Domenico Consolini

Domenico Consolini Cardinale

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Titolo cardinalizio

Incarichi attuali

Età alla morte	78 anni
Nascita	Senigallia 7 giugno 1806
Morte	Roma 20 dicembre 1884
Sepoltura
Conversione
Appartenenza
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Ordinato diacono
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Creazione a Cardinale	{{{P}}}
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Creato Cardinale	22 giugno 1866 da Pio IX (vedi)
Cardinale per
Cardinale per	18 anni, 5 mesi e 28 giorni
Cardinale elettore

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Creazione a pseudocardinale
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Riammesso da
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Incarichi ricoperti	Cardinale diacono di Santa Maria in Domnica Prefetto dell'Economia della Congregazione di Propaganda Fide Presidente del Pontificio Seminario Romano dei Santi Apostoli Pietro e Paolo per le Missioni Estere Camerlengo di Santa Romana Chiesa Cardinale protodiacono
Informazioni sul papato
° vescovo di Roma
Elezione al pontificato	{{{inizio}}}
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Fine del pontificato	{{{fine}}} (per causa incerta o sconosciuta)
Durata del pontificato
Segretario	{{{segretario}}}
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Extra	Anni di pontificato

Cardinali	creazioni
Proclamazioni
Antipapi	{{{antipapi}}}
Eventi

Venerato da	{{{venerato da}}}
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Beatificazione	[[{{{aB}}}]]
Canonizzazione	[[{{{aS}}}]]
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Altre ricorrenze
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Devozioni particolari	{{{devozioni}}}
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Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
Nome completo	{{{nome completo}}}
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Onorificenze
Nome templare	{{{nome templare}}}
Nomi postumi
Altri titoli
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Collegamenti esterni
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Invito all'ascolto
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Domenico Consolini (Senigallia, 7 giugno 1806; † Roma, 20 dicembre 1884) è stato un cardinale italiano.

Cenni biografici

Nato a Senigallia dai marchesi di Consolini, era il quarto figlio del marchese Pietro Consolini (+1848) e di Angela Groppelli (1781-1854). Il suo nome di battesimo era Domenico Antonio Luigi Pacifico Nicola Baldassare. Suo nonno, il marchese Tommaso Consolini, fu vice-console di Francia a Senigallia. Aveva un fratello, Giuseppe, che era un frate cappuccino, anche se in seguito lasciò l'ordine, originando una causa di successione che fu risolta nel 1871.

Formazione e carriera ecclesiastica

Ha studiato a Senigallia e successivamente alla Pontificia Accademia dei Nobili Ecclesiastici di Roma, dal 1830 al 1832. Si distinse soprattutto negli studi giuridici.

Ordinato sacerdote (non esiste nessuna informazione). Entrò nella prelatura romana il 20 dicembre 1832 come prelato domestico di Sua Santità, referendario e protonotario apostolico. Relatore della Congregazione del Buon Governo, 1833-1834. Primo assessore del tribunale penale della Camera apostolica, 1834. Prelato aggiunto della Congregazione del Concilio. Delegato apostolico a Camerino dal febbraio 1835 al 1837.

Delegato apostolico a Fermo dall'aprile 1838 al 1842. Revisore dei conti del Tribunale della Segnatura Apostolica di Giustizia, 1843-1847. Assessore del tribunale della Congregazione di Loreto, 1844. Delegato apostolico a Perugia, verso la fine del 1846. Si distinse per la sua moderazione e imparzialità. Vice-presidente del Consiglio di Stato, dal dicembre 1850 al 1866.

Cardinalato

Creato cardinale diacono nel concistoro del 22 giugno 1866, ricevette la berretta rossa e la diaconia di Santa Maria in Domnica, il 25 giugno 1866. Prefetto dell'Economato della Congregazione di Propaganda Fide e della Camera delle Spoliazioni dal 20 dicembre 1867 al 26 marzo 1877. Partecipò al Concilio Vaticano I, 1869-1870 e al conclave del 1878, che elesse papa Leone XIII.

