Diocesi di Cartagena

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Diocesi di Cartagena
Dioecesis Carthaginensis in Hispania
Chiesa latina

Murcia 2022 - West facade 1.jpg
vescovo José Manuel Lorca Planes
Sede Murcia

sede vacante
Murcia

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Suffraganea dell'arcidiocesi di Granada
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Stemma
Provincia ecclesiastica
Provincia ecclesiastica della diocesi
Nazione bandiera Spagna
diocesi suffraganee
Coadiutore
Vicario
Provicario
generale
Ausiliari

Vescovi emeriti:

Parrocchie 291
Sacerdoti

453 di cui 392 secolari e 61 regolari
2.759 battezzati per sacerdote

115 religiosi 609 religiose
1.470.273 abitanti in 11.320 km²
1.250.100 battezzati (85,0% del totale)
Eretta VI secolo ?
Rito romano
Cattedrale Santa Maria
Concattedrale {{{concattedrale}}}
Santi patroni
Indirizzo
Plaza del Cardenal Belluga 1, 30001 Murcia, España
Coordinate geografiche
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Collegamenti esterni

Sito ufficiale

Dati online 2020 (gc ch )

Chiesa cattolica in Spagna
Tutte le diocesi della Chiesa cattolica


La diocesi di Cartagena (in latino: Dioecesis Carthaginensis in Hispania) è una sede della Chiesa cattolica in Spagna suffraganea dell'arcidiocesi di Granada. Nel 2019 contava 1.250.100 battezzati su 1.470.273 abitanti. È retta dal vescovo José Manuel Lorca Planes.

Territorio

La diocesi comprende la comunità autonoma di Murcia.

Sede vescovile è la città di Murcia, dove si trova la cattedrale di Santa Maria. A Cartagena sorge l'antica cattedrale di Santa Maria. In diocesi si trovano anche tre basiliche minori: la basilica della Purissima Concezione di Maria a Yecla, la reale basilica della Vera Croce a Caravaca de la Cruz, e a Cartagena la basilica di Nostra Signora della Carità.

Il territorio è suddiviso in 291 parrocchie, raggruppate in 8 zone pastorali: zona urbana di Murcia, zona suburbana I, zona suburbana II, zona di Cartagena, zona del Campo di Cartagena-Mar Menor, zona di Lorca, zona di Caravaca-Mula, zona di Cieza-Yecla.

Storia

La diocesi di Cartagena ha origini antiche. Al Concilio di Elvira tenutosi attorno al 300 la Chiesa di Cartagena era presente con un proprio presbitero, è incerto se fosse già stata eretta una diocesi. Il primo vescovo di cui si abbia notizia è Héctor, nel primo quarto del VI secolo.

La sede di Cartagena era a quel tempo sede metropolitana, in quanto la città era capoluogo della provincia romana Cartaginense, una provincia romana istituita da Diocleziano nel 293.

Nel 623 la città di Cartagena fu distrutta dai Mori. Incerta è la sorte della sede episcopale, che molti autori, tra cui quello di España sagrada, ritengono sia stata trasferita a Bigastro (Begastri, nei pressi dell'odierna Cehegín). Questa sede non è mai menzionata prima della distruzione di Cartagena, e ai successivi concili di Toledo sono menzionati vescovi di Bigastro. Il XII Concilio di Toledo del 681 ridusse la sede al rango di semplice diocesi, in quanto i diritti metropolitici di cui finora aveva goduto erano incompatibili con quelli dell'arcidiocesi di Toledo.

Durante la dominazione araba si conoscono alcuni vescovi di Bigastro, fino al vescovo Juan nel 988, che tuttavia si firma vescovo di Cartagena.

Dopo la Reconquista la diocesi di Cartagena fu ristabilita da papa Innocenzo IV il 31 luglio 1250 con la bolla Spiritus exultante e dichiarata immediatamente soggetta alla Santa Sede.

Nel 1266 furono stabiliti i confini diocesani: poiché si ignoravano i confini antichi, alla diocesi fu assegnato il territorio del regno di Murcia.

Nel 1271 e nel 1293 furono donate alla diocesi alcune porzioni di territorio che erano ancora sotto la dominazione araba, il che pose le basi per un'estensione della diocesi durante tutto il secolo successivo.

Nel 1289 la sede della diocesi fu trasferita a Murcia, ma fu mantenuto il titolo di diocesi di Cartagena.

Il 13 marzo 1309 il vescovo guerriero Martín Martínez Noloaquisino conquistò il castello di san Pietro vicino a Lubrín, che due anni più tardi permutò con Alguazas e Alcantarilla, che dal 1321 furono costituite in signorie ecclesiastiche e rimarranno tali fino al XVI secolo.

Il 9 luglio 1492 entrò a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Valencia. Intanto per effetto del ristabilimento delle diocesi di Guadix (1486) e di Almería (1492) il territorio della diocesi fu ridimensionato.

Il 14 luglio 1564 la diocesi cedette l'attuale provincia di Alicante a vantaggio dell'erezione della diocesi di Orihuela (oggi diocesi di Orihuela-Alicante).

Il 19 agosto 1592 fu istituito il seminario diocesano, dedicato a san Fulgenzio.

In forza del concordato del 1851 la diocesi di Cartagena divenne suffraganea dell'arcidiocesi di Granada. Lo stesso concordato dispose la cessazione della giurisdizione territoriale degli ordini militari, che fu sanzionata da papa Pio IX con la bolla Quo gravius del 14 luglio 1873. Di conseguenza, i vicariati di Beas e Segura furono spartiti tra la diocesi di Cartagena e quella di Jaén.

Il 2 novembre 1949 la diocesi cedette una porzione di territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Albacete. Negli anni cinquanta la diocesi cedette ancora l'arcipresbiterato di Villena alla diocesi di Orihuela-Alicante (13 marzo 1954[1]) e l'arcipresbiterato di Huércal Overa alla diocesi di Almería (10 giugno 1957[2]). In questo modo il territorio della diocesi si conformò a quello della provincia civile di Murcia.

Cronotassi dei vescovi

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche

La diocesi nel 2019 su una popolazione di 1.470.273 persone contava 1.250.100 battezzati, corrispondenti all'85,0% del totale.

Note
  1. Decreto Cum per Conventionem, AAS 46 (1954), pp. 503-504.
  2. Decreto Initis inter della Congregazione Concistoriale, AAS 50 (1958), pp. 44-45.
  3. 3,0 3,1 Luis A. García Moreno, Prosopografía del reino visigodo de Toledo, Universidad de Salamanca, 1974, pp. 126-127.
  4. Noto erroneamente come Juan Muñoz Gómez de Hinojosa.
  5. Notificò a Roma la presa di possesso della diocesi di Calahorra l'8 ottobre 1326.
  6. M. Alamo, v. Diocèse de Calahorra et La Calzada, «Dictionnaire d'Histoire et de Géographie ecclésiastiques», vol. XI, Paris, 1949, col. 298.
  7. Eubel (vol. I, p. 168 e vol. II, p. 113) lo indica trasferito alla sede titolare di Cesarea di Palestina il 1º aprile 1446, poiché non poté prendere possesso della sede di Plasencia.
  8. Gams indica come data di morte il 1462.
  9. The Cardinals of the Holy Roman Church
  10. Il 17 dicembre 1847 fu confermato patriarca delle Indie Occidentali.
  11. Nominato vescovo titolare di Guardialfiera.
Bibliografia
Voci correlate
Collegamenti esterni