Cantico dei Cantici: differenze tra le versioni

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Nella tradizione cristiana il Ct è stato variamente considerato come allegoria di un qualche significato o realtà spirituale. In filigrana vi può essere la preoccupazione di neutralizzare la carica erotica del testo. Questi gli ambiti interpretativi (talvolta in alcuni padri sono presenti più interpretazioni):
* Cristo-Chiesa: [[Ippolito di Roma]],<ref>Ippolito di Roma, frammenti, PG 23,767.</ref>, [[Origene]],<ref>Di Origene ci sono pervenuti i frammenti di un commento (PG 13,61-216), due omelie (PG 13,37-58; PL 23, 1175-1196) e alcuni ''scholia'' a lui attribuiti (PG 17,253-278; 13,36). L'interpretazione ecclesiale è presenepresente in particolare nelle omelie.</ref> [[Efrem Siro]],<ref>Efrem Siro, ''Inni del paradiso'' 9; ''Inni sulla verginità''.</ref> [[Epifanio di Salamina]],<ref>Epifanio di Salamina, cit. in Ravasi, 404-405.</ref> [[Gregorio di Elvira]],<ref>Gregorio di Elvira, ''Tractatus de Epithalamio, PL Supplementum I, 473-514.</ref> [[Filastrio da Brescia]],<ref>Filastrio da Brescia, ''De haeresibus'' 135, PL 12,1267-68.</ref> Aponio, Cocceius. Anche Von Herder trova allegorie di stampo ecclesiologico: il vino è il sacramento eucaristico, le volpi sono gli eretici...
* Cristo-anima: [[Cirillo di Gerusalemme]],<ref>Cirillo di Gerusalemme, ''Catechesi battesimali'' 3; 13; 14; 15; 17; ''Mistagogica'' 2.</ref> [[Ambrogio]],<ref>Ambrogio, ''De sacramentis'' 4,5; 5,5-11.14-15; 6,6; ''De mysteriis''.</ref> [[Gregorio Magno]],<ref>Gregorio Magno, ''Omelia 34 sui vangeli'', PL 76,1282.</ref> [[Origene]],<ref>Cf. sopra, l'interpretazione mistico-personale è presene in particolare nel commento.</ref> [[Gregorio di Nissa]],<ref>Gregorio di Nissa ha dedicato a Ct 15 omelie, PG 44,775-1120.</ref> [[Bernardo]]. In tal senso il Ct ebbe uso liturgico nelle catechesi od omelie di Pasqua, in occasione della quale avveniva il battesimo dei catecumeni.
* Cristo-cosmo ([[Agostino]], [[Lutero]]);
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