Nuovo Lezionario Ambrosiano: differenze tra le versioni

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== La liturgia festiva vigiliare: una puntualizzazione pratica ==
Un elemento prezioso per la vita liturgico-pastorale delle comunità di [[Rito Ambrosiano]] contenuto nel Nuovo Lezionario Ambrosiano è la possibile valorizzazione della celebrazione vigiliare della [[domenica]] per rilanciare in grande stile la centralità del giorno del [[Signore]] (la domenica) per la vita delle comunità e dei singoli [[Fedele|fedeli]]. Superando il ripiegamento pastorale sulla cosiddetta ''messa prefestivà'' si ha qui lo strumento liturgico adeguato per mostrare la fecondità di una tradizione vigiliare che sporge sul giorno grande del Signore a partire dalla sera precedente, ricentrando sul suo nucleo pasquale (i [[Template:Vangelo della Risurrezione|vangeli della risurrezione]]) il proprio del giorno festivo [[cristiano]].
 
<!--La lettura della scheda allegata ci permette di capire di che si tratta.
In tutte le grandi [[solennità]] si celebra l'Eucaristia in forma solenne e per tutte le liturgie vigiliari vespertine, si può celebrare in forma solenne o in forma semplice.
Nella sua forma più solenne è preceduta dai [[Vespri]] ed è così composta:
 
*dal Rito della Luce;
*dall'Inno;
*dal Responsorio;
*dalla lettura del ''Vangelo della Risurrezione''<ref>Un brano di [[Vangelo]] che parla della [[Risurrezione di Gesù]].</ref> (in [[Quaresima]] prende il nome di ''Lettura vigiliare''<ref>Sono letti i seguenti brani evangelici.
* alla domenica di inizio {{Pb|Mc|16,9-16}}
* nelle domeniche della [[Pericope della Samaritana|Samaritana]], di [[Abramo]] e del [[Pericope del cieco nato|Cieco]] sono proclamate le pericopi della [[Trasfigurazione del Signore|Trasfigurazione]], evento prefigurativo della glorificazione pasquale;
* nella domenica di [[Lazzaro]] è proposto l'annuncio del segno triduano di [[Giona]] ({{Pb|Mt|12,38-40}})
* nella [[Domenica delle Palme]] è presentato [[Gesù]] che, nel [[Tempio di Gerusalemme]] da lui purificato, proclama la distruzione e la ricostruzione in tre giorni del nuovo Tempio che è il suo corpo ({{Pb|Gv|2,13-22}})</ref>);
* dalla recita del Salmello e dell'Orazione.
 
La celebrazione introduttiva della messa vespertina è molto suggestiva. Si notano forti contrasti nell'uso dei simboli:
il sole che tramonta (vespero) e la lucerna che risplende è un evidente rimando all'evento drammatico della croce dove il tramonto è paragonato alla [[morte]], viene integrato nel rimando liturgico alla piena e definitiva vittoria di Cristo dove la luce della fiamma è vita e [[salvezza]]. Il sacrificio, che ha redento il [[mondo]], introduce l'umanità nel giorno senza tramonto e la luce di Cristo, che vince nell'uomo le tenebre del [[peccato]], è accesa per sempre.
 
=== Ordinario della liturgia: Vigiliare vespertina solenne ===
{{riquadro inizio
| larghezza = 400px
| titolo = Didascalie per la [[celebrazione]] senza [[Vespri]].
}}
*'''Per tutte le [[Domenica|Domeniche]] dell'anno'''<br>
<small>(tranne quelle di [[Quaresima]], dalla II alla VI, e la II Domenica di [[Pasqua]])</small><br />
:''Fratelli, con questa [[celebrazione]] vigiliare inizia il giorno santo della Domenica, memoria della Pasqua di [[Cristo]] [[Signore]]. Rallegriamoci ed esultiamo per l'annuncio che rinnova la nostra [[fede]] e ravviva la nostra [[speranza]].''
 
