Martiri Passionisti Spagnoli

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Alcuni dei Martiri Passionisti Spagnoli
Mieres nelle Asturie, uno dei luoghi del martirio

I Martiri Passionisti Spagnoli come Sant'Innocenzo Canoura Arnau e i Martiri di Daimiel, hanno avuto il riconoscimento canonico del loro martirio. Altri martirizzati in odium fidei non hanno avuto un regolare processo canonico per incompletezza delle prove del martirio (o insufficienza di testimonianze).

Persone il cui martirio è stato riconosciuto con un regolare processo di canonizzazione

a) Sant'Innocenzo Canoura Arnau.

Nacque a Santa Cecilia presso Mondoñedo (Spagna), 10 Marzo 1887. 27 luglio 1905, Professione. 20 settembre 1913, ordinazione sacerdotale.

Ucciso a Turón (Asturias), 9 ottobre 1934.

La causa del martirio fu la sua fedeltà al Vangelo, alla Chiesa e al Papa, a servizio della fede cattolica che professava. Svolse con grande dedizione il ministero in varie comunità della sua Provincia religiosa passionista nel Nord della Spagna. Nella cosiddetta "Rivoluzione dell'Asturias del 1934", mentre celebrava la santa Messa nel collegio dei Fratelli delle Scuole Cristiane di Turón, fu incarcerato dai nemici della religione con la comunità di 8 fratelli lasalliani e furono tutti fucilati il 9 ottobre dello stesso anno 1934. Fu beatificato, insieme ai fratelli lasalliani, da papa Giovanni Paolo II il 29 aprile del 1990 e canonizzato insieme con loro il 21 novembre 1999. Memoria liturgica il 9 ottobre.

b) Beato Niceforo Diez Tejerina e 25 compagni martiri

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Martiri Passionisti di Daimiel

I 25 passionisti della comunità di Daimiel (Ciudad Real, Spagna),composta da sacerdoti, studenti e religiosi fratelli, con il loro superiore provinciale, Niceforo Díez Tejerina, furono allontanati con la violenza dal loro ritiro e morirono fucilati confessando la fede cristiana in gruppi e luoghi diversi fra i mesi di luglio e settembre del 1936, all'inizio della guerra civile spagnola (1936-1939). Furono beatificati da Giovanni Paolo II il 11 ottobre 1989. Memoria liturgica il 23 luglio.

Persone considerate come veri martiri ma delle quali non è stata ancora avviata la causa di canonizzazione

  • Confratel Salvatore di Maria vergine, (al secolo Baudilio Alonso Tejedo).

Nacque a Albares, León, 29 aprile 1911. Professò l’8 settembre 1928.

Fucilato a Mieres, Asturias, 5 ottobre 1932.

  • Confratel Alberto dell'Immacolata, (al secolo Amadeo Andrés Celada). Nacque a Quintanilla de Abajo, Valladolid, 31 marzo 1916. Voti religiosi l’ 8 dicembre 1932.

Fucilato a Mieres, Asturias, 5 ottobre 1932.

  • Padre Tommaso del sacro Cuore di Gesù (al secolo Tomás Tellería Gurruchaga).

Fu superiore locale, consultore provinciale (1928-35), maestro dei novizi(1929-31). Nacque a Gaviria (San Sebastián, Guipúzcoa), il 7 marzo 1890. Professò il 12 aprile 1909. Ordinato presbitero il 10 febbraio 1918, nella Basilica dei SS. Giovanni e Paolo a Roma.

Probabile luogo e data del martirio: Montcada, barriada di Barcellona, fine di luglio del 1936.

  • Padre Alberto di san Paolo della Croce (al secolo José Antoñanzas Palacios). (Ministeri sacerdotali).

Nacque a Quel (dioc. di Calahorra, provincia La Rioja) 17 marzo 1899. Professò il 5 maggio 1915. Ordinato presbitero il 7 dicembre 1924.

Probabile luogo e data del martirio: Barcellona, ultimi mesi del 1936.

Dal 1924 al 1928 fu missionario a Cuba; dal 1928 al 1931 fu professore dei seminaristi passionisti a Zaragoza. Nel 1931-1934 fu professore di filosofía nello studentato passionista di Daimiel (Ciudad Real, España). Ebbe come confratelli e studenti alcuni beati Martiri de Daimiel. Nel 1935 fu destinato al ministero tra gli operai a Barcelona. Collaborò nell’aiutare i più bisognosi.

  • Padre Gioacchino della Madre del bell'Amore (al secolo J. Muñoz Mateo).

(Ministeri sacerdotali, specialmente la catechesi e le opere sociali a favore dei figli degli operai).

Nacque a Corella (Navarra) 16 aprile 1909. Emise i voti il 8 novembre 1925. Presbitero il 19 giugno 1932.

Probabile luogo e data del martirio: frente de Lérida, 1937 (mentre passava dalla "zona rossa" a quella "nazionale").

  • Padre Eusebio dell'Immacolata (al secolo Eusebio Redondo Vélez).

Nacque a Amayuelas de Ojeda (Palencia) 3 novembre 1911. Professo il 29 settembre 1929. Presbitero il 19 gennaio 1936.

