Papa Urbano IV: differenze tra le versioni

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|nome=Urbano IV
Poiché durante le trattative il partito guelfo romano aveva eletto senatore della città Carlo d'Angiò, questi giurò al papa di deporre la potestà senatoria non appena fosse venuto in possesso del regno siciliano.
 
Le trattative tra la Curia romana e CarlòCarlo d'Angiò non erano rimaste ignote a Manfredi. Egli si rendeva conto che il rivale che la Santa Sede gli metteva di fronte era un uomo temibile ed ambizioso; prevedeva inoltre che si sarebbero schierati con lui tutti i Guelfi d'Italia ed era sicuro che, all'avvicinarsi dell'Angioino, i tiepidi amici lo avrebbero abbandonato ed avrebbero ripreso animo i numerosi nemici occulti che si celavano nel regno, pronti a salire sul carro di un qualsiasi suo avversario.
Volendo rafforzare la sua posizione e intimorire gli avversari prima che Carlo scendesse in campo, Manfredi ideò un piano audace: impadronirsi di Roma e di [[Orvieto]], dove risiedeva la corte pontificia. A tale scopo chiamò nella [[marca d'Ancona]] le milizie del conte [[Giordano]]; mandò [[Percivalle Doria]] con un forte contingente di cavalieri ed arcieri saraceni nel [[ducato di Spoleto]]; per chiudere la via del mare ai Guelfi di Roma inviò ad [[Ostia]] il romano [[Tebaldo Annibaldi]]; e lanciò contro la città alcuni gruppi di fuorusciti romani comandati da [[Pietro di Vico]]. L'impresa però riuscì solo in parte: Percivalle D'oria, mentre marciava su Orvieto, morì annegando nelle acque della [[Nera (Italia)|Nera]] e Pietro di Vico, giunto alle porte di Roma, fu respinto dai Guelfi. Mentre nella marca d'Ancona due capitani delle milizie pontificie, il conte d'Anguillara e il vescovo di Verona, furono sconfitti e fatti prigionieri, ad Orvieto il Papa corse il pericolo di cadere in mano alle truppe sveve e a stento riuscì a fuggire e a rifugiarsi a Perugia.
Da questa città Urbano IV inviò un appello urgente all'angioino, ma non riuscì mai a vedere le armi della [[Francia]] scendere in campo contro lo scomunicato svevo; ammalatosi nella fuga da Orvieto, morì il 2 ottobre [[1264]] in un convento di suore di [[Deruta]], si narra per un'indigestione da frutta. Le sue spoglie vennero custodite nel duomo di [[Perugia]].
==Collegamenti esterni==
* {{da it.wiki|Papa_Urbano_IV|30861739}}
 
 
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