Solennità della Santissima Trinità: differenze tra le versioni

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Dal [[1976]] fino al [[2008]] le comunità di Rito Ambrosiano hanno celebrato l'[[Eucaristia]] lungo l'[[anno]] (festiva e feriale) con un Messale Ambrosiano rinnovato a norma dei decreti del [[Concilio Vaticano II]] completo e autonomo (ad eccezione del Lezionario, ancora incompleto e supplementare rispetto al Lezionario Romano). Il nome delle letture avevano la stessa dicitura del Rito romano, ossia Prima lettura, Salmo responsoriale, Seconda lettura. Le letture della [[solennità]] erano identiche a quelle di Rito romano già riportate.<ref>{{Cita|Centro ambrosiano di documentazione e studi religiosi|||1986}}</ref>.
 
==== Nel Rito ambrosiano antico ====
Nel rito ambrosiano antico la solennità è denominata ''Dominica I Post Pentecosten – In Festo Sanctissimæ Trinitatis''. Le letture in Rito moderno hanno subito notevoli cambiamenti, anche in considerazione del fatto che adottano una struttura triennale.
 
*[[Lettura|Lectio]]: {{Pb|Gen|18,1-10}}
*[[Salmo|Psalmellus]]: ''Priusquam fierent montes, † aut firmaretur orbis terræ: * a sæculo, et usque in sæculum tu es, Domine. • Sciant gentes, quoniam nomen tibi Deus: * tu solus altissimus super omnem terram'' (Prima che si elevassero i monti e che si formasse la terra: da tutta l’eternità e per tutta l’eternità tu sei o Signore. Sappiano le nazioni che il tuo nome è Dio; tu solo sei l’Altissimo sopra tutta la terra. Cfr. {{Pb|Sal|82,19}})
*[[Epistola]]: {{Pb|2Cor|13,13}}
*[[Alleluia|Halleluja]]: ''Venite, exultemus Domino: * jubilemus Deo salutari nostro. '' (Venite, esultiamo nel Signore: acclamiamo a Dio, nostra salvezza.)
*[[Vangelo|Evangelium]]: {{Pb|Gv|15,26-27;16,1-4}}
 
Successivamente all'[[Canto dopo il Vangelo|antifona dopo il Vangelo]], il celebrante stende solennemente la Sindone<ref>[[Corporale|Velo]] che copre le Oblate, il pane e il vino posti sull'altare per il sacrificio.</ref> e recita la [[preghiera]] utilizzata in ogni celebrazione eucaristica, denominata ''[[Oratio Super Sindonem]]'' (Orazione sulla Sindone):
{{Quote103|Domine Deus, Pater omnipotens, famulos tuæ majestati subjectos, per unicum Filium tuum in virtute sancti Spiritus benedic, et protege: ut ab omni hoste securi, in tua jugiter laude lætentur.|O Signore Dio, Padre onnipotente, benedici e proteggi per mezzo del tuo unico Figlio, in virtù dello Spirito santo, i servi soggetti alla tua maestà: affinché, fatti sicuri da ogni nemico, si rallegrino nel lodarti incessantemente.|lingua1=La|lingua2=It}}
 
 

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