Erode il Grande: differenze tra le versioni

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
[[File:Duccio di Buoninsegna 056.jpg|300px|thumb|[[Duccio di Buoninsegna]], ''La strage degli innocenti''.]]
 
E’ appena nominato nel [[Vangelo di Luca]], mentre è uno degli attori principali del racconto dell’infanzia del [[Vangelo di Matteo]].
È il ''[[Vangelo secondo Matteo]]'' a rendere Erode il barbaro protagonista di una delle pagine più crude delle Sacre Scritture, la cosiddetta [[strage degli innocenti]]. Nessuno degli altri vangeli fa menzione di questo episodio, neanche il ''[[Vangelo secondo Luca]]'', che pure narra la [[nascita di Gesù]]. Il ''Vangelo secondo Matteo'' comincia dicendo che Gesù era nato sotto il dominio di Erode il Grande. Alcuni [[re magi|Magi]] giunsero a Gerusalemme chiedendo dove si trovasse il re dei Giudei, appena nato. Erode si turbò alla notizia e chiese ai sommi sacerdoti e agli scribi del popolo il luogo dove sarebbe dovuto nascere il [[messia]] e, avuta risposta che le profezie indicavano [[Betlemme]], disse ai magi, convocati in segreto, di recarsi nella cittadina giudea e di tornare a riferirgli, affinché potesse adorarlo anche lui. Avvertiti in sogno da un angelo i magi decisero di non tornare a Gerusalemme. Avvertiti da un angelo, [[ San Giuseppe|Giuseppe]] portò la sua famiglia in Egitto ([[fuga in Egitto]]); Erode, sentendosi preso in giro, ordinò l'uccisione di tutti i neonati maschi dai due anni in giù del territorio di Betlemme.<ref>''Vangelo secondo Matteo'', {{passo biblico|Mt|2,1-16}}</ref>
 
Luca scrive:
{{quote biblico2|Al tempo di Erode, re della Giudea, c’era un sacerdote chiamato Zaccaria, della classe di Abìa, e aveva in moglie una discendente di Aronne chiamata Elisabetta||Lc|1,5}}.
 
Questo breve riferimento ad Erode è molto importante.
 
Luca colloca la visita dell'[[arcangelo Gabriele]] presso [[Zaccaria]] durante il regno di Erode e, dal momento che essa ebbe luogo appena 15 mesi prima della nascita di Gesù a [[Betlemme]], stabilisce un significativo collegamento cronologico tra il proprio Vangelo e quello di Matteo, che recita:
 
{{quote biblico2|Gesù nacque a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode.|Mt|2,1}}
 
La citazione del regno di Erode in relazione all’annunciazione della nascita di [[Giovanni il Battista]] e, di lì a poco, di [[Annunciazione|Gesù]], conferma inoltre che Luca, quando cita il "primo censimento", che "fu fatto quando era governatore della Siria Quirinio" (cfr {{pb|Lc|2,2}}), non si riferisce al più famoso censimento del [[6]] d.C. riferito da [[Flavio Giuseppe]].
Questo secondo censimento non fu fatto durante il regno di Erode, ma ben dieci anni dopo che questo era cessato, quando i Romani rimossero dal trono Archelao e assoggettarono la Giudea alla provincia di Siria.
Probabilmente Luca, quando parla del censimento effettuato in concomitanza con la [[nascita di Gesù]], lo definisce "primo" proprio per distinguerlo dal successivo, del quale mostra di conoscere bene i fatti salienti in {{pb|At|5,37}}.
 
Matteo dedica alla figura di Erode il Grande uno spazio maggiore e lega questo personaggio agli episodi della visita dei Magi e della [[strage degli innocenti]] rendendolo il barbaro protagonista di di una delle pagine più crude delle Sacre Scritture.
È il ''[[Vangelo secondo Matteo]]'' a rendere Erode il barbaro protagonista di una delle pagine più crude delle Sacre Scritture, la cosiddetta [[strage degli innocenti]]. Nessuno degli altri vangeli fa menzione di questo episodio, neanche il ''[[Vangelo secondo Luca]]'', che pure narra la [[nascita di Gesù]]. Il ''Vangelo secondo Matteo'' comincia dicendo che Gesù era nato sotto il dominio di Erode il Grande. Alcuni [[re magi|Magi]] giunsero a Gerusalemme chiedendo dove si trovasse il re dei Giudei, appena nato. Erode si turbò alla notizia e chiese ai sommi sacerdoti e agli scribi del popolo il luogo dove sarebbe dovuto nascere il [[messia]] e, avuta risposta che le profezie indicavano [[Betlemme]], disse ai magi, convocati in segreto, di recarsi nella cittadina giudea e di tornare a riferirgli, affinché potesse adorarlo anche lui. Avvertiti in sogno da un angelo i magi decisero di non tornare a Gerusalemme. Avvertiti da un angelo, [[ San Giuseppe|Giuseppe]] portò la sua famiglia in Egitto ([[fuga in Egitto]]); Erode, sentendosi preso in giro, ordinò l'uccisione di tutti i neonati maschi dai due anni in giù del territorio di Betlemme.<ref>''Vangelo secondo Matteo'', {{passo biblico|Mt|2,1-16}}</ref>
 
Il racconto non compare in altri vangeli canonici. Nel ''Vangelo secondo Luca'', ad un mese circa dalla nascita, [[Gesù]] è portato al tempio e poi la famiglia ritorna a [[Nazaret]].<ref>Vangelo secondo Luca, {{passo biblico|Lc|2,21-39}}</ref>

Menu di navigazione