Adamo: differenze tra le versioni

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(Template santo)
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|didascalia=[[Creazione di Adamo (Michelangelo)|Creazione di Adamo]] di [[Michelangelo Buonarroti]]. Affresco della [[Cappella Sistina]] ([[1511]])
|note= Primo uomo
|nato= [[5199 a.C.]]<ref>Tale numero corrisponde alla data della creazione del mondo, desunta da [[Eusebio di Cesarea]] a partire dalle varie indicazioni cronologiche presenti nella [[Septuaginta|Bibbia dei Settanta]]. L'[[esegesi]] biblica ha evidenziato come i numeri nella Bibbia hanno spesso un significato convenzionale, per cui è arbitrario pensare che gli agiografi intendessero fornire indicazioni storiche in senso proprio.</ref>
|nato=
|morto= [[4269 a.C.]]
|venerato da= Tutte le confessioniChiese che ammettono il culto dei santi, Ebraismo, Islam
|canonizzazione= precanonizzazione
|santuario principale=
|ricorrenza= [[24 dicembre]] (Chiesa cattolica)
|patrono di=
}}
'''Adamo''' ([[lingua greca|greco]]: ''Άδαμ'', ''Ádam'', [[Lingua ebraica|ebraico]]: &#1488;&#1464;&#1491;&#1464;&#1501;, ''ādām'') è il nome del primo uomo secondo il [[Cristianesimo]], l'[[Ebraismo]] e l'[[Islam]].
 
È [[Santo]] della [[Chiesa cattolica]] e viene ricordato il [[24 dicembre]].
'''Adamo''' (in [[Lingua ebraica|ebraico]]: &#1488;&#1464;&#1491;&#1464;&#1501; in arabo آدم Ādam) significa ''uomo'', ''uomo terreno'', ''terroso'', o ''della terra rossa'', è il nome del primo uomo secondo l'[[Ebraismo]], il [[Cristianesimo]] e l'[[Islam]].
 
== Significato del [[nome]] ==
==Vita==
Sembra che l'autore della [[Genesi]], in diversi passi <ref>[[Genesi]] {{passo biblico|Gen|2,7}} e {{passo biblico|Gen|3,19.23}}.</ref>, connetta il nome di Adamo con l'ebraico אדמה, ''adāmā'', che significa ''"terra"'', ''"suolo"''. Si tratta di un etimologia non [[scienza|scientifica]], ma popolare, basata su un'assonanza.
Secondo la [[Genesi]], con la sua donna [[Eva]], Adamo ha dato origine all'umanità. In particolare sono nati da loro [[Caino]], [[Abele]] e [[Set]].
Sempre secondo il libro della Genesi, Adamo concepì con Eva il figlio Set all'età di centotrent'anni e morì a novecento, trent'anni dopo aver avuto altri numerosi figli.
 
In realtà sembra che il nome di Adamo derivi dal [[lingua sumerica|sumerico]] ''ada-mu'', ''"padre mio"''.
È Santo della [[Chiesa cattolica]] e viene ricordato il [[24 dicembre]].
 
== Nella [[BibbiaAntico Testamento]] ==
[[Immagine:Adam with a Lion.jpg|thumb|right|250px|Heinrich Aldegrever, ''Adamo e il leone'', Collezione privata]]
[[Immagine:Formella 01, la creazione di Adamo, andrea pisano 1134-1136.jpg|thumb|250px|''Creazione di Adamo'', formella del [[Campanile di Giotto]], [[Andrea Pisano]], [[1334]]-[[1336]]]]
[[Immagine:Dettaglio duomo Orvieto2.jpg|250px|thumb|right|Eva viene generata dalla costola di Adamo ([[Lorenzo Maitani]] e bottega, dettaglio della facciata del [[Duomo di Orvieto]]).]]
La [[creazione]] dei primi uomini viene narrata nel libro della [[Genesi]] in due brani: il primo in Gen{{passo biblico|Gen|1,26-28}} ed il secondo in Gen{{passo biblico|Gen|2,7-22}}.
 
