Privilegium Ottonianum

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Ottone I, imperatore del Sacro Romano Impero.

Il Privilegium Othonis, detto anche Privilegium Ottonianum o Diploma Ottonianum (in italiano, rispettivamente: Privilegio di Ottone, Privilegio Ottoniano e Diploma Ottoniano) è un atto promulgato a Roma il 13 febbraio del 962 da Ottone I, neoeletto imperatore del Sacro Romano Impero.

L'autenticità del contenuto del documento, molto discussa, sembra certa, anche se la versione attualmente esistente, conservata nell'Archivio Segreto del Vaticano, sembra essere soltanto un duplicato dell'originale, che probabilmente è andato perduto.

Situazione ante quem

Lo Stato della Chiesa, di fatto, non esisteva. Il pontefice controllava solamente la città di Roma e alcune città del Lazio centro-settentrionale, nell'ex-ducato romano di matrice bizantina. Gli altri territori erano in mano al Regnum Italiae. L'unica potenza che poteva ristabilire il dominio papale era la Germania.
Nel 962 Papa Giovanni XII invitò il re di Germania Ottone a Roma. Il 2 febbraio Ottone venne incoronato imperatore del Sacro Romano Impero. Durante il soggiorno nell'Urbe, i due stabilirono quali concessioni reciproche accordarsi.

Contenuti

Si conferma la validità della Constitutio romana del re d'Italia Lotario I dell'824. Si conviene quindi che l'elezione papale debba avvenire soltanto con il consenso dell'Imperatore del Sacro Romano Impero e alla presenza di suoi rappresentanti; inoltre, Ottone attribuisce a se stesso reali diritti di sorveglianza, anche militare, sulla città di Roma. Ottone si impegna peraltro a riconoscere tutte le donazioni territoriali elargite da Pipino III e Carlo Magno (la Promissio carisiaca del 754) (le erano state sottratte dai Re d'Italia), che rimangono però sotto la tutela imperiale.
Giovanni XII, da parte sua, prestava giuramento di alleanza all’imperatore promettendogli di chiedere il suo gradimento ogni volta che la Chiesa eleggesse un nuovo papa. Anche la nobiltà e il popolo romano prestarono giuramento di fedeltà a Ottone.

Sviluppi

L'anno seguente, in seguito alla fuga di Giovanni XII colpevole di aver tradito il patto di alleanza con l'Imperatore, nel corso del sinodo convocato il 6 novembre in San Pietro Ottone impone una clausola al Privilegium, secondo la quale nessun futuro papa poteva essere eletto senza il beneplacito del sovrano regnante, mentre, secondo la prima stesura del documento, il beneplacito imperiale poteva giungere ad elezione avvenuta.

La riconferma

Il Privilegium fu riconfermato attraverso il Diploma Heinricianum, stipulato il giorno di Pasqua del 1020 tra il papa Benedetto VIII (10121024) e l'Imperatore Enrico II (10021024) a Bamberga, in occasione della visita del papa alla città.

Hanns Leo Mikoletzky lo definisce un "documento spesso sopravvalutato" e afferma che Enrico non sarebbe stato eccessivamente interessato dal problema delle sue numerose condizioni vincolanti. "Questo perché il contesto di questi privilegi va preso in forma rigida, la cui conferma era forse una questione di prestigio per il papato ma non più un obbligo esaltante per il sovrano di Germania. Il riconoscimento della proprietà della Chiesa e dei diritti che trovarono qui espressione sarebbe sicuramente stato preteso da parte della Curia in caso di emergenza sul piano di conferme precedenti senza questo gesto da parte di Enrico".

L'abolizione del Privilegio

Nei decenni successivi alcuni pontefici, a partire da Leone IX, iniziarono una riforma della Chiesa e, di conseguenza, si opposero al Privilegium, che ne limitava l'autonomia. Esso fu abolito da Niccolò II nel Concilio lateranense del 1059: il papa emanò un decreto con il quale veniva stabilito che, da allora in poi, l'elezione del pontefice sarebbe stata una prerogativa esclusiva di un collegio di cardinali, riuniti in Conclave. L'abolizione del Privilegio fu alla base del duro scontro che contrappose la Chiesa e l'impero dal 1076 al 1122: la lotta per le investiture.

Pontefici nominati in base al Privilegium Othonis

131. Leone VIII (963-64 e 964-65)
133. Giovanni XIII (965-972)
134. Benedetto VI (972-74)
135. Benedetto VII (974-983)
136. Giovanni XIV (983-84)
137. Giovanni XV (985-996)
138. Gregorio V (996-999)
Antipapa Giovanni XVI (997-98)
139. Silvestro II (999-1003)
149. Clemente II (1046-47)
151. Damaso II (luglio-agosto 1048)
152. San Leone IX (1049-1054)
153. Vittore II (1054-57)
155. Niccolò II (1058-1061).

Bibliografia
  • Diplomata, in MGH.
  • F. Gaeta, P. Villani. Documenti e testimonianze. Milano, Principato, 1971.
  • Antonio Desideri, Mario Themelly. Storia e storiografia dalla formazione delle monarchie nazionali alla rivoluzione inglese, tomo 1. Messina-Firenze, Casa editrice G. D'Anna, 1996.
  • Hill, Boyd H.. Medieval monarchy in action. The German Empire from Henry I to Henry IV. London: George Allen and Unwin.; New York: Barnes and Noble, 1972.
  • Kelly, J.N.D.. The Oxford Dictionary of Popes. Oxford; New York: Oxford University Press, 1986.
  • Ortolan, T.. Election des papes.
  • Dictionnaire de théologie catholique, contenant l'exposé des doctrines de la théologie catholique', leurs preuves et leur histoire. Parigi, Librairie Letouzey et Ané, 1903-1950 [i.e. 1899-1950].
Voci correlate
Collegamenti esterni