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|didascalia=[[Creazione di Adamo (Michelangelo)|Creazione di Adamo]] di [[Michelangelo Buonarroti]]. Affresco della [[Cappella Sistina]] ([[1511]])
|note= Primo uomo
|nato= [[5199 a.C.]]<ref>Tale numero corrisponde alla data della creazione del mondo, desunta da [[Eusebio di Cesarea]] a partire dalle varie indicazioni cronologiche presenti nella [[Septuaginta|Bibbia dei Settanta]]. L'[[esegesi]] biblica ha evidenziato come i numeri nella Bibbia hanno spesso un significato convenzionale, per cui è arbitrario pensare che gli agiografi intendessero fornire indicazioni storiche in senso proprio.</ref>
|morto= [[4269 a.C.]]
|venerato da= Tutte le
|canonizzazione= precanonizzazione
|santuario principale=
|ricorrenza= [[24 dicembre]] (Chiesa cattolica)
|patrono di=
}}
'''Adamo''' ([[lingua greca|greco]]: ''Άδαμ'', ''Ádam'', [[Lingua ebraica|ebraico]]: אָדָם, ''ādām'') è il nome del primo uomo secondo il [[Cristianesimo]], l'[[Ebraismo]] e l'[[Islam]].
È [[Santo]] della [[Chiesa cattolica]] e viene ricordato il [[24 dicembre]].
== Significato del [[nome]] ==
Sembra che l'autore della [[Genesi]], in diversi passi <ref>[[Genesi]] {{passo biblico|Gen|2,7}} e {{passo biblico|Gen|3,19.23}}.</ref>, connetta il nome di Adamo con l'ebraico אדמה, ''adāmā'', che significa ''"terra"'', ''"suolo"''. Si tratta di un etimologia non [[scienza|scientifica]], ma popolare, basata su un'assonanza.
In realtà sembra che il nome di Adamo derivi dal [[lingua sumerica|sumerico]] ''ada-mu'', ''"padre mio"''.
==
[[Immagine:Formella 01, la creazione di Adamo, andrea pisano 1134-1136.jpg|thumb|250px|''Creazione di Adamo'', formella del [[Campanile di Giotto]], [[Andrea Pisano]], [[1334]]-[[1336]]]]
=== La creazione dell'uomo ===
La [[creazione]] di Adamo viene narrata nel libro della [[Genesi]] in due brani distinti: il primo in Gen {{passo biblico|Gen|1,26-28.31}} e il secondo in Gen {{passo biblico|Gen|2,4-9.15-25}}.
==== [[Tradizione sacerdotale]] ====
Nella prima versione ({{passo biblico|Gen|1,26-28.31}}), appartenente alla tradizione sacerdotale, la creazione dei primi uomini si inserisce nello schema dei [[sette]] giorni ed è l'ultimo atto dell'opera di [[Dio]]. L'uomo è visto dunque come il culmine della creazione: egli è creato a immagine e somiglianza di Dio e domina su tutte le altre specie.
Nella narrazione della Genesi, al termine di ogni giorno della creazione, Dio ammira la sua opera, che gli appare ''cosa buona''. Il sesto giorno, invece, quello in cui fu creato l'uomo, ''Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona''.
==== [[Tradizione jahvista]] ====
La seconda versione ({{passo biblico|Gen|2,4-9.15-25}}) è molto più antica della prima. In questa tradizione, a differenza della prima, l'uomo non compare per ultimo, bensì per primo, quando ancora la terra appare spoglia e incolta. <ref>Il significato, tuttavia, è identico: l'uomo è l'apice della creazione.</ref>.
Adamo viene plasmato con la polvere della terra e riceve l'[[anima]] da un alito di Dio. Viene poi posto in un giardino, chiamato [[Eden]], con il compito di custodirlo e coltivarlo. Egli ha il permesso di cogliere i frutti di tutti gli alberi, compreso l'[[albero della vita]], ma gli viene vietato da Dio di accostarsi all'[[albero della conoscenza del bene e del male]].
{{Vedi anche|Eva}}
Il racconto biblico sottolinea la soltudine del primo uomo, cui Dio vuole affiancare un aiuto. Fra tutte le creature, nessuna può essere per l'uomo quell'aiuto di cui ha bisogno, sebbene a tutte le bestie selvatiche e a tutti gli uccelli egli abbia dato un nome, integrandoli così nel contesto della sua vita. Allora, da una costola dell'uomo, Dio plasma la [[donna]]. Finalmente Adamo ha trovato la sua compagna:
{{quote|Allora l'uomo disse: Questa volta essa è carne dalla mia carne e osso dalle mie ossa. La si chiamerà donna perché dall'uomo è stata tolta.|Gn 2,23}}
===
[[File:Adam with a Lion.jpg|thumb|right|250px|Heinrich Aldegrever, ''Adamo e il leone'', Collezione privata]]
{{vedi anche|Peccato originale}}
Il racconto jahvista prosegue con la narrazione ({{passo biblico2|Gn|3}}) della trasgressione da parte dei progenitori dell'ordine divino di non cibarsi del frutto dell'albero della conoscenza.
