Ultima Cena: differenze tra le versioni

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Nessun cambiamento nella dimensione ,  11 set 2010
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Il segno dato ai due apostoli era abbastanza singolare, essendo infatti l’ufficio di attingere l’acqua riservato ordinariamente alle donne. Diverse le ipotesi riguardo al proprietario della casa, senza dubbio un simpatizzante di Gesù. L’opinione meglio accreditata è quella che vede nel padrone del cenacolo il padre, o comunque qualche parente, di [[San Marco]], il futuro evangelista (ritenuto da alcuni come il giovinetto fuggito nudo durante l’arresto di Gesù).
 
Verso il [[530]] l’arcidiacono Teodosio infatti, descrivendo la sua visita a [[Gerusalemme]], parlando della [[Santo Cenacolo|chiesa della Sancta Sion]], ritenuta come il luogo dell’ultima cena, afferma: "''Ipsa fuit domus sancti Marci evangelistae''" ("Questa fu la casa di San Marco evangelista")<ref>''De situ Terrae Sanctae'', pag 141</ref>. Questa affermazione doveva senza dubbio fondarsi su un dato molto anticaantico essendovi inoltre una seconda testimonianza, del monaco cipriota Alessandro, che descrive la chiesa della Sancta Sion come dimora di Maria, madre di Marco<ref>''Acta Sanctorum, Junii'' pag 434</ref>
 
===="Uno di voi mi tradirà"====
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