Transitorium

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Museo Diocesano di Milano, Wenzel Jamnitzer, Bacile per abluzione (1570 ca.), argento dorato, sbalzato e cesellato

Il Transitorium, così denominato nel Rito ambrosiano antico o Communio nel Rito tridentino, è un'antifona del Proprio della Celebrazione eucaristica solenne che viene cantata dalla schola e dall'assemblea insieme, in tutte le Messe è letta semplicemente dal celebrante stesso. È così chiamato perché originariamente prevedeva il trasferimento di un libro sul lato opposto dell'altare.

Breve storia

Anticamente si cantava durante la distribuzione della Comunione dei fedeli, intercalandola con i versi di un Salmo; a poco a poco, il salmo fu abbreviato fino a scomparire totalmente, sicché rimase la sola antifona, nella quale è riassunto qualche pensiero del giorno o della festività che si celebra; un'impronta dell'antico uso è rimasto nella sola Messa postconciliare per i defunti.

Collocazione e struttura

Il Transitorium o Communio si colloca dopo la Comunione dei fedeli, quando il celebrante prende l'abluzione[1], asciuga e copre il Calice e portatosi al lato dell'epistola[2] lo recita. Nelle Messe solenni è cantato dalla Schola e dall'assemblea. Segue l'Oratio post Communionem e il Benedictio.

Nel Rito tridentino

Il Communio nel Rito tridentino è estrapolato da brani biblici dell'Antico e del Nuovo Testamento.

(LA) (IT)
Communio della Domínica prima Adventus (I Domenica di Avvento) in Rito tridentino.
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«

Dóminus dabit
benignitátem: et terra nostra
dabit fructum suum. (Sal 85,13 )  »

«

Il Signore ci sarà
benigno e la nostra terra darà il
suo frutto.  »

({{{4}}})
(LA) (IT)
Communio della Domínica secunda post Pascha (II Domenica dopo Pasqua) in Rito tridentino.
{{{commento1}}}
«

Ego sum pastor bonus,
allelúia: et cognósco oves meas, et
cognóscunt me meae, allelúia,
allelúia. (Gv 10,14 )  »

«

Io sono il buon
pastore, allelúia: conosco le mie
pecore ed esse conoscono me,
allelúia, allelúia.  »

({{{4}}})
(LA) (IT)
Communio della Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo in Rito tridentino.
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«

Tu es Petrus, et super hanc
petram aedificábo Ecclésiam meam. (Mt 16,18 )  »

«

Tu sei Pietro, e su questa
pietra edificherò la mia Chiesa.  »

({{{4}}})
(LA) (IT)
Communio della Dedicazione dell'Arcibasilica del Santissimo Salvatore in Rito tridentino.
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«

Domus mea, domus
oratiónis vocábitur, dicit Dóminus: in ea
omnis, qui petit, áccipit: et qui quaérit,
ínvenit: et pulsánti aperiétur. (Mt 21,13 )  »

«

La mia casa sarà chiamata
casa di orazione, dice il Signore: in essa
chiunque domanda ottiene, chi cerca trova
e a chi bussa sarà aperto.  »

({{{4}}})

Nel rito ambrosiano antico

Ha una connotazione con il tema liturgico della Celebrazione eucaristica del giorno o del Tempo o con l'Eucaristia.

(LA) (IT)
Transitorium della Dominica I de Adventu (I Domenica di Avvento) in Rito ambrosiano antico.
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«

Sicut fulgur venit ab Oriente, et paret in
Occidentem: * sic erit adventus Filii
hominis. • Vigilate omnes, et orate: *
nescitis diem, neque horam, † quando
Dominus noster sæculi finem ponat.  »

«

Come un lampo guizza dall’Oriente e brilla
fino all’Occidente: così sarà la venuta del
Figlio dell’uomo. Vegliate tutti, e pregate:
non sapete né il giorno né l’ora, quando il
Signore nostro porrà fine al mondo.  »

({{{4}}})
(LA) (IT)
Transitorium della Dominica II in Quadragesima (II Domenica di Quaresima) in Rito ambrosiano antico[3].
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«

Dicit Dominus Samaritanæ: * Qui
biberit aquam, quam ego dabo, non
sitiet in æternum: • sed fiet in eo fons
aquæ salientis * in vitam æternam. •
Dicit ei mulier: * Domine, da mihi
hanc aquam, ut bibam, et non sitiam.  »

«

Dice il Signore alla Samaritana: «Chi
berrà l'acqua che io darò, non avrà più
sete in eterno: anzi, diventerà in lui
sorgente d'acqua che zampilla per la
vita eterna». La donna gli dice:
«Signore, dammi quest’acqua, perché
ne beva e non abbia più sete».  »

({{{4}}})
(LA) (IT)
Transitorium della Dominica III Octobris in Dedicatione Ecclesiæ Majoris (III Domenica di Ottobre - Dedicazione del Duomo di Milano) in Rito ambrosiano antico.
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«

Exaudivi orationem tuam, * quam
precatus es me: • et sanctificavi
domum istam, * quam ædificasti mihi,
• ut ponerem nomen meum ibi in
æternum: * dicit Dominus.  »

«

Ho esaudita la tua orazione, con la
quale mi hai pregato; ed ho santificato
questa casa, che mi hai edificato,
perché io vi stabilissi il mio nome in
eterno: così dice il Signore.  »

({{{4}}})
(LA) (IT)
Transitorium della Solennità In Festo Ordinationis Sancti Ambrosii Episcopi, Confessoris, Doctoris et Patroni in Rito ambrosiano antico.
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«

Fidelis servus et prudens, † quem
constituit Dominus super familiam
suam, * ut det illis in tempore tritici
mensuram.  »

«

Servo fidato e prudente, che il
Signore pose a capo della sua
famiglia, per dare a suo tempo la
porzione di grano.  »

({{{4}}})
Note
  1. Questa abluzione è eseguita dopo l'atto della comunione durante il quale si purifica prima il Calice con il vino e in seguito le dita con il vino e con acqua.
  2. Il lato dell'epistola (in latino in cornu epistolae), guardando l'altare maggiore, si trova a destra, opposto al lato del vangelo (in latino in cornu Evangelii). È il luogo dove vengono lette le epistole. Cfr (EN) Voce, in Charles George Herbermann (a cura di), Catholic Encyclopedia, 15 voll., Robert Appleton Company, New York 1907-1914 ).
  3. La II Domenica di Quaresima in Rito ambrosiano è detta "Domenica della Samaritana".
Bibliografia
  • (EN) Joseph A. Jungmann, The Mass of the Roman Rite, New York, 1959, pp. 531–535
  • Piccolo messale ambrosiano festivo, Tipografia G. De Silvestri, Milano, 1957
Voci correlate
Collegamenti esterni