Tentata dal [[serpente]], Eva assaggia i frutti dell'albero e ne dà anche al marito Adamo.
L'allenza tra Dio è l'uomo è rotta: per primo viene punito il serpente, maledetto da Dio e condannato a strisciare per terra e mangiare la polvere:
{{quote|Allora il Signore Dio disse al serpente: Poiché tu hai fatto questo, sii tu maledetto più di tutto il bestiame e più di tutte le bestie selvatiche; sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai per tutti i giorni della tua vita. Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno.|Gn 3,14-15}}
La tradizione biblica si è servita del serpente come figura di [[Satana]]. ''Camminare sul proprio ventre e mangiare la polvere'' sono locuzioni semitiche abituali per descrivere i nemici sconfitti in battaglia e costretti a riconoscre la forza del vincitore.
Il versetto 15 è considerato dalla tradizione cristiana il [[protovangelo]], il primo annuncio della [[redenzione]] dell'umanità. Nella ''stirpe di donna'' che schiaccerà la testa del serpente è prefigurato [[Gesù Cristo]]. Di conseguenza, la ''[[donna (Apocalisse)|donna]]'' indica certamente la [[Vergine Maria]], la nuova Eva, corredentrice del genere umano. <ref>Confronta {{passo biblico2|Ap|12,1-9}}</ref>
L'uomo, a differenza del serpente, non è maledetto direttamente; per colpa sua, tuttavia, è maledetto il suolo, non più fecondo ma sterile: esso non darà più spontaneamente i suoi frutti, bensì Adamo dovrà coltivarlo con fatica, fino alla sua morte:
{{quote|All'uomo (Dio) disse: «Poiché hai ascoltato la voce di tua moglie e hai mangiato dell'albero, di cui ti avevo comandato: Non ne devi mangiare, maledetto sia il suolo per causa tua! Con dolore ne trarrai il cibo per tutti i giorni della tua vita. Spine e cardi produrrà per te e mangerai l'erba campestre. Con il sudore del tuo volto mangerai il pane; finché tornerai alla terra, perché da essa sei stato tratto: polvere tu sei e in polvere tornerai!|Gn 3,14-15}}
=== Discendenza e morte di Adamo ===
Il racconto della Genesi prosegue con gli avvenimenti relativi alla discendenza di Adamo: dopo la cacciata dall'Eden, i progenitori generano due figli, [[Caino]] e [[Abele]] ({{passo biblico|Gn|4,1-2}}).
Alla morte di quest'ultimo per mano del fratello, Eva genera un altro figlio, [[Set]], la cui discendenza sostituirà quella di Abele ({{passo biblico|Gn|4,25}}). Ciò avviene quando Adamo ha raggiunto l'età di centotrenta anni. L'intera durata della sua vita fu di novecentotrenta anni<ref>Per la comprensione delle cifre iperboliche delle età dei [[patriarca|patriarchi]] fino a [[Noè]], vedi [[Patriarchi antidiluviani]].</ref> ({{passo biblico|Gn|5,3-5}}).
== [[Nuovo Testamento]] ==
=== Nella [[genealogia di Gesù]] ===
La genealogia di [[Gesù]], nel ''[[Vangelo secondo Luca]]'' ({{passo biblico|Lc|3,23-38}}) risale fino ad Adamo, per sottolineare non solo l'appartenenza di [[Cristo]] all'umanità, ma l'universalità della [[salvezza]] da lui portata nel [[mondo]].
