Gustavo Testa

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Gustavo Testa
Cardinale
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 82 anni
Nascita Boltiere
28 luglio 1886
Morte Roma
28 febbraio 1969
Sepoltura chiesa del monastero benedettino di Santa Grata, Bergamo
Conversione
Appartenenza Diocesi di Bergamo
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Ordinato diacono
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Ordinazione presbiterale Chiesa di S. Grata, Bergamo, 28 ottobre 1910 dal vescovo Giacomo Radini Tedeschi
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Nominato arcivescovo 4 giugno 1934 da Pio XI
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Consacrazione vescovile Cattedrale di Bergamo, 1º novembre 1934 dal card. arc. Alfredo Ildefonso Schuster
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Creazione
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14 dicembre 1959 da Giovanni XXIII (vedi)
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
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(per causa incerta o sconosciuta)
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Cardinali creazioni
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Eventi
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Attributi {{{attributi}}}
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
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Incoronazione
Investitura
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Onorificenze
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Consorte

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Collegamenti esterni
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Invito all'ascolto
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Gustavo Testa (Boltiere, 28 luglio 1886; † Roma, 28 febbraio 1969) è stato un cardinale, arcivescovo e diplomatico italiano.

Biografia

Nacque il 28 luglio 1886 a Boltiere, in provincia e diocesi di Bergamo. Il più giovane dei sette figli di Angelo Testa, piccolo proprietario di un'azienda agricola, e Agnese Guaitani. La sua famiglia, di antica stirpe orobica, abitava nei pressi della chiesa parrocchiale dove Gustavo fu battezzato.

Formazione e ministero sacerdotale

Entrato nel Seminario diocesano di Bergamo, proseguì gli studi a Roma in "utroque iure [1]" presso il Pontificio Ateneo Romano "S. Apollinare" e ulteriori studi presso il Pontificio Istituto Biblico. Ricevette l'ordinazione presbiterale il 28 ottobre 1910 nella Chiesa di Santa Grata di Bergamo, dal vescovo di Bergamo Giacomo Radini Tedeschi(ch). Svolse il suo ministero pastorale nella diocesi di Bergamo e di docente del seminario dal 1912 al 1920.

Il 28 ottobre 1921 Benedetto XV lo nominò Camerieri d'onore in abito paonazzo di Sua Santità [2], Pio XI lo confermò il 12 agosto 1922 [3]. Il 18 maggio dell'anno seguente Pio XI lo nominò Prelato domestico di Sua Santità [4]; in tale veste fu inviato papale a Ruhr e Sarre dal 1923 al 1924. Fu consigliere della missione speciale in Perù nel 1925, revisore della nunziatura in Baviera nel 1927 e consigliere della nunziatura in Italia dal 1929 al 1934.

Ministero episcopale

Il 4 giugno 1934 fu nominato da Pio XI arcivescovo titolare di Amasea e delegato apostolico in Egitto e Arabia Saudita. Fu consacrato il 1º novembre seguente, nella cattedrale di Bergamo dal cardinale arcivescovo Alfredo Ildefonso Schuster; co-consacranti Adriano Bernareggi, Vescovo di Bergamo e Angelo Giuseppe Roncalli, arcivescovo titolare di Mesembria, delegato apostolico in Bulgaria. Il suo motto episcopale era Et patria et cor. Dall'11 febbraio 1948 fu delegato apostolico in Gerusalemme e Palestina e Nunzio apostolico in Svizzera dal 6 marzo 1953.

Cardinalato

Creato cardinale da Giovanni XXIII nel concistoro del 14 dicembre 1959, ricevette il titolo di Cardinale presbitero di San Girolamo dei Croati il 17 dicembre 1959. Fu Legato pontificio al 37º Congresso Eucaristico Internazionale di Monaco, in Germania, il 27 giugno 1960. Il 4 ottobre 1961 fu nominato Pro-presidente della Commissione Cardinalizia per l'amministrazione speciale della Santa Sede e dal 2 agosto 1962, segretario della Congregazione per le Chiese Orientali; divenne prefetto della medesima congregazione il 15 agosto 1967.