=== La creazione dell'uomo ===
Nella prima versione la creazione dei primi uomini si inserisce nello schema dei sette giorni ed è visto come l'apice del lavoro di [[Dio]]:
La [[creazione]] di Adamo viene narrata nel libro della [[Genesi]] in due brani distinti: il primo in Gen {{passo biblico|Gen|1,26-28.31}} e il secondo in Gen {{passo biblico|Gen|2,4-9.15-25}}.
{{quote biblico|E Dio disse: Facciamo l'uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza: domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutti gli animali selvatici e su tutti i rettili che strisciano sulla terra.<br/>
E Dio creò l'uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò.<br/>
Dio li benedisse e disse loro: Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra e soggiogatela, dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente che striscia sulla terra.|Genesi|1,26-28}}
 
==== [[Tradizione sacerdotale]] ====
Nella seconda versione Adamo viene plasmato con la polvere della terra:
Nella prima versione ({{passo biblico|Gen|1,26-28.31}}), appartenente alla tradizione sacerdotale, la creazione dei primi uomini si inserisce nello schema dei [[sette]] giorni ed è l'ultimo atto dell'opera di [[Dio]]. L'uomo è visto dunque come il culmine della creazione: egli è creato a immagine e somiglianza di Dio e domina su tutte le altre specie.
{{quote biblico| Allora il Signore Dio plasmò l'uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l'uomo divenne un essere vivente.|Genesi|2,7}}
 
Nella narrazione della Genesi, al termine di ogni giorno della creazione, Dio ammira la sua opera, che gli appare ''cosa buona''. Il sesto giorno, invece, quello in cui fu creato l'uomo, ''Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona''.
La parola [[Lingua ebraica|ebraica]] ''adam'', "uomo", presenta infatti la stessa radice della parola ebraica ''adamà'', "terra".
 
==== [[Tradizione jahvista]] ====
E dalla sua costola venne generata la prima donna, [[Eva]]:
La seconda versione ({{passo biblico|Gen|2,4-9.15-25}}) è molto più antica della prima. In questa tradizione, a differenza della prima, l'uomo non compare per ultimo, bensì per primo, quando ancora la terra appare spoglia e incolta. <ref>Il significato, tuttavia, è identico: l'uomo è l'apice della creazione.</ref>.
{{quote biblico|Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull'uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e richiuse la carne al suo posto. Il Signore Dio formò con la costola, che aveva tolta all'uomo, una donna e la condusse all'uomo.|Genesi|2,21-22}}
 
Adamo viene plasmato con la polvere della terra e riceve l'[[anima]] da un alito di Dio. Viene poi posto in un giardino, chiamato [[Eden]], con il compito di custodirlo e coltivarlo. Egli ha il permesso di cogliere i frutti di tutti gli alberi, compreso l'[[albero della vita]], ma gli viene vietato da Dio di accostarsi all'[[albero della conoscenza del bene e del male]].
=== Nuovo Testamento ===
Anche nel [[Nuovo Testamento]] vengono richiamate le figure di Adamo ed Eva. Ad esempio vengono citate nel [[Vangelo secondo Matteo]] {{passo biblico|Mt|19,4-5}} oppure nella [[prima lettera ai Corinzi]] {{passo biblico|1Cor|15,45-47}}.
 
{{Vedi anche|Eva}}
==La creazione di Eva dalla costola di Adamo==
Il racconto biblico sottolinea la soltudine del primo uomo, cui Dio vuole affiancare un aiuto. Fra tutte le creature, nessuna può essere per l'uomo quell'aiuto di cui ha bisogno, sebbene a tutte le bestie selvatiche e a tutti gli uccelli egli abbia dato un nome, integrandoli così nel contesto della sua vita. Allora, da una costola dell'uomo, Dio plasma la [[donna]]. Finalmente Adamo ha trovato la sua compagna:
===Interpretazione teologica===
Nella [[Summa Theologiae]] (Prima Pars, Quaestio 92, Articulus 3) [[San Tommaso d'Aquino]] spiega che la donna fu convenientemente creata dalla costola di Adamo. La creazione dal fianco simboleggia infatti un'unione sociale nella quale la donna non ha autorità sull'uomo, perciò non fu creata dalla sua testa. Al tempo stesso la donna non deve essere servilmente soggetta all'uomo, in quanto ella non fu creata dai suoi piedi.
 
