Simone (parente di Gesù): differenze tra le versioni

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'''Simone''' (o Simeone) è un "[[Fratelli di Gesù|fratello]]" di [[Gesù]] accennato in alcuni passi evangelici ([[Mc]]{{passo biblico|Mc|6,3}}; [[Mt]]{{passo biblico|Mt|13,55-57}}).
 
Nell'interpretazione cattolica è considerato un cugino di primo grado di Gesù, figlio di [[Maria di Cleofa]] e di [[Cleofa]]-Alfeo-KlopaClopa, fratello di [[San Giuseppe|Giuseppe]], padre putativo di Gesù.
 
[[Eusebio di Cesarea]] nella sua [[Storia Ecclesiastica]] ne fornisce informazioni particolarmente utili riprese da [[Egesippo]] (circa 110-180):
| 1. Μετὰ τὴν Ἰακώβου μαρτυρίαν καὶ τὴν αὐτίκα γενομένην ἅλωσιν τῆς Ἱερουσαλὴμ λόγος κατέχει τῶν ἀποστόλων καὶ τῶν τοῦ κυρίου μαθητῶν τοὺς εἰς ἔτι τῷ βίῳ λειπομένους ἐπὶ ταὐτὸν πανταχόθεν συνελθεῖν ἅμα τοῖς πρὸς γένους κατὰ σάρκα τοῦ κυρίου (πλείους γὰρ καὶ τούτων περιῆσαν εἰς ἔτι τότε τῷ βίῳ), βουλήν τε ὁμοῦ τοὺς πάντας περὶ τοῦ τίνα χρὴ τῆς Ἰακώβου διαδοχῆς ἐπικρῖναι ἄξιον, ποιήσασθαι,
 
2. καὶ δὴ ἀπὸ μιᾶς γνώμης τοὺς πάντας Συμεῶνα τὸν τοῦ Κλωπᾶ, οὗ καὶ ἡ τοῦ εὐαγγελίου μνημονεύει γραφή, τοῦ τῆς αὐτόθι παροικίας θρόνου ἄξιον εἶναι δοκιμάσαι, ἀνεψιόν, ὥς γέ φασι, γεγονότα τοῦ σωτῆρος (τὸν γὰρ οὖν Κλωπᾶν ἀδελφὸν τοῦ Ἰωσὴφ ὑπάρχειν Ἡγήσιππος ἱστορεῖ). καὶ ἐπὶ τούτοις Οὐεσπασιανὸν μετὰ τὴν τῶν Ἱεροσολύμων ἅλωσιν πάντας τοὺς ἀπὸ γένους Δαυίδ, ὡς μὴ περιλειφθείη τις παρὰ Ἰουδαίοις τῶν ἀπὸ τῆς βασιλικῆς φυλῆς, ἀναζητεῖσθαι προστάξαι, μέγιστόν τε Ἰουδαίοις αὖθις ἐκ ταύτης διωγμὸν ἐπαρτηθῆναι τῆς αἰτίας.
| 1. Dopo il martirio di [[Giacomo il Minore|Giacomo]] [61 o 62] e la conquista di Gerusalemme avvenuta successivamente [Pompeo nel 63 o Tito nel 70?], si dice che gli apostoli e i discepoli convennero da tutte le parti [a Gerusalemme] attorno ai parenti secondo la carne del Signore che erano ancora in vita (molti dei quali sono ancora in vita [al tempo di Egesippo]), per prendere la decisione circa chi dovesse degnamente succedere a Giacomo.
 
2. E con parere unico di tutti ritennero Simeone (figlio) di [[Clopa]], il quale [Simeone o Clopa?] anche il vangelo ricorda, essere degno del trono di quella parrocchia, (essendo) cugino, come dicono, del Salvatore (infatti ricorda Egesippo che Clopa era fratello di [[San Giuseppe|Giuseppe]]).
2.
 
(SE 3,11)
|-
«καὶ μετὰ τὸ μαρτυρῆσαι Ἰάκωβον τὸν δίκαιον, ὡς καὶ ὁ κύριος, ἐπὶ τῷ αὐτῷ λόγῳ, πάλιν ὁ ἐκ θείου αὐτοῦ Συμεὼν ὁ τοῦ Κλωπᾶ καθίσταται ἐπίσκοπος, ὃν προέθεντο πάντες, ὄντα ἀνεψιὸν τοῦ κυρίου δεύτερον.|SE 4,22,4|}}
 
Secondo Eusebio succedette a [[Giacomo il Minore|Giacomo]] nella guida della comunità di Gerusalemme (donde l'epiteto Simone o Simeone di Gerusalemme); fu figlio di [[Cleofa]]-Alfeo-Klopa; "fu cugino (''anepsios''), come dicono, del Salvatore, infatti Egesippo ricorda che Klopa fu fratello di Giuseppe" ([http://www.ccel.org/ccel/schaff/npnf201.iii.viii.xi.html St. Eccl. 3,11,2 en]). Le stesse informazioni sono contenute in [http://www.ccel.org/ccel/schaff/npnf201.iii.ix.xxii.html St. Eccl. 4,22,4 en] dove Eusebio cita ancora Egesippo, secondo il quale dopo il martirio di Giacomo il Giusto "Simone, il figlio dello zio del Signore, KlopaClopa, fu nominato vescovo successore. Tutti lo proposero come secondo vescovo poiché era cugino (''anepsiòs'') del Signore".
 
Probabilmente va identificato con l'[[apostolo Simone]], indicato con l'epiteto "Zelota"
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