Domenico Umberto D'Ambrosio: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Dambrosiopapa.JPG |thumb|left|250px|Mons. D'Ambrosio con [[Papa Benedetto XVI]] e col [[cardinale]] [[Salvatore De Giorgi]]. [[San Giovanni Rotondo]], [[21 giugno]] [[2009]]]]
 
FrequentaFrequentò il Seminario Diocesano di [[Manfredonia]] mentre era Vescovo [[Andrea Cesarano]] e vienevenne ordinato sacerdote il [[19 luglio]] [[1965]] dalle mani dello stesso prelato sipontino. Per alcuni anni fino al [[1990]] èfu parroco della Parrocchia di San Leonardo in [[San Giovanni Rotondo]].
 
Segnalato per le sue eccezionali doti di comunicatore e pastore dall'Arcivescovo di Manfredonia-Vieste mons.[[Valentino Vailati]] èfu eletto alla sede vescovile di [[Diocesi di Termoli-Larino|Termoli-Larino]] il [[14 dicembre]] [[1989]]; ricevericevette la [[consacrazione episcopale]] il [[6 gennaio]] dell'anno successivo dalle mani di [[papa Giovanni Paolo II]], co-consacranti il [[cardinale]] [[Giovanni Battista Re]] ([[Congregazione per i Vescovi|Prefetto della Congregazione per i Vescovi]]) e il [[vescovo]] [[Miroslav Stefan Marusyn]] ([[Congregazione per le Chiese Orientali|Segretario della Congregazione per le Chiese Orientali]]).
 
Il [[27 maggio]] [[1999]] vienevenne eletto [[arcivescovo]] dell'[[metropolia|arcidiocesi metropolitana]] di [[arcidiocesi di Foggia-Bovino|Foggia-Bovino]], presso la quale presteràprestò il servizio episcopale per quattro anni. Dal [[24 agosto]] [[2002]] all'[[8 marzo]] [[2003]] come Arcivescovo metropolita di Foggia-Bovino èfu anche Amministratore Apostolico per "[[Sede vacante]]" dell'Arcidiocesi di Manfredonia-Vieste, sede suffraganea.
 
L'[[8 marzo]] [[2003]] èfu trasferito all'[[arcidiocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo]] e delegato dalla [[Santa Sede]] per il santuario e le opere di [[Padre Pio da Pietrelcina|San Pio da Pietrelcina]] per volontà di [[Giovanni Paolo II]].
 
Il [[16 aprile]] [[2009]] è stato eletto alla [[metropolia|sede metropolitana]] di [[Arcidiocesi di Lecce|Lecce]]; il successivo [[4 luglio]] ha preso possesso della cattedra.
 
=== L'esumazione di S. Pio da Pietrelcina ===
 
Il [[6 gennaio]] [[2008]] durante l'omelia nel [[Chiesa della Madonna delle Grazie (Monterotondo)|Santuario di Santa Maria delle Grazie]] a [[San Giovanni Rotondo]] ha annunciato l'esumazione e la ricognizione canonica di [[san Pio da Pietrelcina]]; inoltre la [[Santa Sede]] ha disposto l'esposizione del corpo del santo da [[aprile]] [[2008]] a [[settembre]] [[2009]] per il 40º anniversario della sua morte. L'esumazione è avvenuta il [[2 marzo]] dello stesso anno.
 
Il [[21 giugno]] [[2009]] [[Benedetto XVI]] accompagnato da Mons. D'Ambrosio ha pregato sulle spoglie mortali del Santo di Pietrelcina.
 
=== L'episcopato leccese ===
 
Sin da i primi giorni l'episcopato di mons. D'Ambrosio, alla guida della Chiesa [[Salento|salentina]], si rivelarivelò come un periodo fecondo e ricco di innovazioni. Dopo il ventennale episcopato di mons. [[Cosmo Francesco Ruppi]], la Chiesa leccese, necessitanecessitava di nuovi imput, ad aggravare il carico del neo-[[metropolita]], il fatto che il popolo leccese si trovatrovasse in un periodo di conversione al [[Settore terziario|terziario]] della propria economia e la situazione di crisi generalizzata.
 
Sono stati numerosi i moniti che mons. D'Ambrosio ha rivolto ai leccesi, ed in particolare alla classe politica locale: quello avvenuto durante l'[[omelia]] della festa dei Santi patroni, nell'agosto [[2010]], è stato emblematico<ref>[http://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=22421| L'arcivescovo ai leccesi "Meno sfarzo, si pensi ai poveri"]</ref>.
 
=== Attuali incarichi ===
 
Oltre ai già citati:
 
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