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'''Papa''' (dal [[lingua greca|greco]] ''πάπας'', padre; dal [[lingua latina|latino]] ''papa'', padre; è il titolo che la [[Chiesa Cattolica]] usa per il [[vescovo]] di [[Roma]].
Ad assumere il titolo di papa fu [[Papa Siricio|Siricio]] nel [[384]], mentre il suo predecessore, [[Papa Damaso I|Damaso]], fu verosimilmente il primo [[diocesi di Roma|vescovo di Roma]] ad essere acclamato [[pontefice]], dopo la rinuncia dell'imperatore [[Graziano]] a tale carica.
Attualmente il soglio pontificio è occupato da [[Joseph Alois Ratzinger]] con il nome da lui scelto, [[papa Benedetto XVI]].
Il titolo è usato anche dai [[patriarca|patriarchi]] [[ortodossi]] di [[Alessandria d'Egitto]] e dai [[papa (chiesa copta)|papi copti]]. I Papi hanno sempre mantenuto tale denominazione anche se non è scorretto parlare di "
==Nel Nuovo Testamento==
Nei Vangeli la figura di Pietro appare
== Nella Chiesa antica ==
Vi sono diverse ipotesi sull'esistenza di una forma di [[primato papale]] nella Chiesa post-apostolica. In particolare
Nel [[Primo concilio di Nicea]] ([[19 giugno]] [[325]]) venne riconosciuta la preminenza di alcune sedi patriarcali rispetto ad altre: «In Egitto, nella Libia e nella Pentapoli siano mantenute le antiche consuetudini per cui il vescovo di Alessandria abbia autorità su tutte queste province; anche al vescovo di Roma infatti è riconosciuta una simile autorità. Ugualmente ad Antiochia e nelle altre province siano conservati alle chiese gli antichi privilegi.» Mentre la [[sedi apostoliche|sede]] di Roma si ritiene collegata all'[[San Pietro|apostolo Pietro]], quella di [[Patriarcato di Alessandria|Alessandria]] sarebbe stata fondata dall'[[San Marco evangelista|evangelista Marco]].
*Il papa è, inoltre, [[arcivescovo]] [[metropolita]] della [[provincia ecclesiastica]] romana, una delle antiche [[sedi apostoliche]].
*Il papa è anche il [[Primate (ecclesiastico)|primate]] della [[Chiesa cattolica italiana]].
*Nella tradizione, è anche il [[patriarca (cristianesimo)|patriarca]] della [[Chiesa latina]], la più estesa fra le [[chiese cattoliche particolari]]. Questo ruolo viene riconosciuto anche dalle [[Chiese ortodosse]] separate da Roma, ma che hanno mantenuto la disciplina canonica della Chiesa antica. Da questo ruolo patriarcale derivano i titoli condivisi con altri patriarchi di «sua santità» o «santo padre».
*Nella Chiesa cattolica, al papa viene assegnato un ruolo universale, non accettato dalle altre Chiese. Poiché [[san Pietro]] fu a capo della [[Chiesa di Roma]], dove fu martirizzato, il papa viene anche detto successore di Pietro, il principe degli apostoli. I cattolici ritengono che il [[Primato di Pietro|primato che san Pietro]] avrebbe esercitato sugli apostoli si sia trasmesso anche ai suoi successori. Egli è pertanto il capo del collegio episcopale ed è una fonte del magistero ecclesiastico che può esercitare da solo o con i [[vescovo|vescovi]] nel [[Concilio ecumenico]]; in particolare, egli è infallibile quando definisce ''[[ex cathedra]]'' verità essenziali circa la fede e la morale. Nell'esercizio del [[primato papale|suo potere]] il papa è coadiuvato dal collegio dei cardinali e dalla [[Curia romana]].
*Fra gli altri titoli usati dal papa, che in realtà non sono specifici del papato ma comuni a tutti i vescovi, vi è quello di "[[pontefice (storia romana)|pontefice]]" (termine derivato dal [[lingua latina|latino]] che indica il ruolo di sacerdote) e "vicario di [[Gesù Cristo|Cristo]]", che indica il compito di governo della Chiesa proprio di ogni vescovo.
== Caratteristiche del papato ==
=== Il primato papale ===
{{vedi anche|primato papale}}
La [[Chiesa ortodossa]] riconosce un primato di onore al vescovo di Roma ma ritiene che non sia valido finché continua la suddivisione tra chiesa orientale ed occidentale successiva allo [[scisma d'Oriente-Occidente]].
Le confessioni [[protestantesimo|protestanti]] non riconoscono alcuna autorità superiore al vescovo di Roma poiché la ritengono non conforme alle Sacre Scritture. Al tempo della [[Riforma protestante|Riforma]] la sua autorità era generalmente considerata un'usurpazione e una tirannia. Al giorno d'oggi molte Chiese mantengono questa opinione, mentre altre non escludono una forma di ministero papale, in prospettiva ecumenica, sostanzialmente diversa dal primato papale attuale. La chiesa anglicana ritiene che "Entro il suo più ampio ministero, il vescovo di Roma offre un ministero specifico riguardante il discernimento della verità, come un'espressione del primato universale
=== L'infallibilità papale ===
{{vedi anche|infallibilità papale}}
Il [[dogma]] dell'infallibilità papale, contenuto nella costituzione dogmatica della Chiesa ''[[Pastor Aeternus]]'' approvato dal [[Concilio Vaticano Primo]] il [[18 luglio]] [[1870]], nell'imminenza della fine del potere temporale, afferma che il magistero del papa deve essere considerato infallibile quando viene espresso ''ex cathedra'', cioè quando il papa esercita il «suo supremo ufficio di Pastore e di Dottore di tutti i cristiani» <nowiki>[</nowiki>...<nowiki>]</nowiki> e «definisce una dottrina circa la fede e i costumi». Pertanto, quanto da lui stabilito «vincola tutta la Chiesa». Tale prerogativa è considerata inaccettabile da tutte le altre confessioni cristiane soprattutto per quanto riguarda la potestà
== L'elezione del Papa ==
Nell'11<sup>a</sup> posizione troviamo [[Papa Giovanni Paolo I|Giovanni Paolo I]], papa dal [[26 agosto]] al [[28 settembre]] [[1978]]: morì il 33<sup>o</sup> giorno dopo la sua elezione, avendo occupato il soglio di San Pietro per 34 giorni.
Nella prima posizione alcuni pongono
Tra i pontificati più brevi è da ricordare anche quello di [[Papa Celestino V|Celestino V]], l'unico papa a rinunciare al proprio incarico (dopo appena 100 giorni), imprigionato dal successore [[Papa Bonifacio VIII|Bonifacio VIII]], e probabilmente da lui messo a morte.
== Elenchi ==
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