Beata Eva di Cornillon
Beata Eva di Cornillon Religiosa | |
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Beata | |
Età alla morte | circa 60 anni |
Nascita | Liegi 1205 ca. |
Morte | Liegi 1265 ca. |
Professione religiosa | XIII secolo |
Venerata da | Chiesa cattolica |
Ricorrenza | 14 marzo |
Collegamenti esterni | |
Scheda su santiebeati.it |
Nel Martirologio Romano, 14 marzo, n. 6:
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Beata Eva di Cornillon in francese (Ève de Saint-Martin) o (Ève de Liège) (Liegi, 1205 ca.; † Liegi, 1265 ca.) è stata una religiosa belga, fu assieme a Santa Giuliana di Cornillon la promotrice nella Chiesa della festa del Corpus Domini.
Biografia
Nacque tra il 1205 e il 1210 in un ambiente certamente agiato, fu combattuta fra la vita nel mondo e quella di reclusa, la sua vocazione fu favorita dall'incontro con santa Giuliana di Cornillon che influì molto sulla sua scelta. Entrò da prima nel cenobio di Cornillon dove madre Giuliana era priora.
Passò poi nel monastero di San Martino a Liegi, dove riceveva spesso la visita di Giuliana che le confidava le sue visioni e il suo grande desiderio di veder istituito un culto che glorificasse il Sacramento dell'Eucaristia.
In seguito Giuliana fuggita da Cornillon, trovò ospitalità a san Martino presso Eva, la quale fu testimone dei suoi stati mistici. Inizialmente scettica in seguito aiutò Giuliana nel suo scopo e dopo la morte di lei, continuò l'opera al punto che fu per molto tempo da molti ritenuta la vera promotrice del culto, mentre Giuliana fu a lungo ignorata.
Agì presso il vescovo di Liegi, Enrico de Gueldre per ottenere da Papa Urbano IV un decreto in merito. Il Papa le inviò una missiva l'8 settembre 1264 dove le annunciava che con la Bolla Transiturus de hoc mundo si istituiva la Festa del Corpus Domini per tutta la Chiesa Universale, con Ufficio proprio contenente l'inno eucaristico Pange lingua fatto appositamente comporre dal Pontefici a san Tommaso d'Aquino, chiedendole di diffonderne il testo proprio della ricorrenza.
Questa Bolla è un fondamento storico attestante l'istituzione della festa nell'agosto - settembre 1264 e la testimonianza del grande fervore di Eva nel determinarne l'introduzione.
Morì a san Martino di Liegi verso il 1265.
Culto
La sua tomba divenne rapidamente un luogo di culto, le si diede indifferentemente il titolo di santa o beata, anche se poi fu quest'ultimo a prevalere.
Nel XVI secolo le spoglie furono traslate e deposti in un altare laterale. L'18 dicembre 1746 furono traslate sull'altare di san Martino.