=== [[Cristo]], nuovo Adamo ===
[[San Paolo]], nelle sue [[Lettere paoline|lettere]] ({{passo biblico2|Rm|5,12-21}}, {{passo biblico2|1Cor|15,20-22}}), presenta Adamo come [[antitipo]] di Gesù: in Adamo, tutta l'umanità ha peccato e ogni uomo ha ricevuto la [[morte]]; similmente in Cristo, nuovo Adamo, tutta l'umanità è stata [[redenzione|redenta]] e in lui [[risurrezione dei morti|risorgerà]]:
{{quote|Ma il dono di [[grazia]] non è come la [[caduta]]: se infatti per la caduta di uno solo morirono tutti, molto di più la grazia di Dio e il dono concesso in grazia di un solo uomo, Gesù Cristo, si sono riversati in abbondanza su tutti gli uomini. E non è accaduto per il dono di grazia come per il peccato di uno solo: il giudizio partì da un solo atto per la condanna, il dono di grazia invece da molte cadute per la giustificazione. Infatti se per la caduta di uno solo la morte ha regnato a causa di quel solo uomo, molto di più quelli che ricevono l'abbondanza della grazia e del dono della [[giustizia]] regneranno nella [[vita eterna|vita]] per mezzo del solo Gesù Cristo.|Rom 5,15-17}}
== Tradizione cristiana ==
Secondo i [[Padri della Chiesa]], Adamo ottenne il [[perdono]] di Dio e visse come un santo [[penitenza|penitente]] la sua lunghissima vita, animato dalla [[fede]] e dalla [[speranza]] del Liberatore promesso, per i cui meriti egli ottenne la [[salvezza]] finale.
[[Dante]], rifacendosi alla [[Tradizione]], colloca Adamo nel [[Paradiso (Divina Commedia)|Paradiso]]. Al poeta, che si chiede quando Adamo sia stato accolto tra i beati, il progenitore risponde innanzitutto che non fu il frutto proibito in sè a determinare la sua condanna, bensì la violazione del divieto di Dio. Riferisce inoltre che, dopo essere vissuto 930 anni, rimase nel [[Limbo]] per 4302 anni, fino alla [[crocifissione di Gesù]]:
{{quote|Or, figliuol mio, non il gustar del legno/ fu per sé la cagion di tanto essilio,/ ma solamente il trapassar del segno.
Quindi onde mosse tua donna Virgilio,/ quattromilia trecento e due volumi/ di sol desiderai questo concilio;
e vidi lui tornare a tutt' i lumi/ de la sua strada novecento trenta/ fïate, mentre ch'ïo in terra fu'mi.|Paradiso, XXVI, 115-123}}
Da questa tradizione è nata la leggenda, assai diffusa tra gli scrittori ecclesiastici antichi, secondo la quale Adamo fu sepolto sul [[Calvario]] e il sangue di Cristo crocifisso sarebbe caduto sul cranio di lui, che così ricevette per primo gli effetti della [[redenzione]].
==Altre tradizioni==
===
Nel [[Corano]] è presente un racconto<ref>Corano, sura II, versetti 30-38</ref> derivato dagli scritti di alcuni Padri della Chiesa: Dio, contro il parere degli angeli, pone sulla terra un suo vicario, l'uomo, cui insegna i nomi di tutte le cose. Adamo, a sua volta, per ordine di Dio, mostra agli angeli le sue conoscenze. Dio ordina quindi a tutti gli angeli di prosternarsi dinanzi ad Adamo: tutti accettano eccetto [[Iblis]], che rifiuta per la sua [[superbia]].
Dio pone Adamo e la sua sposa nel [[Paradiso terrestre]], con il divieto di cibarsi dei frutti di un determinato albero. In seguito, Iblis spinge i progenitori a ribellarsi al divieto divino, e per questo vengono scacciati dal Giardino. Al termine il racconto, Dio accoglie il pentimento di Adamo e gli promette la venuta di un inviato divino.
=== Nell'[[Ebraismo]] ===
Secondo i testi della [[religione]] ebraica, dopo la [[morte]], l'[[anima]] di ciascuno incontra Adamo; ad essa, che sembra rimproverare Adamo del suo [[peccato originale|primo peccato]] che causò l'ingresso della morte nel mondo, viene ricordato dal primo uomo stesso che ognuno muore per i propri peccati.
Nello [[Zohar]] è riportato che Adamo venne creato con la polvere del luogo del [[Tempio di Gerusalemme]]: poi Dio mischiò i quattro venti con i [[
Sempre l'[[esegesi ebraica]] dice che Adamo poté vedere in una [[
[[Bereshit Rabbah]], la raccolta dei [[Midrash|Midrashim]] del primo libro della [[Bibbia]], la [[Genesi]], riporta che in principio Adamo era ornato con una sorta di coda che poi perse. Prima del [[peccato originale]] Adamo ed Eva presentavano sulla superficie del corpo una sostanza celeste madreperlacea e metaforicamente simile alla materia dell'unghia; in merito a ciò si parla anche dell'[[Avir]]. Sempre lo stesso testo riporta l'età di Adamo ed Eva al momento della loro creazione: 20 anni
==== L'uomo primordiale (''Adam Kadmon'') ====
L'''[[Adam Kadmon]]'' è una figura della sapienza mistica ebraica associata ai passaggi prima della [[Creazione]], al suo svolgersi
Secondo questa teoria l'uomo è l'essenza della totalità, espressione del Mondo Superiore e del [[Mondo Inferiore]], ed è così possibile conoscere ogni aspetto della realtà prestando attenzione anche unicamente alla creatura ''uomo''
Importante l'accostamento tra l'uomo superno ed il ''[[Kohen Gadol]]'': negli insegnamenti della ''[[Qabbalah]]'' entrambi le figure connotano infatti una natura spirituale speculare, una è corrispettiva all'altra.
