Canaan
Canaan (ebraico: כְּנַעַן, [kənaʕan], ivrit: Knaan; greco della koinè: Χαναάν, da cui latino: Canaan; arabo کنعان Kenâan; e da cui italiano: Cananea) è un antico termine geografico che si riferiva ad una regione che comprendeva, grosso modo, il territorio attuale di Libano, Israele e parti di Siria e Giordania.
Il nome si fa derivare da quello di un personaggio biblico, Canaan figlio di Cam e nipote di Noè, dal quale si riteneva fosse disceso il popolo che abitava quella terra.
Circa nel 1200 a.C., la terra di Canaan fu invasa dagli Ebrei, come racconta il Libro di Giosuè; essi ne occuparono gran parte e la ribattezzarono Eretz Yisrael, "terra di Israele". Una parte della regione tuttavia resistette all'occupazione e continuò a lungo ad essere abitata da popolazioni canaanite.
Resistenza all'occupazione
La resistenza dei Cananei alla religione monoteistica degli Ebrei fu molto forte. Gli stessi Ebrei ricaddero spesso nelle pratiche idolatriche dei Cananei, pur essendo costante il richiamo e l'ammonimento dei profeti.
Simboli religiosi cananei
- Le pietre alzate. Particolare importanza rivestono le pietre innalzate: sono il simbolo di un'alleanza sia tra uomini, sia con gli dei. Sono pure dei simboli fallici che possono anche rappresentare la consacrazione della sessualità a Baal, nella sua veste di dio della fecondità. Il richiamo alla non liceità di questi culti si trova ad esempio in Isaia (57,6)
- L'albero
- Le alture
- Il serpente
Ricerche Archeologiche
Le prime ricerche archeologiche risalgono al 1860, quando Ernest Renan iniziò scavi nelle zone di Arnad, Byblos, Tiro e Sidone.
Negli anni tra il 1871 e 1877 il Palestine Exploration Fund organizzò ricerche in Cisgiordania. Nei periodi successi archeologhi di svariate nazioni organizzarono numerose campagne di scavo.
Collegamenti esterni | |
|