Cantico dei Cantici: differenze tra le versioni

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È scritto in [[lingua ebraica|ebraico]] e attribuito pseudoepigraficamente a [[Salomone]]. Secondo l'ipotesi maggiormente condivisa dagli studiosi, la redazione definitiva del libro è avvenuta in [[Giudea]] in epoca post-esilica ([[V secolo a.C.|V]]-[[III secolo a.C.]]) ad opera di un autore ignoto, forse sulla base di qualche testo più antico di epoca monarchica ([[X secolo a.C.]]).
 
È composto da 8[[otto]] capitoli contenenti poemi d'amore (con alcune implicite allusioni erotiche) in forma dialogica tra un [[uomo]] e una [[donna]]. La ragazza è una pastorella di [[Gerusalemme]] di nome Sulammita, mentre l'identità dell'amato può essere fatta coincidere o con lo stesso re [[Salomone]] o con un [[pastore]], vero amore della ragazza in procinto di sposare Salomone. La [[tradizione]] cristiana lo ha interpretato in senso allegorico, vedendolo in particolare come simbolo dell'amore tra [[Gesù|Cristo]] e la [[Chiesa]].
 
==Paralleli extrabiblici==
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