{{quote|Allora l'uomo disse: Questa volta essa è carne dalla mia carne e osso dalle mie ossa. La si chiamerà donna perché dall'uomo è stata tolta.|Gn 2,23}}
Nella stessa sezione San Tommaso d'Aquino introduce anche l'interpretazione [[Cristologia|cristologica]] dell'episodio. Adamo addormentato, dal quale Dio estrae la costola per creare Eva, simboleggia [[Gesù]] morto in croce, dal cui costato, trafitto dalla lancia di un soldato romano, escono sangue e acqua, che simboleggiano i due [[sacramento|sacramenti]] dell'[[Eucaristia]] e del [[Battesimo]] sui quali fu istituita la [[Chiesa]] che promuove la nascita dell’uomo nuovo.
 
=== FalseIl credenzepeccato legate al racconto biblicooriginale ===
[[File:Adam with a Lion.jpg|thumb|right|250px|Heinrich Aldegrever, ''Adamo e il leone'', Collezione privata]]
Secondo una credenza popolare abbastanza diffusa, gli uomini avrebbero una costola in meno rispetto alle donne, eredità dell'asportazione subita da Adamo. In realtà sia uomini che donne hanno lo stesso numero di costole. È però importante notare che in molti testi di ampia diffusione, soprattutto relativi alla storia della scienza, viene spiegato, riprendendo fonti false, che in passato questa credenza fosse una vera e propria tesi scientifica accettata e consolidata, derivante dal racconto biblico ed imposta di fatto come dogma dalle autorità religiose.
{{vedi anche|Peccato originale}}
Il racconto jahvista prosegue con la narrazione ({{passo biblico2|Gn|3}}) della trasgressione da parte dei progenitori dell'ordine divino di non cibarsi del frutto dell'albero della conoscenza.
 
Tentata dal [[serpente]], Eva assaggia i frutti dell'albero e ne dà anche al marito Adamo.
A questo proposito, a volte viene anche raccontato che Andrea Vesalio, padre della moderna anatomia, sia stato condannato a morte dall'[[Inquisizione]] per aver spiegato nelle sue opere<ref name=a>Andrea Vesalio, ''De Humani Corporis Fabrica'', Libro I, capitolo 19</ref> che uomini e donne hanno esattamente lo stesso numero di costole. In realtà questo è un falso storico, in quanto Vesalio non venne mai condannato da nessuno né per questo né per altri motivi, né ebbe mai scontri con la [[Chiesa Cattolica|Chiesa]], né le sue opere vennero mai considerate eretiche<ref>Attualmente i riferimenti più completi e precisi sulla vita di Vesalio sono: C.D. O'Malley, ''Andreas Vesalius of Brussels'', University of California Press 1964 e W. Cushing, ''A Bio-Bibliography of Andreas Vesalius'', Archon Books, 1962</ref>.
 
L'allenza tra Dio è l'uomo è rotta: per primo viene punito il serpente, maledetto da Dio e condannato a strisciare per terra e mangiare la polvere:
Del fatto che, anche in passato, la presunta costola mancante fosse solo una credenza popolare e non un dogma né una tesi scientifica, si possono portare molte prove. Uno dei principali teologi ed apologeti cristiani, [[Origene]] ([[185]], [[284]]), nella sua opera ''Contra Celsum'', spiega che il racconto della creazione di Eva non deve essere preso alla lettera, bensì deve essere interpretato per trovare le verità filosofiche contenute in esso. Lo [[Scolastica|scolastico]] [[Guglielmo di Conches]] (circa [[1080]], [[1154]]) suggerisce che Eva fosse stata modellata dall'argilla che era sotto ad Adamo e non letteralmente creata da una sua costola<ref>Marjorie O'Rourke Boyle, ''Senses of Touch: Human Dignity and Deformity from Michelangelo to Calvin'', BRILL 1998, ISBN 9004111751</ref>. Il cardinale [[Tommaso De Vio]] ([[1469]], [[1534]]), uno dei più importanti teologi cattolici nel periodo della nascente [[Riforma protestante]], spiegava che il racconto della creazione di Eva deve essere interpretato come una parabola, in quanto qualunque interpretazione letterale sarebbe assurda<ref>T.A.Hart, S.R. Guthrie, ''Faithful Performances: Enacting Christian Tradition'', Ashgate Publishing 2007, ISBN 0754655253</ref>. Non vi è quindi traccia di alcun dogma sulla costola mancante.
 
