Beato Ladislao Findysz

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Beato Ladislao Findysz
Presbitero · Martire
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battezzato
Beato
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Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte 56 anni
Nascita Krościenko Niżne
13 dicembre 1907
Morte Nowy Żmigród
21 agosto 1964
Sepoltura
Conversione
Appartenenza
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Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono
Ordinazione presbiterale
Ordinazione presbiterale Przemys, 9 giugno 1932
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
Elezione
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Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi

Iter verso la canonizzazione

Venerato da Chiesa cattolica
Venerabile il 20 dicembre 2004, da Giovanni Paolo II
Beatificazione 19 giugno 2005, da Benedetto XVI
Canonizzazione [[]]
Ricorrenza 23 agosto
Altre ricorrenze
Santuario principale
Attributi Palma
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di
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Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
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Altri titoli
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Coniuge

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Consorte di

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Collegamenti esterni
Scheda su santiebeati.it
Invito all'ascolto
Firma autografa
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Beato Ladislao Findysz (Krościenko Niżne, 13 dicembre 1907; † Nowy Żmigród, 21 agosto 1964) è stato un sacerdote e martire polacco, nel 2005 è stato proclamato beato da papa Benedetto XVI.

Biografia

Nacque nel 1907 a Krościenko Niżne presso Krosno (Polonia), a 20 anni entrò nel Seminario Maggiore di Przemysl e il 19 giugno 1932 fu ordinato presbitero. Intraprese la funzione di vicario nelle parrocchie di Borysław, Drohobycz, Strzyżów e Jasło. Nel 1941 ricevette la nomina di amministratore della parrocchia dei SS. Apostoli Pietro e Paolo a Nowy Żmigród. Dopo un anno, il 13 agosto 1942, venne nominato parroco della suddetta parrocchia. Nel 1944, come tutti gli abitanti, fu espulso dai tedeschi. Al suo ritorno, il 23 gennaio 1945, si dedicò a riorganizzare la parrocchia. Dopo la guerra il suo servizio si svolse in tempi duri sotto il governo comunista.

Da parte dell'autorità ecclesiastica fu ritenuto un parroco zelante. Fu insignito dell'onorificenza dell'Expositorio Canonicali nel 1946, del Rocchetto e della Mantelletta nel 1957, in quell'anno fu pure nominato vicedecano e, nel 1962, decano del Decanato di Nowy Żmigród

Nel 1963 iniziò l'attività pastorale di opere conciliari di bontà (il sostegno spirituale del Concilio Vaticano II), spedisce lettere-apelli ai parrocchiani in situazione religiosa e morale irregolare esortandoli e incoraggiandoli a rimettere in ordine la loro vita cristiana. Le autorità comuniste reagiscono a questa azione con grande severità e lo accusano di costringere i fedeli a pratiche e riti religiosi. Il 25 novembre dello stesso anno fu interrogato della Procuratura di Voivodato a Rzeszów, arrestato e condotto nel carcere del Castello di Rzeszów. Nel Castello fu sottoposto a maltrattamenti e umiliazioni fisiche, psichiche e spirituali e, il 25 gennaio 1964, fu trasferito nel carcere in Via Montelupich a Cracovia. Il 1º marzo 1964 Rev. Findysz ritorno a Nowy Żmigród. La mattina del 21 agosto 1964 muore nella canonica di Nowy Żmigród.

Culto

Il 27 giugno 2000 il vescovo di Rzeszów mons. Kazimierz Górny, dietro numerose richieste dei fedeli, avviò l'inchiesta diocesana per la beatificazione di Ladislao Findysz. Gli atti dell'inchiesta diocesana furono sottoposti alla Congregazione delle Cause dei Santi il 18 ottobre 2002. Il 20 dicembre 2004 alla presenza di Papa Giovanni Paolo II fu promulgato il decreto della Congregazione delle Cause dei Santi che riconosce il rev. Ladislao Findysz martire per la fede. Il cardinale Józef Glemp lo ha beatificato il 19 giugno 2005, dando lettura della Lettera Apostolica[1] del Papa Benedetto XVI.

Note
Collegamenti esterni