Cantico di Frate Sole: differenze tra le versioni

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È importante sottolineare la centralità che l'uomo assume in questa visione religiosa: egli è al centro del creato ed ogni creatura citata nel testo è considerata in sé e in rapporto all'uomo.<ref> Leo Spitzer, critico letterario, parla in proposito di antropocentrismo : "e così la ''luna e le stelle'' sono ''clarite et belle'' in sé e ''pretiose'' in rapporto all'uomo; l'acqua è ''humile et casta'' considerata nella sostanza ma diventa anche'essa ''pretiosa'' in rapporto alle necessità umane. </ref> Questa valorizzazione dell'uomo, alla cui utilità è finalizzata ogni cosa creata, è fondamentale nella storia [[cultura|culturale]] del Duecento.
 
=== Corrispondenze bibliche ===
 
I modelli formali che l'autore ha tenuto presenti sono quelli biblici. Dall'[[Antico Testamento]] precisamente dai Salmi, deriva la formula di ''lode''. Dal [[Vangelo]] invece e in particolare dal discorso delle [[Beatitudini]] (cfr.{{pb|Mt|5,3-10}} e {{pb|Lc|6,20-23}}) proviene l'espressione ''Beati quelli..'' dei versi 25 e 30. Ancora dai Vangeli il suggestivo ''Guai a quelli'' (cfr.{{pb|Mt|11,21}} e {{pb|Lc|10,13}}). Va inoltre notata la semplicità ripetitiva, propria dei parallelismi di tante pagine della Sacra Scrittura. In particolare il susseguirsi di aggettivi traduce sul piano formale l'intenso rapporto di amore con le cose create ed il loro Creatore, aspetto questo che l'autore del testo sottolinea in maniera forte.<ref> A ''sor'aqua'' sono dedicati ben 4 aggettivi mentre per gli altri elementi è quasi sempre presente una triplice aggettivazione. </ref>
 
== Note ==
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