Rettore dell'Università di Roma. Camerlengo di Santa Romana Chiesa dal 24 marzo 1884 fino alla morte. Membro della Congregazione del Concilio, Immunità Ecclesiastica, Propaganda Fide, Propaganda Fide per gli Affari della Chiesa Orientale, Indice, Lauretana, e Affari Ecclesiastici Straordinari; così come la Congregazione Speciale o la Revisione dei Consigli Provinciali. Presidente del Consiglio Centrale della Pia Opera della Propagazione della Fede; del Seminario dei Ss. Pietro e Paolo per le Missioni Estere e dell'Orfanotrofio e del Patronato dell'Istituto Vigna Pia.

Morte

Morto a Roma il 20 dicembre 1884, alle 9.30. Secondo il suo testamento, il suo corpo fu esposto nella Basilica di Sant'Eustachio, dove si svolsero il 24 dicembre i funerali, celebrati da Félix-Marie de Neckere(ch), arcivescovo titolare di Melitene; l'assoluzione finale è stata impartita dal cardinale Carlo Sacconi, decano del Sacro Collegio dei Cardinali; erano presenti i cardinali Carmine Gori-Merosi, Edward Henry Howard di Norfolk, Pietro Lasagni, Carlo Laurenzi, Ignazio Masotti, Teodolfo Mertel, Luigi Oreglia di Santo Stefano, Giovanni Simeoni e Tommaso Maria Zigliara.

Fu sepolto, temporaneamente, nel cimitero di Campo Verano, a Roma, dove il corpo fu prelevato accompagnato dai parroci delle parrocchie di S. Eustachio e di San Lorenzo in Lucina. In seguito, la contessa Marcolini Solustri, figlia della marchesa Teresa Consolini in Solustri, riportò le sue spoglie a Senigallia, dove fu sepolto nel locale Cimitero delle Grazie.

Successione degli incarichi

Predecessore:	Cardinale diacono di Santa Maria in Domnica	Successore:
Roberto Giovanni F. Roberti	25 giugno 1866 - 20 dicembre 1884	Agostino Bausa, O.P.	I
			II
			III
			IV
			V
			VI
			VII
			VIII
			IX
			X
	con
	con
Roberto Giovanni F. Roberti	{{{data}}}	Agostino Bausa, O.P.

Predecessore:	Prefetto dell'Economia della Congregazione di Propaganda Fide	Successore:
Carlo Sacconi	20 dicembre 1867 - 26 marzo 1877	Lorenzo Nina	I
			II
			III
			IV
			V
			VI
			VII
			VIII
			IX
			X
	con
	con
Carlo Sacconi	{{{data}}}	Lorenzo Nina

Predecessore:	Presidente del Pontificio Seminario Romano dei Santi Apostoli Pietro e Paolo per le Missioni Estere	Successore:
-	21 giugno 1874 - 20 dicembre 1884	Giovanni Simeoni	I
			II
			III
			IV
			V
			VI
			VII
			VIII
			IX
			X
	con
	con
-	{{{data}}}	Giovanni Simeoni

Predecessore:	Camerlengo di Santa Romana Chiesa	Successore:
Camillo Di Pietro	24 marzo - 20 dicembre 1884	Luigi Oreglia di Santo Stefano	I
			II
			III
			IV
			V
			VI
			VII
			VIII
			IX
			X
	con
	con
Camillo Di Pietro	{{{data}}}	Luigi Oreglia di Santo Stefano

Predecessore:	Cardinale protodiacono	Successore:
Teodolfo Mertel	24 marzo - 20 dicembre 1884	Lorenzo Ilarione Randi	I
			II
			III
			IV
			V
			VI
			VII
			VIII
			IX
			X
	con
	con
Teodolfo Mertel	{{{data}}}	Lorenzo Ilarione Randi


Voci correlate
Concistori di Pio IX