Museo Diocesano di Padova
Museo Diocesano di Padova | |
Salone dei Vescovi | |
Categoria | Musei diocesani |
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Stato | Italia |
Regione ecclesiastica | Regione ecclesiastica Triveneto |
Regione | Veneto |
Provincia | Padova |
Comune | Padova |
Diocesi | Diocesi di Padova |
Indirizzo |
Piazza Duomo, 11/12 35141 Padova (PD) |
Telefono | +39 049 8761924; +39 049 652855 |
Fax | +39 049 8210085 |
Posta elettronica | info@museodiocesanopadova.it |
Sito web | [1] |
Proprietà | Diocesi di Padova |
Tipologia | architettura, arte sacra |
Contenuti | codici miniati, dipinti, incunaboli, libri antichi a stampa, manoscritti, metalli, paramenti sacri, sculture, suppellettile liturgica |
Servizi | accoglienza al pubblico, archivio storico, biblioteca, biglietteria, bookshop, didattica, fototeca, organizzazione di eventi e mostre temporanee, sale per eventi e mostre temporanee, visite guidate |
Sede Museo | Palazzo Vescovile |
Datazione sede | XV secolo |
Data di fondazione | 2000 |
Il Museo Diocesano di Padova, allestito negli egli ambienti monumentali del Palazzo Vescovile, costruito nel XV secolo, ma la cui fondazione risale agli inizi del XIV secolo, è stato inaugurato nel 2000, per conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico proveniente dalla Cattedrale di Santa Maria Assunta e dal territorio diocesano.
Percorso espositivo e opere
L'itinerario museale si sviluppa in sette sezioni espositive, articolate su due livelli (primo e terzo piano), lungo il quale sono presentate opere e suppellettile liturgica, databile dal IX al XX secolo ed ordinate per cronologia.
I - Sala di San Gregorio Barbarigo
Al primo piano del palazzo, destinato prevalentemente agli studiosi, per la presenza della Biblioteca Capitolare e dell'Archivio Vescovile, è la sala dedicata a San Gregorio Barbarigo, vescovo di Padova (1664 - 1697), dove sono proposte alcune testimonianze del patrimonio librario diocesano e dell'attività dello scriptorium della Cattedrale. Di particolare rilievo sono esposti i documenti provenienti dalle biblioteche rinascimentali dei vescovi Iacopo Zeno e Pietro Barozzi:
- Corali miniati (XIV secolo).
- Incunaboli (XV secolo).
- Libri a stampa (anteriori al XVI secolo).
Inoltre, nella sala si nota:
- Resurrezione di Gesù Cristo (1497), affresco, di Jacopo da Montagnana.[1]
II - Salone dei Vescovi
Il Salone dei Vescovi è il fulcro monumentale e fastoso del Museo, nel quale si possono ammirare:
- Ritratti dei vescovi padovani (inizio XVI secolo), eseguiti ad affresco da Bartolomeo Montagna, ma rimaneggiati e completati nei secoli successivi.
III - Cappella di Santa Maria degli Angeli
Dal lato nord-orientale del Salone si accede alla Cappella di Santa Maria degli Angeli, edificata nel 1495 dall'architetto Lorenzo da Bologna per volere del vescovo Pietro Barozzi (a Padova, dal 1487 al 1507). All'interno, di particolare interesse storico-artistico:
- Ciclo di dipinti murali raffiguranti Evangelisti e Padri della chiesa, Apostoli, Gesù Cristo risorto, Storie della vita di Gesù Cristo, Martirio degli apostoli, San Giovanni Battista (1490 - 1494), eseguiti ad affresco da Jacopo da Montagnana.[2]
- Trittico con Annunciazione tra san Michele arcangelo e san Raffaele arcangelo (1495), tempera su tavola, di Jacopo da Montagnana.[3]
IV - Tesoro della Cattedrale
La sezione presenta il Tesoro della Cattedrale, costituito prevalentemente da oggetti liturgici, tra i quali si segnalano:
- Calamaio (IX secolo), in argento, successivamente trasformato in crismatorio.
- Formella con Gesù Cristo benedicente (XI secolo), in steatite.
- Croce processionale (1228).
- Legatura di evangeliario (XIII secolo), proveniente dalla Chiesa di Santa Giustina a Monselice.
V - Sale del Belvedere
In queste sale sono conservate opere d'arte ed oggetti liturgici, databili dal XIV al XVIII secolo, fra cui spiccano:
- Storie di san Sebastiano (1367), sette tavole di Nicoletto Semitecolo.
- Madonna con Gesù Bambino in trono (secondo quarto del XIV secolo), tempera su tavola, di Paolo Veneziano, proveniente dalla Casa del Clero.[4]
- Madonna con Gesù Bambino (seconda metà del XIV secolo) di Giusto de' Menabuoi.
- San Prosdocimo di Padova (prima metà del XV secolo), temepra su tavola, di Giovanni d'Alemagna.
- Reliquiario della Croce (1443 - 1453), in argento dorato e brillanti, opera di Bartolomeo da Bologna, Antonio di Giovanni e Francesco da Comino.
- Due scomparti di polittico con San Francesco d'Assisi e san Girolamo e San Ludovico di Tolosa e sant'Antonio da Padova (metà del XV secolo), tempera su tavola, di Giorgio Schiavone, provenienti dalla Chiesa di San Francesco Grande.
- Compianto su Gesù Cristo morto (1480 - 1485 ca.), tempera su tavola, di Jacopo da Montagnana, proveniente dalla sacrestia dei Canonici nella Cattedrale.[5]
- Madonna con Gesù Bambino in trono tra due santi (detta Sacra Conversazione), primo quarto del XVI secolo, tempera su tavola, di Andrea Previtali.
- San Francesco di Paola (XVIII secolo), olio su tela, di Giambattista Tiepolo.
VI - Sala dell'Ottocento
In questa sala, accanto ad opere di grande valore storico-artistico, sono esposti una grande quantità di ex voto, prodotti legati alla devozione popolare.
VII - Sala dei paramenti liturgici
La sezione è dedicata ai paramenti sacri, trai quali spiccano:
- Due dalmatiche con manipolo e una stola (fine XV secolo).
- Parato liturgico di papa Clemente XIII (metà XVIII secolo), con ricami in filo d'oro, donato alla Cattedrale dal pontefice che fu vescovo di Padova (1743 - 1758).
Galleria fotografica
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Note | |
Bibliografia | |
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Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |