San Domenico Savio: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Secondo dei dieci figli del fabbro Carlo e di Brigida Gaiato, una sarta, nacque in una frazione agricola di Chieri (San Giovanni di Riva) nel [[1842]], ma solo un anno dopo la sua famiglia si trasferì a Morialdo, frazione di [[Castelnuovo d'Asti]], per ragioni di lavoro. Nel 1848 Domenico cominciò le scuole elementari, avendo come insegnante don Giovanni Zucca, cappellano di Morialdo; l'anno successivo ricevette la sua [[Prima Comunione|Eucaristia]]. Nel [[1853]] la sua famiglia si spostò nuovamente a Mondonio, sempre nel Comune di [[Castelnuovo d'Asti]]. Qui finì le elementari, allievo di don Cugliero. Nello stesso anno ricevette la [[Cresima]]. Iniziò a frequentare l'[[oratorio]] dei Becchi, dove conobbe [[Giovanni Bosco|don Bosco]] che, intenzionato a farne un [[presbitero|sacerdote]] [[salesiani|Salesiano]], ne fece un suo allievo nell'oratorio di [[Valdocco]], a [[Torino]].
 
Si distinse per l'assiduità ai [[sacramento|sacramenti]] della [[confessione|penitenza]] e dell'[[Eucaristia]] e per la devozione all'[[Immacolata Concezione]] (il cui dogma fu proclamato da [[papa Pio IX|Pio IX]] nel [[1854]]). L'[[8 giugno]] [[1856]] Domenico, insieme ad altri amici, fondò la [[Compagnia dell'Immacolata]].
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