San Nicola di Bari: differenze tra le versioni

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
[[Immagine:Russian_icon_Instaplanet_Saint_Nicholas.JPG|thumb|right|San Nicola in un'icona russa del XIX secolo.]]
[[Immagine:Grab Nikolaus.jpg|thumb|left|La tomba a Myra da cui sono state asportate le ossa.]]
[[File:Basilica-di-san-nicola-di-bari.jpg‎|thumb|left|250px|Basilica di San Nicola a Bari (facciata)]]
 
San Nicola nacque probabilmente a Pàtara di Licia, tra il 260 ed il 280, da Epifanio e Giovanna che erano cristiani e benestanti. Cresciuto in un ambiente di fede cristiana, perse prematuramente i genitori a causa della peste. Divenne così erede di un ricco patrimonio che impiegò per aiutare i bisognosi. Si narra che Nicola, venuto a conoscenza di un ricco uomo decaduto che voleva avviare le sue tre figlie alla prostituzione perché non poteva farle maritare decorosamente, abbia preso una buona quantità di denaro, lo abbia avvolto in un panno e, di notte, l'abbia gettato nella casa dell'uomo in tre notti consecutive, in modo che le tre figlie avessero la dote per il matrimonio.
 
In seguito lasciò la sua città natale e si trasferì a Myra dove venne ordinato sacerdote. Alla morte del vescovo metropolita di Myra, venne acclamato dal popolo come nuovo vescovo. Imprigionato ed esiliato nel 305 durante le persecuzioni emanate da [[Diocleziano]], fu poi liberato da Costantino I nel 313 e riprese l'attività apostolica. Non è certo se sia stato uno dei 318 partecipanti al [[Concilio di Nicea]] del [[325]], durante il quale avrebbe condannato duramente l'eresia dell'[[arianesimo]], difendendo la fede cattolica, ma la tradizione ci tramanda che in un momento d'impeto prese a schiaffi [[Ario]]. Gli scritti di [[sant'Andrea di Creta]] e di [[san Giovanni Damasceno]] ci confermano la sua fede ben radicata nei principi dell'ortodossia cattolica.
[[File:Ortodossi_sanNicola.jpg‎|thumb|left|250px|Celebrazione Ortodossa nella cripta della basilica di San Nicola di Bari]]
 
Nicola si occupò anche del bene dei suoi concittadini di Myra: ottenne dei rifornimenti durante una grave carestia e ottenne la riduzione delle imposte dall'Imperatore.
 
9 630

contributi

Menu di navigazione