Cesare Brancadoro: differenze tra le versioni

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Fu inviato, come vice-superiore delle [[missioni d'Olanda]], a Liegi, ove dal [[1791]] negoziò con il rappresentante imperiale Metternich il ristabilimento della nunziatura di Bruxelles, soppressa nel [[1787]] con l'espulsione del nunzio [[Antonio Felice Zondadari]]. Il [[28 agosto]] [[1792]] fu nominato [[nunzio apostolico]] in [[Nunziatura apostolica per il Belgio|Belgio]], nel [[1795]] [[vicario]] dell'[[arciprete]] della [[Basilica di San Pietro|basilica vaticana]], cardinale duca di York, [[Enrico Benedetto Stuart]] e il [[7 giugno]] [[1797]] segretario della [[Congregazione di Propaganda Fide]].
 
Dopo la [[morte]] nell'esilio francese di [[papa Pio VIIVI]], all'apertura del conclave veneziano del [[1800]], pronunciò l'elogio funebre del pontefice e l'allocuzione d'apertura del conclave.
Ritornato a Roma, fu nominato [[Diocesi di Orvieto-Todi|vescovo di Orvieto]] l'[[11 agosto]] [[1800]],con il titolo personale di arcivescovo.
 
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