Papa Urbano IV: differenze tra le versioni

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Alla morte di Alessandro IV avvenuta il [[25 maggio]] [[1261]], gli otto cardinali che si trovavano a [[Viterbo]] che dovevano eleggere un suo successore, si resero conto che era necessario un pontefice risoluto. Non mancarono i pro e i contro, ed infatti la sofferta decisione venne con molto ritardo. Non riuscirono a far convergere i voti su nessuno di loro. Bisognò aspettare quasi la fine di agosto, quando la scelta cadde sul francese Jacques Pantaleon, un elemento estraneo al [[Sacro Collegio]].
 
Il prelato si trovava a Viterbo per una questione inerente iai [[Cavalieri di San Giovanni]], e fu sbigottito quando gli venne comunicata l'inaspettata nomina. Nonostante il suo papato abbia avuto breve durata, fece in tempo a sconvolgere l'Italia, perché poco prima di morire chiamò gli [[Angioini]], che non se ne sarebbero più andati.
 
Il nuovo papa, fin dall'inizio del suo pontificato, si mostrò nemico di [[Manfredi di Sicilia]] e continuatore della politica dei suoi predecessori. Ordinò infatti allo [[Svevia|svevo]] di richiamare i [[Saraceni]] che erano penetrati nella campagna romana; bandì contro di lui una crociata; nominò capo delle milizie papali, nelle quali arruolò tutti i fuorusciti del mezzogiorno, [[Ruggero di Sanseverino]], acerrimo nemico di Manfredi; cercò di dissuadere [[Giacomo I d'Aragona]] dal dare in moglie al figlio Pedro la figlia di Manfredi, Costanza; e, infine, il [[6 aprile]] del [[1262]], rinnovata la scomunica contro di lui, lo citò a comparirgli dinanzi per giustificarsi delle gravissime colpe di cui era accusato.
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