Abbreviatore

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L'abbreviatore fu un funzionario della Cancelleria Apostolica il cui incarico consisteva nel redigere le bozze e poi preparare in forma compiuta le bolle papali, le note pontificie e i decreti concistoriali, prima che questi venissero scritti in extenso dagli scriptores. Fu detto abbreviatore di curia un prelato speciale della Dataria Apostolica, il quale, dal XVI secolo al 1908, ebbe il compito di spedire le costituzioni pontificie e le bolle di canonizzazione.

Dal periodo avignonese, gli impiegati della Cancelleria pontificia, i quali facevano un estratto delle suppliche ricevute e stendevano la minuta delle bolle e brevi pontifici, furono chiamati abbreviatori. Sotto Benedetto XII il loro numero era di 24 , Pio II li costituì in un collegio e furono portato a 70 . Paolo II nel 1464 annullò questo ordinamento, ma Sisto IV quindici anni dopo ripristinava il collegio con 72 abbreviatori. Essi erano divisi in 3 categorie:

  • dodici detti de parcu maiori,
  • ventidue nominati de parcu minori
  • e i restanti trentotto detti de prima visione.

Si chiamava parco una parte, nella grande sala della cancelleria, la quale era circondata da cancelli. Con Leone X nel 1515 furono rinnovati e accresciuti i privilegi concessi dai pontefici precedenti; altri ancora ne concesse Benedetto XIV nel 1740. Nel XVIII secolo la figura dell'Abbreviatore di parco minore da tempo non esistono più. La figura dell'Abbreviatore di parco maggiore rimase sino al 1908, quando papa Pio X con la bolla Sapienti consilio riordinò la Curia romana.

Bibliografia
  • Bruno Katterbach, Enciclopedia Italiana, (1929), Abbreviatori