Ultima Cena: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua|altri significati|[[Ultima Cena (disambigua)]]}}
[[Immagine:GiottoLeonardo -da ScrovegniVinci (1452-1519) -29- -The Last Supper (1495-1498).jpg|thumb|300px500px| L'Ultima Cena, [[GiottoLeonardo da Vinci]], [[CappellaChiesa di Santa Maria deglidelle ScrovegniGrazie]], [[PadovaMilano]]]]
 
'''Ultima Cena''' è il nome con il quale nella [[cristianesimo|religione cristiana]] si indica solitamente la cena di [[Gesù]] con gli [[apostoli]] durante la [[pesach|pasqua ebraica]], precedente la sua morte. Si tenne nel luogo detto del [[Santo Cenacolo|Cenacolo]].
 
====Ubicazione del cenacolo====
[[Immagine:Giotto - Scrovegni - -29- - Last Supper.jpg|thumb|300px|L'Ultima Cena, [[Giotto]], [[Cappella degli Scrovegni]], [[Padova]]]]
 
Secondo quanto dicono i Vangeli sinottici, il giovedì mattino i discepoli si presentarono a Gesù e gli chiesero in quale luogo egli volesse celebrare la [[Pesach|Pasqua ebraica]]<ref>[[Vangelo secondo Matteo|Mt]] {{passo biblico|Mt|26,17-18}}; [[Vangelo secondo Marco|Mc]] {{passo biblico|Mc|14,12-13}}; [[Vangelo secondo Luca|Lc]] {{passo biblico|Lc|22,7}}</ref>. Gesù mandò due discepoli (Luca specifica [[San Pietro]] e [[San Giovanni evangelista|San Giovanni]]<ref>[[Vangelo secondo Luca|Lc]] {{passo biblico|Lc|22,8}}</ref>) in città dicendo loro che avrebbero incontrato lungo la via un uomo con una brocca d’acqua, diretto verso la casa del proprio padrone. I due avrebbero dovuto seguirlo e chiedere al padrone di casa se era possibile per Gesù celebrare la Pasqua nella sua dimora.
 
{{vedi anche|Eucaristia}}
Mentre la cena continuava, Gesù compì un atto alquanto insolito nel rito pasquale. Prese del pane e dopo aver pronunziato la preghiera di benedizione, lo spezzò e dandolo ai discepoli disse: "''Prendete e mangiate<ref>[[Vangelo secondo Matteo|Mt]] {{passo biblico|Mt|26,26}}; [[Vangelo secondo Marco|Mc]] {{passo biblico|Mc|13,22}}</ref>. Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me''"<ref>[[Vangelo secondo Luca|Lc]] {{passo biblico|Lc|22,19}}</ref>.
[[Immagine:Juan de Juanes 003.jpg|200px400px|thumb|L'Ultima Cena di Juan de Juanes, [[Siviglia]], Museo di Belle Arti]]
Poco dopo prese un calice colmo di vino e dopo averlo benedetto allo stesso modo disse: "''Bevetene tutti, perché questo è il mio sangue dell'alleanza, versato per molti, in remissione dei peccati"''<ref>[[Vangelo secondo Matteo|Mt]] {{passo biblico|Mt|26,27-28}}; [[Vangelo secondo Marco|Mc]] {{passo biblico|Mc|13,24}}; [[Vangelo secondo Luca|Lc]] {{passo biblico|Lc|22,20}}</ref>
 
Questo gesto sconvolse parecchio gli Apostoli che rammentarono l'avvenimento nelle prime comunità cristiane, tanto che [[San Paolo]], nella sua [[Prima lettera ai Corinzi]]<ref>[[Prima Lettera ai Corinzi|1Cor]] {{passo biblico|1Cor|11,23-29}}</ref>, presentò l'[[Eucaristia]] come un rito nel quale il fedele mangiava e beveva davvero il corpo e il sangue di Gesù. Quel gesto, secondo l'Apostolo, sarebbe inoltre un collegamento fra l'ultima cena e la successiva [[Passione di Gesù|Passione]] , essendo in entrambi i momenti il suo corpo donato e il sangue versato.
 
San Giovanni è l'unico a tacere sull'avvenimento, concentrandosi principalmente sulla [[lavanda dei piedi]] e sugli ultimi insegnamenti di Gesù, ma vi è un precedente riferimento all'Istituzione Eucaristica nel capitolo 6 e precisamente nella frase, pronunciata da Gesù: "''Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà più sete''"<ref>[[Vangelo secondo Giovanni|Gv]] {{passo biblico|Gv|6,35}}</ref>
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