{{quote|Allora il Signore Dio disse al serpente: Poiché tu hai fatto questo, sii tu maledetto più di tutto il bestiame e più di tutte le bestie selvatiche; sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai per tutti i giorni della tua vita. Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno.|Gn 3,14-15}}
Sul fatto che essa non sia mai stata presa in considerazione come ipotesi scientifica si può citare ad esempio la ''Pseudodoxia epidemica'', pubblicata nel [[1646]], celebre opera enciclopedica di [[Thomas Browne]] sugli errori comuni della sua epoca, in cui c'è un articolo espressamente dedicato alla credenza della costola mancante negli uomini: il fatto viene appunto spiegato essere solo un'errata credenza popolare.
 
La tradizione biblica si è servita del serpente come figura di [[Satana]]. ''Camminare sul proprio ventre e mangiare la polvere'' sono locuzioni semitiche abituali per descrivere i nemici sconfitti in battaglia e costretti a riconoscre la forza del vincitore.
Lo stesso Vesalio, nel suo ''De Humani Corporis Fabrica'', quando si tratta di confutarli, cita espressamente [[Aristotele]], [[Galeno]] ed altri studiosi ed anatomisti (anche suoi contemporanei). Ma nel caso della costola di Adamo, egli fa riferimento solo a ciò che crede il volgo ("''Quod autem viros costa quapiam in altero latere destituitos, ac viros unius costae numero a muliere superari, vulgus opinatur, ridiculum plane est.''"<ref name=a/>). Questa credenza viene quindi definita da Vesalio "semplicemente ridicola" (''ridiculum plane est''): se essa fosse stata un dogma religioso, egli non si sarebbe mai permesso di utilizzare un'espressione del genere.
 
Il versetto 15 è considerato dalla tradizione cristiana il [[protovangelo]], il primo annuncio della [[redenzione]] dell'umanità. Nella ''stirpe di donna'' che schiaccerà la testa del serpente è prefigurato [[Gesù Cristo]]. Di conseguenza, la ''[[donna (Apocalisse)|donna]]'' indica certamente la [[Vergine Maria]], la nuova Eva, corredentrice del genere umano. <ref>Confronta {{passo biblico2|Ap|12,1-9}}</ref>
È molto probabile che la storia relativa a Vesalio e la costola di Adamo sia stata inventata da [[Andrew Dickson White]] nel suo libro del [[1896]] ''History of the Warfare of Science with Theology in Christendom'' (''Storia del Conflitto tra Scienza e Teologia nella Cristianità''), libro assai famoso e pesantemente criticato ormai da tutti i moderni storici per aver diffuso moltissimi falsi miti sulla storia dei rapporti fra scienza e fede, miti che sono all'origine della cosiddetta [[Tesi del Conflitto]] tra fede e ragione. <ref>La moderna critica storica è ormai unanime nel condannare il libro di White come antistorico, tuttavia le sue tesi sono ancora molto diffuse al di fuori dell'ambito specialistico. La bibliografia sull'argomento è ormai vasta, citeremo solo alcuni dei titoli più importanti.
 
L'uomo, a differenza del serpente, non è maledetto direttamente; per colpa sua, tuttavia, è maledetto il suolo, non più fecondo ma sterile: esso non darà più spontaneamente i suoi frutti, bensì Adamo dovrà coltivarlo con fatica, fino alla sua morte:
James Joseph Walsh, ''The Popes and Science: the History of the Papal Relations to Science During the Middle Ages and Down to Our Own Time'', Fordam University Press, New York 1908 -- David C. Lindberg, Ronald L. Numbers, ''God & Nature: Historical Essays on the Encounter Between Christianity and Science'', University of California Press (April 29, 1986) -- Stephen J. Gould, "The late birth of a flat earth" nel libro ''Dinosaur in a Haystack: Reflections in Natural History'', Three Rivers Press (1996) -- Colin A. Russell, "The Conflict of Science and Religion" nell'''Encyclopedia of the History of Science and Religion'', New York 2000, pag.15 -- Gary Ferngren (editore), ''Science & Religion: A Historical Introduction''. Baltimore: Johns Hopkins University Press, 2002. ISBN 0-8018-7038-0</ref>
 
