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|Categorie automatiche = no
|FineIncipit = è il nome del primo uomo
|immagine= God2-Sistine Chapel.png
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== Significato del [[nome]] ==
Sembra che l'autore della [[Genesi]], in diversi passi ({{pb|Gen|2,7; 3,19.23}}) connetta il nome di Adamo con l'ebraico אדמה, ''adāmā'', "terra", "suolo". Si tratta di un etimologia non [[scienza|scientifica]], ma popolare, basata su un'assonanza. In realtà sembra che il nome di Adamo derivi dal [[lingua sumerica|sumerico]] ''ada-mu'',
== [[Antico Testamento]] ==
[[
=== La creazione dell'uomo ===
La [[creazione]] di Adamo viene narrata nel libro della [[Genesi]] in due brani distinti: il primo in
==== [[Tradizione sacerdotale]] ====
Nella prima versione ({{passo biblico|Gen|1,26-28.31}}), appartenente alla tradizione sacerdotale, la creazione dei primi uomini si inserisce nello schema dei [[sette]] giorni ed è l'ultimo atto dell'opera di [[Dio]]. L'uomo è visto dunque come il culmine della creazione: egli è creato a immagine e somiglianza di Dio e domina su tutte le altre specie.
==== [[Tradizione jahvista]] ====
La seconda versione ({{passo biblico|Gen|2,4-9.15-25}}) è molto più antica della prima. In questa tradizione, a differenza della prima, l'uomo non compare per ultimo, bensì per primo, quando ancora la terra appare spoglia e incolta. <ref>Il significato, tuttavia, è identico: l'uomo è l'apice della creazione.</ref>.
[[File:Adam with a Lion.jpg|thumb|right|250px|Heinrich Aldegrever, ''Adamo e il leone'', Collezione privata]]
{{vedi anche|Peccato originale}}
Il racconto jahvista prosegue con la narrazione ({{pb|Gn|3}}) della trasgressione da parte dei progenitori dell'ordine divino di non cibarsi del frutto dell'albero della conoscenza.
Tentata dal [[serpente]], Eva assaggia i frutti dell'albero e ne dà anche al marito Adamo.
L'
{{quote|Allora il Signore Dio disse al serpente: Poiché tu hai fatto questo, sii tu maledetto più di tutto il bestiame e più di tutte le bestie selvatiche; sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai per tutti i giorni della tua vita. Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno.|Gn 3,14-15}}
La tradizione biblica si è servita del serpente come figura di [[Satana]]. ''Camminare sul proprio ventre e mangiare la polvere'' sono locuzioni semitiche abituali per descrivere i nemici sconfitti in battaglia e costretti a riconoscre la forza del vincitore.
Il versetto 15 è considerato dalla tradizione cristiana il [[protovangelo]], il primo annuncio della [[redenzione]] dell'umanità. Nella ''stirpe di donna'' che schiaccerà la testa del serpente è prefigurato [[Gesù]] [[Cristo]]. Di conseguenza, la ''[[donna (Apocalisse)|donna]]'' indica certamente la [[Vergine Maria]], la nuova [[Eva]], corredentrice del genere umano
L'uomo, a differenza del serpente, non è maledetto direttamente; per colpa sua, tuttavia, è maledetto il suolo, non più fecondo ma sterile: esso non darà più spontaneamente i suoi frutti, bensì Adamo dovrà coltivarlo con fatica, fino alla sua morte:
=== Discendenza e morte di Adamo ===
Il racconto della Genesi prosegue con gli avvenimenti relativi alla discendenza di Adamo: dopo la cacciata dall'Eden, i progenitori generano due figli, [[Caino]] e [[Abele]] ({{passo biblico|Gn|4,1-2}}).
[[Dante]], rifacendosi alla [[Tradizione]], colloca Adamo nel [[Paradiso (Divina Commedia)|Paradiso]]. Al poeta, che si chiede quando Adamo sia stato accolto tra i beati, il progenitore risponde innanzitutto che non fu il frutto proibito in sé a determinare la sua condanna, bensì la violazione del divieto di Dio. Riferisce inoltre che, dopo essere vissuto 930 anni, rimase nel [[Limbo]] per 4302 anni, fino alla [[crocifissione di Gesù]]:
{{quote|Or, figliuol mio, non il gustar del legno / fu per sé la cagion di tanto essilio, / ma solamente il trapassar del segno.
Quindi onde mosse tua donna Virgilio,/ quattromilia trecento e due volumi/ di sol desiderai questo concilio;
== Culto ==
Adamo non gode di un [[culto]] [[liturgia|liturgico]] proprio, ma sia in Occidente che in [[Chiesa ortodossa|Oriente]], egli è venerato insieme a tutti gli [[genealogia di Gesù|antenati di Gesù Cristo]] ed i [[giustizia|giusti]] del Vecchio Testamento, in un’unica celebrazione collettiva.
Il [[Martirologio Romano]] al [[24 dicembre]], [[vigilia]] della [[Natività del Signore]], commemora gli avi di Gesù, figli di [[Davide]], figli di [[Abramo]], figli di Adamo, che placarono l’ira di Dio e vissero come giusti e morirono in [[pace]] nella [[fede]].
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