Profeti minori: differenze tra le versioni

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== Libro di Amos ==
Amos era pastore a Tekoa ({{pb|Amos|1,1}}) (un villaggio di Giuda a 9 chilometri a sud-est di Betlemme); estraneo alle confraternite dei profeti, è stato inviato da Jahve a profetizzare a Israele ({{pb|Amos|7,14}}). Dopo un breve ministero, che ebbe come quadro principale il santuario scismatico di Betel ({{pb|Amos|7,10}}) e che esercitoesercitò, probabilmente, anche a Samaria, fu espulso da Israele e ritornò alle sue prime occupazioni. Predica sotto il regno di Geroboamo II (783-743), epoca in cui il regno del nord si estende e si arricchisce e in cui lo splendore del culto maschera l'assenza di una religione vera. Amos condanna, in nome di Dio, la vita corrotta delle città, le ingiustizie sociali e la falsa sicurezza che si pone in riti in cui l'anima non si impegna ({{pb|Amos|5,21-22}}). Jahve castigherà duramente Israele, la cui elezione obbliga ad una più grande giustizia morale ({{pb|Amos|3,2}}). Il giorno di Jahve (l'espressione compare qui per la prima volta) sarà tenebre e non luce ({{pb|Amos|5,18}}); la vendetta sarà esercitata da un popolo che Dio stesso chiama ({{pb|Amos|6,14}}), l'Assiria; essa non è nominata, ma occupa l'orizzonte del profeta. Tuttavia Amos apre una piccola speranza, la prospettiva di una salvezza per la casa di Giacobbe ({{pb|Amos|9,8}}), per il resto di Giuseppe ({{pb|Amos|5,15}} primo uso profetico di questo termine).
 
== Libro di Abdia ==
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