Probabile luogo e data del martirio: fronte di Barcelona; fine luglio 1936, fu uno dei primi assassinati, insieme a Padre Tomás.

Svolse i ministeri sacerdotali, specialmente la catechesi e le opere di carità per i figli degli operai. Il 26 febbraio del 1936 fu destinato alla fondazione di Barcelona.

  • Fratel Stefano di san Gabriele dell'Addolorata (al secolo E. Lombraña Suances).

Nacque a Perazancas (Palencia) 3 agosto 1909. 30 agosto 1928 (data della Professione temporanea).

Ucciso a Barcellona nel luglio del 1936.

I lavori propri dei religiosi fratelli lo trovarono sempre disponibile. I compagni lo ricordavano per il suo carattere molto aperto, gioviale, devoto e sempre disponibile.

Iniziò gli studi nel 1923, ma poi preferì consacrarsi al Signore tra i passionisti, come aveva fatto il fratello, P. Emiliano Lombraña. Questi, ordinato presbitero, fu superiore e missionario in Messico, dove morì per un incidente automobilistico il 30 aprile del 1986.

  • Padre Michele del Rosario (al secolo Gabriel Pérez Díaz).

Professore nel seminario minore della Provincia del Preziosissimo sangue a Peñafiel, (Valladolid). Nacque a Bello, (Asturias), 22 novembre 1895. Professò il 24 aprile 1916. Ordinato 17 dicembre 1921.

Fu ucciso a Madrid, tra il 7 e l’ 8 novembre 1936, insieme ad altri religiosi imprigionati nel Carcere Modello, dopo varie vicissitudini sofferte per sfuggire ai persecutori.

  • Padre Carlo del santissimo Sacramento (al secolo Manuel Nogueiro Guitián).

Nacque a San Vincente de Ver, Lugo, 18 luglio 1891. Religioso 17 gennaio 1909. Ordinato il 10 aprile 1917.

Ucciso a Madrid, 30 novembre 1936.

Inviato in Cile, tornò nel 1932 in Spagna e destinato a Mieres (Asturie), dove rimase solo un mese.Fu poi destinato come vicario per la recente fondazione di Madrid.

Il 31 di luglio si rifugiò con il religioso laico Gabriele nella "Pensión Mexicana", della Carrera de San Jerónimo. Il 4 di agosto fu arrestato e portato nel carcere di San Antón. Secondo la testimonianza di fratel Gabriele il p. Carlos ripeteva: "Si faccia la volontà di Dio, se è arrivata la nostra ora moriamo da forti". Non si lamentò delle condizioni di disagio del carcere.

Il 30 di novembre del 1936 fu ucciso insieme ad altri religiosi agostiniani dell’Escuriale (Madrid), dopo una falsa promessa di restituzione della libertà. Non se ne seppre più nulla fino alla conclusione della guerra civile quando si venne a sapere che era stato ucciso il 30 di novembre del 1936 a Paracuellos del Jarama. Fu sepolto nella fossa comune con altri mille fucilati, per cui non fu possibile identificarne la salma.

  • P. Ermenegildo di san Paolo della Croce (al secolo Anselmo Vega Fernández).

Nacque a Villamor de Orbigo, León, 15 agosto 1905. Professione 20 dicembre 1925. Ordinazione 26 maggio 1929.

Ucciso a Mieres, Asturias, 23 giugno 1937.

Fu obbligato a prestare servizio militare a Vigo (Pontevedra), durante gli anni 1931-32. Concluso questo dovere patriottico nelle difficili circostanze della II Repubblica, il P. Hermenegildo fu destinato alla comunità di Peñafiel (Valladolid) dove c’era il seminario minore;poi fu trasferito a Peñaranda (Burgos), sede del noviziato, e infine a Santander (Cantabria). Il 25 di maggio del 1936 poco prima dell' "Alzamiento Militar", fu trasferito a Mieres (Asturias), sede dello studentato della Provincia del Preziosissimo Sangue.

Nel clima di persecuzione ormai dilagante nelle Asturie il 18 di luglio il padre Ermenegildo fu inviato al villaggio di Bustiello (Asturias) a prelevare P. Ezechiele delle Cinque Piaghe, che stava predicando in quella parrocchia. Presero il treno per andare nella zona di Castilla-Leòn. Intercettati all’altezza di Puerto de Pajares, furono portati nel convento passionista di Mieres, convertito in carcere e obbligati ai lavori forzati nel loro stesso convento per approntare difese contro l’esercito nazionale. Dopo la fuga di uno dei prigionieri, il 21 di giugno, la centuria del fuggitivo fu condannata alla fucilazione per rappresaglia. Cosa che fu eseguita il 23 dello stesso mese. Le salme dal cimitero di Mieres furono trasferite nel panteon della comunità il 12 ottobre del 1944.

  • Padre Ezechiele della Cinque Piaghe (al secolo Juan Ignacio Gorroño Gorosábal).

Nacque a Axpe, Vizcaya, 30 giugno 1903. Professo il 16 ottobre 1920. Ordinato presbitero il 17 dicembre 1927.

Ucciso a Mieres, Asturias, il 23 giugno 1937 insieme al padre Ermenegildo, nelle stesse circostanze.

Voci correlate