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==Roberto d'Angiò ed il definitivo ritorno==
[[Immagine:Holy sepulchre exterior.jpg|thumb|right|280px|La chiesa del Santo Sepolcro dove i Frati Minori rappresentano la Chiesa Cattolica]]▼
Nel 1333 i Frati riscattarono il [[Cenacolo]] e presso di esso fondarono un convento. I musulmani, nello stesso anno, riconobbero i [[Frati Minori]] come officianti abituali della basilica del [[Santo Sepolcro]].▼
▲Nel [[1333]] i Frati riscattarono il [[Cenacolo]] e presso di esso fondarono un convento. I musulmani, nello stesso anno, riconobbero i [[Frati Minori]] come officianti abituali della basilica del [[Santo Sepolcro]].
Ruolo fondamentale lo ebbe il re di Napoli [[Roberto d'Angiò]], terziario francescano come la moglie [[Sancha d'Aragona ([[1285]]–[[1345]])|Sancha d'Aragona]], il quale concesse la somma richiesta dal Sultano di Egitto, attraverso la mediazione di Frate [[Ruggero Garini]], per assicurare ai Francescani il diritto a vivere e svolgere le celebrazioni al [[Santo Sepolcro]] e a vivere presso il [[Santo Cenacolo]], come rappresentanti della [[Chiesa]] di Roma.▼
▲Ruolo fondamentale lo ebbe il re di Napoli [[Roberto d'Angiò]], terziario francescano come la moglie [[Sancha d'Aragona ([[1285]]–[[1345]])|Sancha d'Aragona]], il quale concesse la somma richiesta dal Sultano di Egitto, attraverso la mediazione di Frate [[Ruggero Garini]], per assicurare ai Francescani il diritto a vivere e svolgere le celebrazioni al [[Santo Sepolcro]] e a vivere presso il [[Santo Cenacolo]], come rappresentanti della [[Chiesa]] di Roma.
▲[[Immagine:Holy sepulchre exterior.jpg|thumb|right|280px|La chiesa del Santo Sepolcro dove i Frati Minori rappresentano la Chiesa Cattolica]]
Il Papa [[Clemente VI]], con la bolla ''[[Gratias Agimus]]'' e ''[[Nuper Carissimae]]'' nel [[1342]], anno primo del suo pontificato, approvò l'operato dei Reali di Napoli, riconoscendo ai frati il diritto a rappresentare la Chiesa di Roma nei [[Terra Santa|Luoghi Santi]].
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