Mosè: differenze tra le versioni

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{{quote biblico|Non è più sorto in [[Israele]] un profeta come Mosè.|Dt|34,10}}
 
== VisioneNel cristianaNuovo Testamento ==
 
Mosè è il personaggio dell'[[Antico Testamento]] più citato nel [[Nuovo Testamento|Nuovo]], circa 80 volte. Nella maggior parte dei casi Mosè appare come il [[mediatore]] ed estensore della ''[[Torah]]''<ref>Tale è anche la sostanza della visione [[giudaismo|giudaica]] di Mosè.</ref>, cioè dell'unica ed eterna [[rivelazione]] di [[Dio]]; in effetti spesso il nome del personaggio è usato come sinonimo di ''Torah'' ({{pb|Mt|8,4;19,7-8;22,24;23,2}}; {{pb|Mc|1,44;7,10;10,3-4;12,19}}; {{pb|Lc|2,22;5,14;20,28}}; {{pb|Gv|1,17;7,19.22}}; {{pb|Rm|10,5}}; {{pb|1Cor|9,9}}).
La rivelazione [[cristianesimo|cristiana]] vede in Mosè le stesse caratteristiche di patriarca, legislatore e capo del popolo ebraico della tradizione ebraica.
 
Mosè è poi visto come il [[profeta]] che ha annunciato varie realtà del Nuovo Testamento:
Il [[Nuovo Testamento]] considera Mosè soprattutto come il [[profeta]] che ha annunciato la venuta di un profeta come lui ({{pb|Dt|18,15}}). Per questo egli, insieme a [[Elia]], è testimone della [[trasfigurazione di Gesù]] ({{pb|Mc|9,3-5}}).
* La venuta di [[Cristo]] ({{pb|Gv|1,45;5,46}}; {{pb|At|3,22;7,37;26,22;28,23}}).
* La [[resurrezione dei morti]] (cfr. {{pb|Lc|20,37}}).
* La [[missione]] ai [[paganesimo|pagani]] ({{pb|Rm|10,19}}).
* L'evento [[Pasqua|pasquale]] ({{pb|Lc|24,27}}).
 
Soprattutto il Nuovo Testamento si riferisce a {{pb|Dt|18,15}}, dove Mosè preannuncia l'invio di un profeta simile a lui, che verrà ascoltato dal popolo. Tale versetto è applicato a [[Gesù]] in maniera esplicita in {{pb|At|3,22;7,37}}, e in maniera implicita nell'episodio della [[trasfigurazione di Gesù]], dove con [[Elia]] appare accanto a Gesù ({{pb|Mc|9,7}}; {{pb|Mt|17,5}}; {{pb|Lc|9,35}}).
 
Il [[Vangelo dell'Infanzia]] di Matteo narra l'infanzia di Gesù sulla falsariga di quella di Mosè ({{pb|Mt|2,14-21}}).
 
Dopo la [[Moltiplicazione dei Pani]], poi, la folla identifica Gesù con il profeta annunciato ({{pb|Gv|6,14}}).
 
[[Santo Stefano protomartire|Santo Stefano]] lo descrive quale inascoltato testimone della fede nella sua ampia [[apologia]] ({{pb|At|7,20-44}}).
 
La [[lettera agli Ebrei]] lo esalta come esempio di [[fede]] e come servitore di Dio nella sua casa; ma mette in evidenza anche che il compito di Mosè era quello di "rendere testimonianza di ciò che doveva essere annunziato più tardi": cioè della venuta di [[Cristo]], che fu fedele non come servitore, ma come Figlio sopra la sua stessa casa che è la [[Chiesa]] ({{pb|Eb|3,1-6}}).
 
Uno dei due [[testimone|testimoni]]-[[martire|martiri]] di {{pb|Ap|11,5-6}} richiama chiaramente la figura di Mosè<ref>Ancora una volta l'altro richiama quella di [[Elia]].</ref>, indicando così la necessità, ribadita anche in {{pb|Gv|1,20-21;7,40-41}}, di non confondere la figura del 'profeta' con quella di Elia e del Messia. E gli [[elezione|eletti]] dell'[[Apocalisse di San Giovanni|Apocalisse]] cantano il [[cantico]] dell'[[Agnello]] insieme a quello di [[Mosè]] ({{passo biblico|Ap|15,2-3}}).
 
Negli scritti di [[San Paolo Apostolo|Paolo]] la vicenda di Mosè tende a diventare ''tipo'' della nuova comunità dei [[fede|credenti]] (cfr. {{pb|1Cor|10,1-13}}; {{pb|2Cor|3}}).
 
Se Mosè è il legislatore attraverso cui Dio ha parlato, e quindi il fondatore dell'ordinamento salvifico veterotestamentario, a lui viene contrapposto [[tipologia|tipologicamente]] [[Gesù]] quale fondatore del nuovo ordine di salvezza; in Mosè e Gesù si contrappongono la legge degli antichi da un lato e il [[Vangelo]] dall'altro, inteso come [[perfezionamento]], come [[compimento]], e non come demolizione, della legge stessa ({{pb|Mt|5,17}}).
* [[Carlo Maria Martini]], ''Vita di Mosè e vita di Gesù, esistenza [[Pasqua|pasquale]]'', a cura di P. Stancari, Roma, 1981
* R. Rendtorff, ''Mosè'', in ''idem'', ''Protagonisti dell'Antico Testamento, Patriarchi, re e profeti'', Torino 1984
* Pietro Stefani, ''Mosè'', in [[Pietro Rossano]], [[Gianfranco Ravasi]], [[Antonio Girlanda]] (cur.), ''Nuovo Dizionario di Teologia Biblica'', [[Edizioni Paoline]], 1988, pp. 1025-1032
 
== Voci correlate ==

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