La ''[[Qabbalah]]'' descrive molti dei particolari secondo cui, prima che il Signore soffiasse lo spirito nelle narici dell'uomo, l'[[anima]] di Adamo era unita a quella di Eva prima della nascita o formazione: viene insegnato infatti che ciascuna coppia sia l'unione delle due anime per le quali il Signore ha già prestabilito l'incontro nel corso della vita dopo la nascita.
==
Adamo non gode di un [[culto]] [[liturgia|liturgico]] proprio, ma sia in Occidente che in [[Chiesa ortodossa|Oriente]], egli è venerato insieme a tutti gli [[genealogia di Gesù|antenati di Gesù Cristo]] ed i [[giustizia|giusti]] del Vecchio Testamento, in un’unica celebrazione collettiva.
Il [[Martirologio Romano]] al [[24 dicembre]], [[vigilia]] della [[Natività del Signore]], commemora gli avi di Gesù, figli di [[Davide]], figli di [[Abramo]], figli di Adamo], che placarono l’ira di Dio e vissero come giusti e morirono in [[pace]] nella [[fede]].
Intorno alla stessa data, in Oriente, più precisamente nella prima [[domenica]] dell’[[Avvento]] orientale, si commemorano gli stessi antenati.
Nel [[Canone]] della [[Messa]] è scritto: “Onoriamo per primo Adamo che, onorato dalla mano del [[Creazione|Creatore]] e costituito primo nostro padre, gode del beato riposo, con tutti gli eletti nei tabernacoli celesti”.
== Nell'arte ==
Numerosissima è l’iconografia che raffigura Adamo con Eva vicino all’albero della Conoscenza, con il serpente tentatore avvinghiato; ma anche nella scena della cacciata della coppia dall’Eden.
I progenitori sono raffigurati presso l'albero della conoscenza in uno dei bassorilievi del [[sarcofago di Giunio Basso]], uno dei più antichi sarcofagi con scene cristiane a noi pervenuto, risalente al [[IV secolo]].
Adamo ed Eva compaiono nelle ''[[Storie della Genesi]]'' ([[1099]] ca), un ciclo di quattro bassorilievi che decorano la facciata del [[Duomo di Modena]], realizzati dallo scultore italiano [[Wiligelmo]].
Essi sono stati raffigurati da [[Masaccio]] nella [[Cappella Brancacci]] ([[1424]]-[[1425|25]]), all'interno della [[chiesa di Santa Maria del Carmine]], a [[Firenze]].
Adamo ed Eva sono i personaggi più importanti del famosissimo ciclo di affreschi realizzati da [[Michelangelo Buonarroti|Michelangelo]] sulla volta della [[Cappella Sistina]] ([[1511]]), in [[Vaticano]] . In particolare, compaiono nei tre riquadri centrali: la [[Creazione di Adamo (Michelangelo)|Creazione di Adamo]], la [[Creazione di Eva (Michelangelo)|Creazione di Eva]] e il [[Peccato originale (Michelangelo)|Peccato originale]].
==Note==
{{references}}
* [[Albero della conoscenza del bene e del male]]
* [[Eva]]
* [[Peccato originale]]
* [[Genesi]]
== Collegamenti esterni ==
{{Genealogia di Gesù secondo Luca}}
[[Categoria:Biografie]]
[[Categoria:Biografie di santi]]
[[Categoria:Personaggi biblici]]
[[Categoria:
[[Categoria:Patriarchi]]
[[Categoria:Patriarchi antidiluviani]]
[[Categoria:Genesi]]
[[Categoria:Pentateuco]]
[[Categoria:Antico Testamento]]
[[Categoria:Genealogia di Gesù secondo Luca]]
[[Categoria:Personaggi citati nella Divina Commedia (Inferno)]]
[[Categoria:Personaggi citati nella Divina Commedia (Paradiso)]]
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