*'''Per la II, III e IV Domenica di Quaresima'''<br />
:''Fratelli, la Domenica è la Pasqua della settimana, il giorno dell'incontro della [[Chiesa]] con il [[Risurrezione di Gesù|Signore risorto]]. Ascoltiamo l'annuncio della [[Trasfigurazione del Signore|trasfigurazione di Cristo]], [[mistero]] nel quale [[Gesù]] ha voluto anticipare ai suoi [[discepoli]] la futura [[gloria]] della sua risurrezione.''
 
*'''Per la V Domenica di Quaresima'''<br />
:''Fratelli, con questa celebrazione vigiliare inizia il giorno santo della Domenica. È la Pasqua del Signore, [[sacrificio]] di [[salvezza]] e potenza di risurrezione. Ascoltiamo la parola di Gesù che nel segno di [[Giona]] ci dona il preannuncio della sua stessa Pasqua.''
 
*'''Per la Domenica delle Palme'''<br />
:''Fratelli, inizia la Domenica, il giorno che il Signore ha fatto per noi. Ascoltiamo la parola di Gesù che nel tempio distrutto e riedificato ci dona il preannuncio di quel mistero di [[Morte di Gesù|morte]] e risurrezione che rivivremo con fede e con [[amore]] nei giorni della [[Settimana Santa|Settimana santa e autentica]].''
 
*'''Per la II Domenica di Pasqua'''<br />
:''Fratelli, entriamo nella gioia del Giorno del Signore, la Pasqua settimanale. Ascoltiamo la parola di Gesù che preannuncia per tutti i [[Fedele|credenti]] il dono pasquale dello [[Spirito Santo]].''
{{riquadro fine}}
 
Il [[celebrante]] e i ministri entrano processionalmente: un [[chierico]] con la [[lampada]] accesa, due chierici con [[Candeliere|candelieri]] spenti. Ai piedi dell'[[altare]]:
 
Il [[Presbitero|sacerdote celebrante]], mentre le luci della [[Chiesa (edificio)|chiesa]] sono spente, si reca in [[processione]] all'[[altare]], preceduto dai ministri, che portano il [[turibolo]] non fumigante e la [[Navicella portaincenso|navicella]] e una [[lampada]] accesa tra due [[Candeliere|candelieri]] spenti. Alla processione partecipano altri eventuali ministri e, se presenti, il [[diacono]] e i sacerdoti concelebranti. L'[[Evangeliario]] (o il [[Libro delle Vigilie]] o il [[Lezionario]]) si trova già sulla mensa dell'altare. Il sacerdote, giunto davanti all'altare, introduce i [[Vespri]] con il saluto. Tutta l'[[assemblea]] è in piedi.
SALUTO
 
V Il Signore sia con voi.
RSaluto - Celebrante: {{Quote|Il Signore sia con voi.}} Assemblea: {{Quote|E con il tuo spirito.}}
 
I chierici con i candelieri si pongono in ginocchio davanti al celebrante.
 
RITO==== DELLARito LUCEdella Luce: Testo nel proprio ====
Il celebrante, tracciato un [[Segno della Croce|segno di croce]] sulla [[lampada]], attingendo alla sua fiammella, accende i candelieri che i ministri gli presentano, mentre si canta il lucernario; poi i ministri dispongono i candelieri davanti all'[[altare]] e si accendono gli altri [[Cero|ceri]] e le lampade della [[Chiesa (edificio)|chiesa]]. Il celebrante, inchinatosi all'altare con i chierici, raggiunge il suo posto. Nella celebrazione vigiliare della Domenica si accende anche il cereo pasquale presso l'[[ambone]] (tale elemento rituale è omesso nel [[Quaresima|tempo quaresimale]], a cominciare dalla Domenica della Samaritana).
 
INNO==== Inno: Testo nel proprio ====
Si canta o si recita l'Inno. Esso è intonato dal sacerdote che presiede, da un [[cantore]] o dall'intera assemblea.
 