{{quote|All'uomo (Dio) disse: «Poiché hai ascoltato la voce di tua moglie e hai mangiato dell'albero, di cui ti avevo comandato: Non ne devi mangiare, maledetto sia il suolo per causa tua! Con dolore ne trarrai il cibo per tutti i giorni della tua vita. Spine e cardi produrrà per te e mangerai l'erba campestre. Con il sudore del tuo volto mangerai il pane; finché tornerai alla terra, perché da essa sei stato tratto: polvere tu sei e in polvere tornerai!|Gn 3,14-15}}
[[Immagine:Sacro Monte di Varallo-Cappella I-Il peccato originale.jpg|thumb|right|300px|[[Sacro Monte di Varallo]], [[Cappelle del Sacro Monte di Varallo|Cappella I ''Il peccato originale'']]: Adamo ed Eva, statue del [[Tabacchetti]]]]
Sull'aneddoto della condanna di Vesalio infatti sembra non esistere alcuna fonte precedente al [[1896]] e per quanto riguarda il presunto "dogma" della costola mancante nei maschi si può citare il fatto che, ancora nel [[1840]], un testo statunitense di anatomia <ref>Jerome Van Crowninshield Smith, ''The Class Book of Anatomy'', Boston: Robert S.Davis, Philadelphia: Hogan and Thompson, 1840</ref> parli solo di credenza popolare ("''vulgar notion''"). Nel [[1846]] un testo di storia della letteratura europea <ref>Henry Hallam, ''Introduction to the Literature of Europe in the Fifteenth, Sixteenth and Seventeenth Centuries'', terza edizione, Volume III, Londra: John Murray, Albemaele Street 1847</ref>, descrivendo la ''Pseudodoxia Epidemica'', fa proprio riferimento alla credenza della costola mancante, definendola una questione superficiale ed insignificante anche per i tempi di [[Thomas Browne|Browne]]; e, ancora nel [[1856]], nella sua opera ''Popular errors explained and illustrated'', [[John Timbs]] riporta pari pari la stessa spiegazione soprammenzionata di [[Thomas Browne]].
 
=== Discendenza e morte di Adamo ===
Ma a partire dalla pubblicazione del libro di White nel [[1896]] fino ad oggi, il racconto della condanna di Vesalio e del presunto dogma della costola mancante si è diffuso in molti libri di storia della medicina, storia della scienza e storia dei rapporti tra scienza e fede. Inoltre il libro di White, nonostante un enorme impianto bibliografico, non riporta la fonte specifica di queste informazioni.
Il racconto della Genesi prosegue con gli avvenimenti relativi alla discendenza di Adamo: dopo la cacciata dall'Eden, i progenitori generano due figli, [[Caino]] e [[Abele]] ({{passo biblico|Gn|4,1-2}}).
 
Alla morte di quest'ultimo per mano del fratello, Eva genera un altro figlio, [[Set]], la cui discendenza sostituirà quella di Abele ({{passo biblico|Gn|4,25}}). Ciò avviene quando Adamo ha raggiunto l'età di centotrenta anni. L'intera durata della sua vita fu di novecentotrenta anni<ref>Per la comprensione delle cifre iperboliche delle età dei [[patriarca|patriarchi]] fino a [[Noè]], vedi [[Patriarchi antidiluviani]].</ref> ({{passo biblico|Gn|5,3-5}}).
 
== [[Nuovo Testamento]] ==
=== Nella [[genealogia di Gesù]] ===
La genealogia di [[Gesù]], nel ''[[Vangelo secondo Luca]]'' ({{passo biblico|Lc|3,23-38}}) risale fino ad Adamo, per sottolineare non solo l'appartenenza di [[Cristo]] all'umanità, ma l'universalità della [[salvezza]] da lui portata nel [[mondo]].
 
