Museo "Pio IX" di Senigallia
Museo "Pio IX" di Senigallia | |
Ritratto del cardinale Giovanni Maria Mastai Ferretti appena eletto papa (metà del XIX secolo), olio su tela | |
Categoria | Musei diocesani |
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Stato | Italia |
Regione ecclesiastica | Regione ecclesiastica Marche |
Regione | Marche |
Provincia | Ancona |
Comune | Senigallia |
Diocesi | Diocesi di Senigallia |
Indirizzo |
Via Mastai, 14 60019 Senigallia (AN) |
Telefono | +39 071 60649 |
Fax | +39 071 60094 |
Posta elettronica | diocesi@senigallia.chiesacattolica.it |
Sito web | [1] |
Proprietà | Diocesi di Senigallia |
Tipologia | storico, arte sacra, architettura |
Contenuti | arazzi, arredi, ceramiche, dipinti, grafica e disegni, incunaboli, lapidi, libri antichi a stampa, manoscritti, medaglie, monete, mosaici, paramenti sacri, sculture, suppellettile, tessuti, vetri |
Servizi | biblioteca, bookshop, fototeca, visite guidate |
Sistema museale di appartenenza | Sistema Museale della Provincia di Ancona |
Sede Museo | Palazzo Mastai Ferretti |
Datazione sede | XV secolo |
Data di fondazione | 13 maggio 1892 |
Il Museo "Pio IX" di Senigallia (Ancona), inaugurato il 13 maggio 1892, nel primo centenario della nascita di papa Pio IX, è allestito al piano nobile (primo piano) del Palazzo Mastai Ferretti (XV secolo), la casa in cui nacque il pontefice. Dopo il terremoto del 1972, il Museo venne chiuso al pubblico; successivamente restaurato ed arricchito di opere, venne riaperto nel 8 febbraio 1976.
Percorso espositivo e opere
L'itinerario museale si sviluppa in otto sale espositive, lungo il quale sono presentati arredi, opere e suppellettili, databili dal XIV al XX secolo, che documentano la vita di papa Pio IX, oltre ad una ricca raccolta di studi sul suo pontificato.
I - Salone di rappresentanza
Nel Salone di ricevimento della famiglia Mastai-Ferretti sono esposti:
- Ciclo di quattordici dipinti con Scene dell'Antico Testamento (seconda metà del XVII secolo), olio su tela, opera di Giovanni Anastasi.
- Sei dipinti con Sibille (seconda metà del XVII secolo), olio su tela, di Giovanni Anastasi.
- Autoritratto del pittore Giovanni Anastasi nell'atto di entrare quasi furtivamente nel salone ad osservare le sue opere (seconda metà del XVII secolo), in trompe-l'oeil.
- Cassapanche con Putti, fogliame e lo stemma dei Mastai-Ferretti, collocate lungo le pareti.
II - Sala dell'Amnistia
La sala è così denominata perché vi sono conservate due opere che ricordano l'amnistia concessa da papa Pio IX il 16 luglio 1846:
- Testo dell'Amnistia, ricamato a punto croce da Vincenzo Donnini.
- Testo dell'Amnistia, in seta stampata in oro da Innocenzo Recanatini.
Inoltre, sono custoditi:
- Paramenti sacri di Pio IX, in seta ricamata.
- Oggetti vari appartenuti o donati dal Pontefice alla sua famiglia.
III - Sala dei Viaggi
La sala è così denominata per la presenza di alcuni dipinti raffiguranti viaggi:
- Burrasca in mare (seconda metà del XVII secolo), attribuita al pittore olandese Pietro Molier detto Tempesta.
- Partenza di Pio IX verso i suoi Stati avvenuta il 4 maggio 1857 (terzo quarto del XIX secolo), opera di Annibale Angelini.
- Pio IX durante la celebrazione del Giovedì Santo nella Basilica di San Pietro (terzo quarto del XIX secolo), acquarello su carta.
- Proclamazione del dogma dell'Infallibilità pontificia (XIX secolo), oleografia su tela.
- Pio IX in visita ufficiale alla fregata statunitense "Constitution" all'ormeggio nel porto di Gaeta il 1° agosto 1848 (XX secolo), opera del pittore statunitense Tom Freeman, donato al Museo da papa Giovanni Paolo II.
- Concilio Vaticano I (ultimo quarto del XIX secolo), olio su tela, di M. Meneghini.
IV - Sala del Medagliere
Nella sala, che era il salotto di casa Mastai, sono esposti:
- Medagliere completo di Pio IX, contenete trentadue medaglie commemorative emesse durante il suo pontificato, in ricordo di particolari eventi.
- Crocifisso, in avorio con custodia in ebano, dono del Papa alla principessa Del Drago, moglie del nipote Luigi.
- Modellino in scala della colonna con sopra la Madonna eretta in Piazza di Spagna.
- Presentazione di Gesù al Tempio (secondo quarto del XVI secolo) di Andrea Schiavone.
- San Giovannino (seconda metà del XVI secolo) di Federico Zuccari.
- Madonna con Gesù Bambino e santi (primo quarto del XVII secolo), attribuita a Domenico Fetti.
- Ritratto di papa Pio IX (metà del XIX secolo), di Tommaso Lorenzone.
V - Stanza natale di Pio IX
Nella camera, dove nacque papa Pio IX, il 13 maggio 1792, sono conservati:
- Culla e cuffia con la quale papa Pio IX venne portato al fonte battesimale.
- Letto con baldacchino (1857): mobile da viaggio smontabile, portato da Pio IX a Senigallia da Roma in occasione della sua visita alla città.
- Crocifisso, in legno e madreperla tenuto in mano dal Papa in punto di morte.
- Ritratti di papa Pio IX e dei suoi familiari (XIX secolo).
VI - Galleria
Nell'ambiente di passaggio sono da notare:
- Due gruppi scultorei raffiguranti Allegoria della Religione trionfante sull'Empietà e Allegoria della ricostruzione della Gerarchia Ecclesiastica in Inghilterra, in bronzo, donate a Pio IX da Ferdinando II, re delle due Sicilie.
- Lettere autografe di papa Pio IX.
- Bollettini emessi da Gaeta.
VII - Vestibolo della Cappella
Nel vestibolo della Cappella sono esposte:
- Divise della Guardia palatina donate dal principe Augusto Barberini.
VIII - Cappella gentilizia
La cappella, gravemente danneggiata dal terremoto del 1930, è stata completamente ricostruita. Qui papa Pio IX ha più volte celebrato la Messa da presbitero, da vescovo, da cardinale ed infine da pontefice nel 1857 quando, in visita allo Stato Pontificio, alloggiò in questa casa. Di rilievo:
- Madonna (terzo quarto del XVII secolo), opera del Sassoferrato, donata da papa Pio IX ai suoi familiari.
- Immacolata Concezione (XIX secolo), in marmo, donata dai romani a Pio IX lo stesso giorno della definizione del dogma.
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