Mistica: differenze tra le versioni

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Secondo [[Pseudo-Dionigi l'Areopagita]], ''mistico'' è colui che vive in profondità quanto è annunciato nella [[Bibbia|Parola di Dio]] e quanto è dato e operato nei sacramenti della [[Chiesa]]. Secondo [[Jean Gerson|Jean Le Charlier de Gerson]] uno dei protagonisti del [[Concilio di Costanza]], la mistica è "una conoscenza sperimentale di Dio, ricevuta abbracciando l'amore unitivo".
 
Approfondendo, si dice '''mistico''' non solo ciò che riguarda comunicazioni sensibili con Dio o con i [[Santo|santi]], ma tutto ciò che ha pertinenza con il ''Mistero cristiano''.<ref>Vedansi qui sotto le tre "Voci correlate" su ''Mistero''.</ref> Il '''Mistero cristiano''' è la comunione amante di Dio Trinità con gli uomini, rivelatasi nei millenni in un insieme di atti e parole di cui Cristo è centro; essa si rende già presente con l'annuncio del [[Vangelo]], ed è attualizzata ordinariamente dallo [[Spirito Santo]] nella celebrazione dei sacramenti (Cfr. {{pb|1Cor|2,6-8}}; {{pb|Ef|3,3-12}}; {{pb|Ef|1,3-14}}). La '''vita mistica''' è dunque la vita stessa di Gesù Cristo, donata a coloro che lo amano come esperienza del suo ''mistero'' (vedi sopra, le tre citazioni iniziali dal [[Catechismo della Chiesa Cattolica|Catechismo della Chiesa Cattolica = CCC]]). A questa vita mistica sono chiamati tutti i [[Battesimo|battezzati]], in vari gradi nella misura del loro amore per Dio.
 
== Mistica evangelica ==
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