Salvatore Maria Brandi
Salvatore Maria Brandi, S.J. Presbitero | |
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Età alla morte | 61 anni |
Nascita | Napoli 12 maggio 1852 |
Morte | Napoli 5 settembre 1913 |
Ordinazione presbiterale | in data sconosciuta |
Salvatore Maria Brandi (Napoli, 12 maggio 1852; † Napoli, 5 settembre 1913) è stato un gesuita italiano, professore di filosofia e teologia, direttore della rivista La Civiltà Cattolica dal 3 dicembre 1905 al 1913.
Biografia
Nacque a Napoli il 12 maggio 1852 da Andrea e Raffaela Marcantonio; il 9 marzo 1870, entrò nella Compagnia di Gesù per la quale il 10 marzo 1872 pronunciò i primi voti.
La situazione politica italiana del tempo lo costrinse all'esilio nel Principato di Monaco e a Lovanio, dove compì gli studi filosofici. Non potendo rientrare in patria, chiese di essere destinato nei territori di missione e venne perciò destinato al Nuovo Messico. Prima però fu inviato a Woodstock (Maryland, USA) per compiere gli studi di teologia. Lì fu trattenuto come professore di filosofia e di teologia, collega e poi successore del futuro card. Camillo Mazzella.
Di questo periodo sono le sue prime opere apologetiche in lingua inglese:
- The true faith of our forefathers (La vera fede dei nostri antenati), (New York, s.d.)
- Why am I a Catholic? (Perché sono cattolico?) (Woodstock, 1886)
Nel 1891, su segnalazione del card. Mazzella, Leone XIII lo chiamò a Roma, quale scrittore alla rivista La Civiltà Cattolica. Nel ventennio in cui collaborò alla rivista, egli trattò con competenza singolare ed efficacia questioni, allora delicate, politiche, giuridiche, scolastiche, bibliche. La nomina a direttore e, l'anno successivo, anche a rettore della Civiltà Cattolica limitarono notevolmente la sua attività di studioso e di scrittore. L'insorgere poi del modernismo e la polemica, spesso violenta, tra questo e l'integralismo cattolico non gli resero facile il compito.
Nell'Epifania del 1913, colpito da paralisi, si ritirò nella città natia, dove morì il 5 settembre.
Opere
Delle molte sue opere, alcune anche tradotte in altre lingue, si ricordano:
- "La questione francese e il dovere cattolico" (Roma, 1892)
- "La politica di Leone XIII" (Roma, 1892)
- "La questione biblica e l'Enciclica 'Providentissimus Deus'" (Roma, 1894)
- "Dell'unione delle Chiese. Risposta al Patriarca greco di Costantinopoli" (Roma, 1896)
- "La condanna delle Ordinazioni anglicane" (Roma, 1897)
- "Il matrimonio cristiano" (Roma, s.d.)
- "La deformità giuridica del duello" (Roma, 1897)
- "Il divorzio in Italia" (Roma, 1901)
- "La follia del divorzio" (Roma, 1902)
- "II Papato e la schiavitù" (Roma, 1903)
- "Di chi è il Vaticano?" (Roma, 1904)
- "L'extraterritorialità del Vaticano" (Roma, 1904)
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