RESPONSORIO==== Responsorio: Testo nel proprio ====
Nei primi Vesperi della Domenica ha luogo l'infusione dell'incenso e l'incensazione dell'altare in preparazione alla lettura del Vangelo della Risurrezione, come avveniva nella Città Santa dell'età di Ambrogio nel rito domenicale e come tuttora avviene nella nostra Chiesa in preparazione all'annuncio della Risurrezione nella Veglia Pasquale. Poi colui che presiede proclama dall'ambone il Vangelo della Risurrezione.
Il sacerdote celebrante, secondo l'opportunità, infonde l'[[incenso]], sale all'altare e insieme agli eventuali concelebranti lo bacia. Ricevuto il turibolo, incensa l'altare. Al termine dell'incensazione raggiunge la [[Sede del celebrante|sede]].
 
==== Vangelo ella Risurrezione (o Letture vigiliari): Testo nel proprio ====
V Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.
 
VANGELO DELLA RESURREZIONE [O LETTURE VIGILIARI]: Testo nel proprio
Si raccomanda, là dove è possibile, che la proclamazione del Vangelo della Risurrezione del Signore sia accompagnata dal suono festoso delle campane. In Quaresima, dalla Domenica della Samaritana, i Vangeli preannunciano in figura il mistero della Risurrezione, proiettando l'attesa della Chiesa verso la celebrazione di esso nella notte di Pasqua. In tali Domeniche, pertanto, il suono delle campane al Vangelo vigiliare viene sospeso, in attesa di udirlo di nuovo all'Annuncio solenne della Risurrezione nel cuore della Veglia Pasquale.
 
Il celebrante pronuncia solennemente la seguente formula:
SALMELLO: Testo nel proprio
::{{Quote|Annuncio della Risurrezione del Signore Nostro Gesù Cristo secondo [nome dell'evangelista]}}
 
Nelle Domeniche di Quaresima, dalla II alla VI e nella II Domenica di [[Pasqua]] si usa quest'altra formula:
ORAZIONE: Testo nel proprio
 
::{{Quote|Lettura del Vangelo secondo [nome dell'evangelista]}}
MESSA VIGILIARE
Eseguito il Canto all'Ingresso e recitata l'Orazione all'inizio dell'assemblea liturgica della Messa del giorno, il ministro proclama l'unica lettura che precede il Vangelo, tratta dall'Antico o dal Nuovo Testamento secondo i tempi. Seguono il Canto al Vangelo e la proclamazione del Vangelo del giorno. La celebrazione prosegue come al solito fino alla Comunione. Dopo la Comunione, omessi i salmi con la loro antifona e l' orazione, si canta il Magnificat con la sua Antifona.
 
Al termine della lettura il celebrante bacia l'Evangeliario o il Libro delle Vigilie o il Lezionario, lo richiude e lo innalza, facendo risuonare il saluto pasquale ambrosiano, possibilmente in canto:
Dopo il Cantico, omessa la commemorazione battesimale, subito si dice l'Orazione dopo la comunione e si congeda l'assemblea.
 
::{{Quote|Cristo Signore è risorto! (Nel Tempo di Pasqua: Alleluia, Alleluia!)}}
ORDINARIO DELLA MESSA VESPERTINA
ALL'INIZIO DELLA DOMENICA
 
L'assemblea risponde ad una voce:
Qualora l'apertura della celebrazione della Domenica in forma vigiliare non risulti possibile, il celebrante non ometta comunque l'annuncio della Risurrezione. In tal caso la celebrazione assumerà il seguente andamento.
 
::{{Quote|Rendiamo grazie a Dio! (Nel Tempo di Pasqua: Alleluia, Alleluia!)}}
CANTO D'INGRESSO (di carattere lucernale)
 
Nelle Domeniche di Quaresima, dalla II alla VI e nella II Domenica di [[Pasqua]] il celebrante conclude con la seguente acclamazione:
Il celebrante si reca all'altare con l'Evangeliario.
 