Partecipò a tutte le sessioni del Concilio Vaticano II dal 1962 al 1965 e al conclave del 1963, che elesse papa Paolo VI. Partecipò anche alla Prima Assemblea Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, svoltasi in Vaticano, dal 29 settembre al 29 ottobre 1967. Rassegnò le dimissioni, anche per motivi di salute, dalla prefettura della Chiesa per le Chiese Orientali il 13 gennaio 1968 e dalla Commissione Cardinalizia per l'Amministrazione Speciale della Santa Sede il 7 maggio seguente.

Morte

Morì il 28 febbraio 1969,a causa di un collasso cardiovascolare a seguito di una lunga malattia, nel suo appartamento a Palazzo San Carlo nella Città del Vaticano.

Sepolto nella chiesa del monastero benedettino di Santa Grata, Bergamo, con un antico sarcofago romano che adorna il sito convertito in un monumento alla sua memoria. In segno di apprezzamento per i benefici ricevuti durante la sua vita, le monache commissionarono un mosaico raffigurante Sant'Agnese sopra la sua tomba in ricordo di sua madre che era omonima di una delle martiri più noti dei primi tempi cristiani.

Onorificenze

Onorificenze italiane

Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana
«Pro Presidente della Commissione cardinalizia per l'Amministrazione dei Beni della Santa Sede»
— 7 maggio 1963[5]

Onorificenze straniere

Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Federale Tedesca - nastrino per uniforme ordinaria Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Federale Tedesca

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Arcivescovo titolare di Amasea Successore: Archbishop CoA PioM.svg
František Kordač  4 giugno 1934-14 dicembre 1959 Gaetano Malchiodi I
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František Kordač  {{{data}}} Gaetano Malchiodi
Predecessore: Delegato apostolico in Egitto e in Arabia Saudita Successore: Flag of the Vatican City.svg
Torquato Dini 4 giugno 1934-11 febbraio 1948 Arthur Hughes I
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Torquato Dini {{{data}}} Arthur Hughes
Predecessore: Delegato apostolico in Gerusalemme e in Palestina Successore: Flag of the Vatican City.svg
- 11 febbraio 1948-6 marzo 1953 Silvio Angelo Pio Oddi I
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- {{{data}}} Silvio Angelo Pio Oddi
Predecessore: Nunzio apostolico in Svizzera Successore: Flag of the Vatican City.svg
Filippo Bernardini 6 marzo 1953 - 1959 Alfredo Pacini I
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con
Filippo Bernardini {{{data}}} Alfredo Pacini
Predecessore: Cardinale presbitero di San Girolamo dei Croati Successore: Kardinalcoa.png
Santiago Luis Copello 14 dicembre 1959-28 febbraio 1969 Paolo Bertoli I
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Santiago Luis Copello {{{data}}} Paolo Bertoli
Predecessore: Pro-presidente dell'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica Successore: Emblem Holy See.svg
Nicola Canali 4 ottobre 1961-28 febbraio 1969 Giuseppe Caprio I
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Nicola Canali {{{data}}} Giuseppe Caprio
Predecessore: Segretario della Congregazione per le Chiese Orientali Successore: Emblem Holy See.svg
Gabriel Acacius Coussa 2 agosto 1962-15 agosto 1967 Mario Brini I
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Gabriel Acacius Coussa {{{data}}} Mario Brini
Predecessore: Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali Successore: Emblem Holy See.svg
Paolo VI 15 agosto 1967-13 gennaio 1968 Maximilien de Fürstenberg I
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Paolo VI {{{data}}} Maximilien de Fürstenberg
Note
  1. Senza fonte
  2. Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale 1921, op. cit., p. 551
  3. Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale 1922, op. cit., p. 535
  4. Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale 1923, op. cit., p. 383
  5. Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
Bibliografia
  • Re Niccolò, "Gustavo Testa" in La Sacra Congregazione per le Chiese Orientali. Nel cinquantesimo della fondazione (1917-1967). Grottaferrata, Roma: Tipografia Italo-Orientale "San Nilo", 1969, p.95-96.
Collegamenti esterni