Elemosina: differenze tra le versioni

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=== L'elemosina nella Chiesa apostolica ===
 
L'insegnamento [[apostoli|apostolico]] è chiaro sul fatto che bisogna soccorrere il [[prossimo]] ({{passo biblico con sigla libro|1Gv|3,17}}; cfr. {{passo biblico con sigla libro|Gc|2,15}}). [[San Paolo Apostolo|Paolo]] insegna poi che non è possibile celebrare il [[Sacramento]] della [[Comunione Eucaristica]] senza dividere fraternamente i propri beni con gli altri ({{passo biblico con sigla libro|1Cor|11,20-21}}).
 
L'elemosina può avere anche una portata ancora più ampia, significando l'[[unione]] delle Chiese. A questo si riferisce San Paolo quando usa termini [[sacro|sacri]] per riferirsi alla [[colletta]] in favore della [[Chiesa Madre]] di [[Gerusalemme]]. La colletta è un "[[ministero]]" ({{passo biblico con sigla libro|2Cor|8,4;9,1.12-13}}), è una "[[liturgia]]" ({{passo biblico|2Cor|9,12}}). Di fatto, per colmare il fosso che incominciava a scavarsi tra la Chiesa d'origine [[paganesimo|pagana]] e la Chiesa d'origine [[giudaismo|giudaica]], Paolo si preoccupa di manifestare mediante elemosine materiali l'unione delle due parti della Chiesa: entrambe sono membra dello stesso [[Corpo di Cristo]] (cfr. {{passo biblico con sigla libro|At|11,29}}; {{passo biblico con sigla libro|Gal|2,10}}; {{passo biblico con sigla libro|Rm|15,26-27}}; {{passo biblico con sigla libro|1Cor|16,1-4}}). L'elemosina è dunque finalizzata a stabilire l'uguaglianza tra i fratelli ({{passo biblico con sigla libro|2Cor|8,13}}), imitando la liberalità di Cristo ({{passo biblico|2Cor|8,9}}; affinché Dio sia glorificato ({{passo biblico|2Cor|9,11-14}}) bisogna "[[semina|seminare]] con larghezza", perché "Dio ama chi dona con [[gioia]]" ({{passo biblico|2Cor|9,6-7}}).

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