::{{Quote|Lode e onore a te, Cristo Signore, nei secoli dei secoli.}}
SEGNO DI CROCE
 
L'assemblea risponde:
DIDASCALIA (che spieghi l'inizio del giorno domenicale come commemorazione della Pasqua del Signore)
 
::{{Quote|Amen.}}
V Il Signore sia con voi.
R E con il tuo spirito.
 
seguono:
VANGELO DELLA RESURREZIONE: Testo nel proprio
::-Salmenllo: Testo nel proprio
::-Orazione: Testo nel proprio
{{Vangelo della Risurrezione}}
 
===== Messa vigiliare =====
Si raccomanda, là dove è possibile, che la proclamazione del Vangelo della Risurrezione del Signore, compiuta da chi presiede o davanti all'altare o dall'ambone, sia accompagnata dal suono festoso delle campane. Al termine della lettura, il celebrante, baciato e richiuso l'Evangeliario, benedice con esso i fedeli, tracciando un segno di Croce.
Eseguito il Canto all'Ingresso e recitata l'Orazione all'inizio dell'assemblea liturgica della Messa del giorno, il ministro proclama l'unica lettura che precede il Vangelo, tratta dall'Antico o dal Nuovo Testamento secondo i tempi. Seguono il Canto al Vangelo e la proclamazione del Vangelo del giorno. La celebrazione prosegue come al solito fino alla Comunione. Dopo la Comunione, omessi i salmi con la loro antifona e l' orazione, si canta il Magnificat con la sua Antifona.
 
Dopo il Cantico, omessa la commemorazione battesimale, subito si dice l'Orazione dopo la comunione e si congeda l'assemblea.
In Quaresima, dalla Domenica della Samaritana, i Vangeli preannunciano in figura il mistero della Risurrezione, proiettando l'attesa della Chiesa verso la celebrazione di esso nella notte di Pasqua. In tali Domeniche, pertanto, il suono delle campane al Vangelo vigiliare viene sospeso, in attesa del suo echeggiare nuovamente all'Annuncio solenne della Risurrezione nel cuore della Veglia Pasquale.
 
=== Ordinario della messa vespertina all'inizio della domenica ===
GLORIA (quando previsto)
 
Qualora l'apertura della celebrazione della Domenica in forma vigiliare non risulti possibile, il celebrante non ometta comunque l'annuncio della Risurrezione. In tal caso la celebrazione assumerà il seguente andamento.
ORAZIONE ALL'INIZIO DELL'ASSEMBLEA LITURGICA
 
Canto d'ingresso (di carattere lucernale)
LETTURA
 
Il celebrante si reca all'altare con l'Evangeliario.
SALMO RESPONSORIALE
 
[[Segno della Croce|Segno di croce]]
EPISTOLA
 
Didascalia (che spieghi l'inizio del giorno domenicale come commemorazione della Pasqua del Signore)
CANTO AL VANGELO
 
:- Celebrante: Il Signore sia con voi.
:- Assemblea: E con il tuo spirito.
 
==== Vangelo della resurrezione: Testo nel proprio ====
 
Si raccomanda, là dove è possibile, che la proclamazione del Vangelo della Risurrezione del Signore, compiuta da chi presiede o davanti all'altare o dall'ambone, sia accompagnata dal suono festoso delle campane. Al termine della lettura, il celebrante, baciato e richiuso l'Evangeliario, benedice con esso i fedeli, tracciando un segno di Croce.
 
In Quaresima, dalla Domenica della Samaritana, i Vangeli preannunciano in figura il mistero della Risurrezione, proiettando l'attesa della Chiesa verso la celebrazione di esso nella notte di Pasqua. In tali Domeniche, pertanto, il suono delle campane al Vangelo vigiliare viene sospeso, in attesa del suo echeggiare nuovamente all'Annuncio solenne della Risurrezione nel cuore della Veglia Pasquale.
 
*Gloria (quando previsto)
VANGELO
*Orazione all'inizio dell'assemblea liturgica
*Lettura
*Salmo responsoriale
*Epistola
*Canto al vangelo
*Vangelo
 
La celebrazione prosegue come al solito, fino alla sua conclusione.-->
 
== Conclusione ==

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