=== [[Cristo]], nuovo Adamo ===
[[San Paolo]], nelle sue [[Lettere paoline|lettere]] ({{passo biblico2|Rm|5,12-21}}, {{passo biblico2|1Cor|15,20-22}}), presenta Adamo come [[antitipo]] di Gesù: in Adamo, tutta l'umanità ha peccato e ogni uomo ha ricevuto la [[morte]]; similmente in Cristo, nuovo Adamo, tutta l'umanità è stata [[redenzione|redenta]] e in lui [[risurrezione dei morti|risorgerà]]:
 
{{quote|Ma il dono di [[grazia]] non è come la [[caduta]]: se infatti per la caduta di uno solo morirono tutti, molto di più la grazia di Dio e il dono concesso in grazia di un solo uomo, Gesù Cristo, si sono riversati in abbondanza su tutti gli uomini. E non è accaduto per il dono di grazia come per il peccato di uno solo: il giudizio partì da un solo atto per la condanna, il dono di grazia invece da molte cadute per la giustificazione. Infatti se per la caduta di uno solo la morte ha regnato a causa di quel solo uomo, molto di più quelli che ricevono l'abbondanza della grazia e del dono della [[giustizia]] regneranno nella [[vita eterna|vita]] per mezzo del solo Gesù Cristo.|Rom 5,15-17}}
 
== Tradizione cristiana ==
Secondo i [[Padri della Chiesa]], Adamo ottenne il [[perdono]] di Dio e visse come un santo [[penitenza|penitente]] la sua lunghissima vita, animato dalla [[fede]] e dalla [[speranza]] del Liberatore promesso, per i cui meriti egli ottenne la [[salvezza]] finale.
 
[[Dante]], rifacendosi alla [[Tradizione]], colloca Adamo nel [[Paradiso (Divina Commedia)|Paradiso]]. Al poeta, che si chiede quando Adamo sia stato accolto tra i beati, il progenitore risponde innanzitutto che non fu il frutto proibito in sè a determinare la sua condanna, bensì la violazione del divieto di Dio. Riferisce inoltre che, dopo essere vissuto 930 anni, rimase nel [[Limbo]] per 4302 anni, fino alla [[crocifissione di Gesù]]:
 
{{quote|Or, figliuol mio, non il gustar del legno/ fu per sé la cagion di tanto essilio,/ ma solamente il trapassar del segno.
 
Quindi onde mosse tua donna Virgilio,/ quattromilia trecento e due volumi/ di sol desiderai questo concilio;
 
e vidi lui tornare a tutt' i lumi/ de la sua strada novecento trenta/ fïate, mentre ch'ïo in terra fu'mi.|Paradiso, XXVI, 115-123}}
 
Da questa tradizione è nata la leggenda, assai diffusa tra gli scrittori ecclesiastici antichi, secondo la quale Adamo fu sepolto sul [[Calvario]] e il sangue di Cristo crocifisso sarebbe caduto sul cranio di lui, che così ricevette per primo gli effetti della [[redenzione]].
 
==Altre tradizioni==
=== Nel Nell'[[CoranoIslam]] ===
Nel [[Corano]] è presente un racconto<ref>Corano, sura II, versetti 30-38</ref> derivato dagli scritti di alcuni Padri della Chiesa: Dio, contro il parere degli angeli, pone sulla terra un suo vicario, l'uomo, cui insegna i nomi di tutte le cose. Adamo, a sua volta, per ordine di Dio, mostra agli angeli le sue conoscenze. Dio ordina quindi a tutti gli angeli di prosternarsi dinanzi ad Adamo: tutti accettano eccetto [[Iblis]], che rifiuta per la sua [[superbia]].
Nel [[Corano]] compare, pur con significative varianti, un racconto derivato da quello della Genesi.
===Nei [[Veda]]===
Nel suo ''Dizionario Filosofico'', alla voce "Adamo", [[Voltaire]] cita il fatto che negli scritti [[Veda|vedici]] sia riportata la storia di un uomo chiamato ''Adimo'' e di sua moglie ''Procriti''. Questo racconto, spiega Voltaire, sembra essere più antico di quello biblico, ma non si può assumere che la storia di Adamo sia tratta da quella di Adimo, in quanto le due vicende sono completamente diverse. La stessa tradizione [[Brahmana|brahminica]] rifiuta ogni possibile contaminazione tra i due testi.
 
