Protestantesimo: differenze tra le versioni

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[[File:Luther46c.jpg|right|330px|thumb|[[Martin Lutero]], la personalità più significativa delle origini del protestantesimo]]
 
Il termine '''Protestantesimo''' indica l'insieme di [[religione|religioni]] [[cristianesimo|cristiane]] nate a partire dal [[XVI secolo d.C.|XVI secolo]] dalla separazione dalla [[Chiesa Cattolica]], a seguito del movimento [[politica|politico]] e religioso noto come "[[Riforma protestante]]", derivato dalla predicazione di alcuni personaggi (detti ''riformatori''), fra i quali i più importanti sono [[Martin Lutero]] e [[Giovanni Calvino]].
 
Nel [[1526]], una sessione della Dieta di [[Speyer|Spira]] aboliva l'[[Dieta di Worms|editto di Worms]] del [[1521]] che proibiva la diffusione della riforma negli stati dell'Impero, in attesa di un [[concilio ecumenico]] che mettesse ordine nella Chiesa.
 
La sessione della Dieta del [[1529]] sancì il ripristino del bando del 1521 e chiese che quell'abbozzo venisse ritirato ancor prima che il papato indicesse il concilio ecumenico che si sarebbe occupato del problema. I principi tedeschi che si erano schierati a fianco di Lutero e della Riforma protestante redassero un documento comune che dichiarava come inviolabili i diritti della coscienza e della parola di Dio, di cui i principi avrebbero garantito la libera predicazione nel [[Sacro Romano Impero]].
 
Tale documento iniziava con la parola ''protestamur'', ovvero 'dichiariamo solennemente'. Il termine venne a indicare per estensione le chiese che ebbero fondamento e origine dalla riforma protestante e il cui diritto di esistenza veniva riconosciuto proprio grazie a quel ''protestamur''.
 
Nel [[1555]], con la [[Pace di Augusta]], venne sancito il principio del ''cuius regio, eius religio'', secondo il quale luteranesimo e cattolicesimo diventavano religioni di stato soggette ai voleri del principe, ignorando la libertà dei sudditi dei differenti stati.
 
== Storia ==
{{vedi anche|Riforma Protestante}}
 
== Teologia ==
 
Da un punto di vista [[teologia|teologico]] il protestantesimo si caratterizza per una estrema varietà delle confessioni di fede, sebbene sia possibile individuare alcuni tratti comuni, fra i quali:
* l'accentuazione del rilievo della [[Bibbia]] nello stabilire la regola della fede, lasciando una libera interpretazione della stessa e rifiutando la [[Tradizione]] della Chiesa (''Sola Scriptura'').
* l'enfasi sulla dottrina della "[[Giustificazione (teologia)|giustificazione]] per sola fede", cioè il ritenere che la salvezza del fedele derivi da un atto di fede e non dipenda dai propri comportamenti o azioni (''Sola Fide'')
* l'idea che la natura umana sia intrinsecamente malvagia e meritevole di distruzione, ma che l'uomo si salvi grazie al sacrificio espiatorio di [[Gesù]].(''Sola Gratia'')
 
Vi sono anche altri argomenti teologici controversi, con risultati differenti a seconda delle confessioni. Fra questi:
* la [[predestinazione]]
* la disputa sul numero e sulla natura dei [[Sacramenti]]
 
Un'altra caratteristica del protestantesimo storico è stata l'accentuata dipendenza dallo stato. Ciò è ancora vero per alcune monarchie nord europee, dove il [[luteranesimo]] è religione di stato, e in Inghilterra, dove il sovrano è anche supremo governatore della [[Chiesa anglicana]]. Ciò era particolarmente evidente in Germania, prima della dissoluzione dell'Impero, dove i principi protestanti avevano autorità sulle chiese locali simile a quella dei [[vescovo|vescovi]] cattolici nelle loro [[diocesi]].
 
