo varie vicende la cui narrazione è di sapore prettamente agiografico, venne destinata ad essere uccisa con il veleno. Incaricato di compiere il supplizio fu Audace detto il Marso, che rinchiuse la fanciulla in un sacco con un serpente. Anatolia, che pregò incessantemente, non solo ne uscì incolume, ma salvò anche il suo carnefice che venne invece aggredito dal serpente. Audace, visto il prodigio, si convertì al cristianesimo. Infine Audace a Anatolia vennero martirizzati con la spada.

Il culto

Sebbene il valore storico della Passio sia scarso, le tracce del culto delle due giovani sono molto antiche, tanto che le troviamo raffigurate già nel mosaico delle Sante vergini dell'arco trionfale di Sant'Apollinare Nuovo, la basilica bizantina di Ravenna risalente al VI secolo.

Le reliquie di Anatolia, assieme a quelle di Audace, si trovano a Subiaco nella basilica di Santa Scolastica. Un braccio della santa viene conservato a Esanatoglia, paese di cui è patrona.

Voci correlate
Collegamenti esterni