Dio pone Adamo e la sua sposa nel [[Paradiso terrestre]], con il divieto di cibarsi dei frutti di un determinato albero. In seguito, Iblis spinge i progenitori a ribellarsi al divieto divino, e per questo vengono scacciati dal Giardino. Al termine il racconto, Dio accoglie il pentimento di Adamo e gli promette la venuta di un inviato divino.
== Nell'Ebraismo ==
 
=== Nell'[[Ebraismo]] ===
Secondo i testi della [[religione ebraica]], dopo la morte, l'[[anima]] di ciascuno incontra Adamo; ad essa, che sembra rimproverare Adamo del suo primo peccato che causò la morte nel mondo, viene ricordato dal primo uomo stesso che ognuno muore per i propri peccati: il riferimento testuale è anche nel [[libro di Ezechiele]] [http://www.laparola.net/wiki.php?riferimento=Eze18%2C4&formato_rif=vp 18,4].
Secondo i testi della [[religione]] ebraica, dopo la [[morte]], l'[[anima]] di ciascuno incontra Adamo; ad essa, che sembra rimproverare Adamo del suo [[peccato originale|primo peccato]] che causò l'ingresso della morte nel mondo, viene ricordato dal primo uomo stesso che ognuno muore per i propri peccati.
 
Nello [[Zohar]] è riportato che Adamo venne creato con la polvere del luogo del [[Tempio di Gerusalemme]]: poi Dio mischiò i quattro venti con i [[Quattroquattro elementi]] e diede vita ad ''un'opera meravigliosa'', appunto ''Adam''; Adamo possiede anche un elemento spirituale celeste, l'anima ricavata appunto dal [[Tempio Celeste di Gerusalemme]] del [[Mondo Superiore]]: così, anche nella sua formazione, l'uomo possiede elementi del Mondo dell'Alto e del Mondo del Basso.
 
Sempre l'[[esegesi ebraica]] dice che Adamo poté vedere in una [[Visioni (teologia)|visione divina]] divina tutte le generazioni degli [[Zadik|Zadikim]] della storia, i giusti.
 
[[Bereshit Rabbah]], la raccolta dei [[Midrash|Midrashim]] del primo libro della [[Bibbia]], la [[Genesi]], riporta che in principio Adamo era ornato con una sorta di coda che poi perse. Prima del [[peccato originale]] Adamo ed Eva presentavano sulla superficie del corpo una sostanza celeste madreperlacea e metaforicamente simile alla materia dell'unghia; in merito a ciò si parla anche dell'[[Avir]]. Sempre lo stesso testo riporta l'età di Adamo ed Eva al momento della loro creazione: 20 anni;. comeCome [[Noè|Noach]], [[Mosè|Moshè]], [[Giacobbe|Yaakov]] e [[Giuseppe (patriarca)|Yosef]], Adamo vennefu creato [[Brit milàcirconcisione|circonciso]].
 
==== L'uomo primordiale (''Adam Kadmon'') ====
 
L'''[[Adam Kadmon]]'' è una figura della sapienza mistica ebraica associata ai passaggi prima della [[Creazione]], al suo svolgersi ede al significato dell'origine di essa racchiusa negli elementi del suo sviluppo. Secondo l'esegesi ebraica l'uomo, in quanto ultima creatura creata, è la più perfetta e completa del Creato e, come tale, racchiude [[ontologia|ontologicamente]] tutti gli elementi spirituali e materiali di quelle precedenti; per la propria completezza è la creatura più fedele alla totalità della sapienza divina.
 
Secondo questa teoria l'uomo è l'essenza della totalità, espressione del Mondo Superiore e del [[Mondo Inferiore]], ed è così possibile conoscere ogni aspetto della realtà prestando attenzione anche unicamente alla creatura ''uomo'';. lL'''Adam Kadmon'' è quindi l'archetipo della totalità creativa precedente al completamento della Creazione e per questo, associandovene la primordialità, si parla di ''Adam Kadmon'', espressione ebraica che significa ''uomo primordiale'' o ''uomo superno'':. affineAffine ed attinente a questo principio è quello delle ''[[Sephirot]]''. In particolare, l' ''Adam Kadmon'' è il primo tra i ''[[partzuf|partzufim]]'' (personificazioni o [[ipostasi]] del divino) a manifestarsi nel vuoto del ''[[chalal]]'' (risultato della contrazione - ''[[tzimtzum]]'' - dell'"infinita luce di Dio" - ''Or Ein Sof'').
 