Lutero stesso ha lasciato una relazione scritta della sua [[apostasia]] dal cattolicesimo, avvenuta tra il [[1513]] e il [[1517]] nella torre del monastero di Wittenberg:
 
{{Quote|Nonostante che vivessi la mia vita di monaco in modo irreprensibile, mi sentivo peccatore di fronte a Dio. La mia coscienza era estremamente inquieta ed io non avevo alcuna certezza che Dio fosse placato dalle mie riparazioni. Non amavo quel Dio giusto che punisce il peccatore, anzi lo odiavo|Martin Lutero}}
 
Alla base della preoccupazione di Lutero vi è dunque un rapporto irrisolvibile un Dio giusto che perseguita il [[peccato|peccatore]], dall'altra la coscienza dell'uomo che non riesce a tranquillizzarsi. Invece, la base del cristianesimo è l'annuncio di una realtà nuova nel mondo (''[[vangelo|evangelo]]'', buona novella), a cui il singolo partecipa nella sua individualità: nessun limite o errore proprio del soggetto pregiudica la certezza dell'evento, credendo che esso è più grande del suo male.
 
Con la Riforma il problema fondamentale del cristiano diventa quello di non avere problemi con Dio. È come se scomparisse l'evento di [[Cristo]], dentro il quale la [[misericordia]] di Dio accoglie l'uomo così com'è, pur invitandolo continuamente a non peccare più.
 
{{Quote|Dio infine ebbe pietà di me e, meditando giorno e notte un certo versetto, cominciai allora a comprendere che la giustizia di Dio è quella per mezzo della quale il giusto vive del dono di Dio, se ha la fede. Mi sentii allora letteralmente rinascere e mi sembrò di essere entrato nel paradiso|Martin Lutero}}
 
== Etica protestante==
 
L'etica protestante deriva dal concetto teologico della [[salvezza per sola grazia]], che i riformatori Lutero e Calvino desumono da un'interpretazione parziale delle lettere di [[San Paolo]] (specialmente la [[Lettera ai Romani]]) e di alcuni scritti dei [[Padri della Chiesa]], in particolare di [[Sant'Agostino]]. Il credente, che sa di essere nella condizione di peccatore, conosce la salvezza per la sola grazia di Dio, mediante gli esclusivi meriti di Gesù Cristo; non sono le opere umane che determinano la salvezza; tuttavia, in forza di questa certezza che il credente percepisce per fede, egli si sente chiamato a rispondere all'amore gratuito di Dio mediante un comportamento che cerca di porsi alla sequela del Cristo, pur nella consapevolezza della continua fallibilità umana.
 
Nell'epoca contemporanea alcune grandi personalità hanno dato esempi di testimonianza dell'etica protestante vissuta come impegno nel mondo: il medico e teologo riformato [[Albert Schweitzer]], fondatore di un ospedale nel [[Gabon]], [[premio Nobel per la pace]] nel [[1953]]; il teologo tedesco [[Dietrich Bonhoeffer]], a capo della minoritaria ala luterana che si oppose al nazismo e per questo fu giustiziato; il [[pastore]] [[battista]] [[Martin Luther King]], premio Nobel per la pace nel [[1964]], che combatté con metodi nonviolenti la segregazione razziale e morì assassinato; il presidente [[Nelson Mandela]] ([[metodismo|metodista]]), premio Nobel per la pace nel [[1993]], e il [[vescovo]] anglicano [[Desmond Tutu]], premio Nobel per la pace nel [[1984]], che hanno combattuto l'apartheid in [[Sud Africa]].
 
== Riforma e modernità: differenzeDifferenze con il cattolicesimo ==
 
La Riforma è una riduzione ''moderna'' della fede cattolica, se si considera la modernità come affermazione della centralità del soggetto umano così com'è, a prescindere dall'appartenenza all'avvenimento di Cristo presente nella Chiesa. Per Lutero il problema è come l'uomo singolo possa arrivare alla tranquillità della coscienza e sentirsi salvato, per lui è prioritario e fondamentale l'aspetto soggettivo e sentimentale del benessere del singolo: non ha più senso parlare di una Chiesa di appartenenza.
== Principali denominazioni protestanti ==
 
* [[Anabattisti]]
* [[Anglicani]] (per quanto si definiscano "cattolici ma non romani, riformati ma non protestanti")
* [[Avventisti]]
* [[Battisti]]
* [[Calvinisti]]
* [[Metodisti]]
* [[Luterani]]
* [[Pentecostali]]
* [[Quaccheri]]
* [[Valdesi]]
* [[Chiesa unitaria|Unitari]]
 
== Voci correlate ==
 
==Voci correlate==
* [[Riforma protestante]]
* [[Martin Lutero]]
* [[Sola fide]]
* [[Sola Scriptura]]
* [[Solo Baptismo]]
 
== Collegamenti esterni ==
 
* {{da it.wiki|Protestantesimo|10196211}}
 
[[Categoria:Protestantesimo| ]]

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