Importante l'accostamento tra l'uomo superno ed il ''[[Kohen Gadol]]'': negli insegnamenti della ''[[Qabbalah]]'' entrambi le figure connotano infatti una natura spirituale speculare, una è corrispettiva all'altra.
La ''[[Qabbalah]]'' descrive molti dei particolari secondo cui, prima che il Signore soffiasse lo spirito nelle narici dell'uomo, l'[[anima]] di Adamo era unita a quella di Eva prima della nascita o formazione: viene insegnato infatti che ciascuna coppia sia l'unione delle due anime per le quali il Signore ha già prestabilito l'incontro nel corso della vita dopo la nascita.
 
==Note Culto ==
Adamo non gode di un [[culto]] [[liturgia|liturgico]] proprio, ma sia in Occidente che in [[Chiesa ortodossa|Oriente]], egli è venerato insieme a tutti gli [[genealogia di Gesù|antenati di Gesù Cristo]] ed i [[giustizia|giusti]] del Vecchio Testamento, in un’unica celebrazione collettiva.
Il [[Martirologio Romano]] al [[24 dicembre]], [[vigilia]] della [[Natività del Signore]], commemora gli avi di Gesù, figli di [[Davide]], figli di [[Abramo]], figli di Adamo], che placarono l’ira di Dio e vissero come giusti e morirono in [[pace]] nella [[fede]].
 
Intorno alla stessa data, in Oriente, più precisamente nella prima [[domenica]] dell’[[Avvento]] orientale, si commemorano gli stessi antenati.
 
Nel [[Canone]] della [[Messa]] è scritto: “Onoriamo per primo Adamo che, onorato dalla mano del [[Creazione|Creatore]] e costituito primo nostro padre, gode del beato riposo, con tutti gli eletti nei tabernacoli celesti”.
 
== Nell'arte ==
Numerosissima è l’iconografia che raffigura Adamo con Eva vicino all’albero della Conoscenza, con il serpente tentatore avvinghiato; ma anche nella scena della cacciata della coppia dall’Eden.
 
I progenitori sono raffigurati presso l'albero della conoscenza in uno dei bassorilievi del [[sarcofago di Giunio Basso]], uno dei più antichi sarcofagi con scene cristiane a noi pervenuto, risalente al [[IV secolo]].
 
Adamo ed Eva compaiono nelle ''[[Storie della Genesi]]'' ([[1099]] ca), un ciclo di quattro bassorilievi che decorano la facciata del [[Duomo di Modena]], realizzati dallo scultore italiano [[Wiligelmo]].
 
Essi sono stati raffigurati da [[Masaccio]] nella [[Cappella Brancacci]] ([[1424]]-[[1425|25]]), all'interno della [[chiesa di Santa Maria del Carmine]], a [[Firenze]].
 
Adamo ed Eva sono i personaggi più importanti del famosissimo ciclo di affreschi realizzati da [[Michelangelo Buonarroti|Michelangelo]] sulla volta della [[Cappella Sistina]] ([[1511]]), in [[Vaticano]] . In particolare, compaiono nei tre riquadri centrali: la [[Creazione di Adamo (Michelangelo)|Creazione di Adamo]], la [[Creazione di Eva (Michelangelo)|Creazione di Eva]] e il [[Peccato originale (Michelangelo)|Peccato originale]].
 
 
==Note==
{{references}}
 
* [[Albero della conoscenza del bene e del male]]
* [[Eva]]
* [[Pardes]]
* [[Peccato originale]]
* [[Genesi]]
 
== Collegamenti esterni ==
{{Genealogia di Gesù secondo Luca}}
 
[[Categoria:Biografie]]
[[Categoria:Biografie di santi]]
[[Categoria:Personaggi biblici]]
[[Categoria:CabalaSanti biblici]]
[[Categoria:Patriarchi]]
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