Miracolo eucaristico: differenze tra le versioni

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Secondo la [[teologia]] cattolica, questi miracoli rendono visibile il fatto che, nell'eucaristia, il pane e il vino si trasformano nel corpo e nel sangue di [[Gesù]] (transustanziazione). Spesso le specie consacrate oggetto del miracolo sono state poi conservate come [[Reliquia|reliquie]].
 
== Miracoli eucaristici innel Italiamondo ==
 
=== LancianoMiracoli eucaristici in Italia ===
 
==== Lanciano ====
 
Il [[miracolo eucaristico di Lanciano]] è il più antico di cui si abbia notizia, essendo avvenuto intorno all'anno [[700]]. Le specie eucaristiche si mutarono in carne e sangue durante una messa, celebrata nella chiesa di San Legonziano da un monaco basiliano che dubitava della presenza di Cristo nell'eucaristia.
Le reliquie del miracolo, oggi conservate nella basilica di San Francesco, sono state sottoposte ad indagine scientifica nell'inverno [[1970]]-[[1971|71]] e nel [[1981]]: gli esami hanno determinato che l'ostia è costituita da vera carne umana, precisamente da tessuto miocardico, e il sangue è vero sangue umano di gruppo AB (lo stesso della [[Sindone]])<ref>Silvio Di Giancroce e Mauro De Filippis Delfico, ''Guida del Santuario del Miracolo Eucaristico di Lanciano'', Edizioni S.M.E.L. Lanciano (2006), ISBN 8887316082.</ref><ref>P. Amedeo Giuliani, ''Le reliquie eucaristiche del miracolo di Lanciano, Tradizione - Storia - Culto - Scienza'', Edizioni S.M.E.L., Lanciano (1997).</ref>.
 
==== Trani ====
 
Il [[miracolo eucaristico di Trani]] avvenne nell'omonima cittadina intorno all'anno mille: una donna ebrea, per irridere la [[fede]] [[Cristianesimo|cristiana]], dopo aver occultato durante la [[Celebrazione eucaristica|messa]] un'[[ostia]] consacrata, una volta a casa la mise in una padella di olio bollente, ma la particola si trasformò in carne, sanguinando abbondantemente.<ref>Raffaele Iaria, ''I miracoli eucaristici in Italia'', Edizioni Paoline, 2005, pp. 27-31</ref>
La [[reliquia]] è attualmente custodita in una teca d'argento, nella [[Chiesa_di_Sant'Andrea_(Trani)|chiesa di Sant'Andrea]] a Trani.
 
==== Ferrara ====
 
Il [[miracolo eucaristico di Ferrara]] avvenne nel [[1171]] nell'omonina città: mentre un [[Presbitero|sacerdote]] celebrava la messa, l'ostia consacrata, diventata carne, cominciò a sanguinare<ref>Raffaele Iaria, Opera citata, pp. 32-36</ref>.
 
==== Rimini ====
 
Il [[miracolo eucaristico della mula]] avvenne, secondo la tradizione, a Rimini nel [[1223]], ed è attribuito all'intercessione di [[Sant'Antonio di Padova]]. Secondo le più antiche biografie del santo, episodi analoghi sarebbero avvenuti anche a Tolosa e a Bourges.<ref>Renzo Allegri, ''Il sangue di Dio. Storia dei miracoli eucaristici'', Ancora, 2005</ref>
 
==== Alatri ====
 
Il [[miracolo eucaristico di Alatri]] risale al [[1227]]: una donna rubò un'ostia consacrata, su incarico di una fattucchiera che intendeva servirsene per compiere un maleficio, ma al momento di toglierla dal nascondiglio in cui l'aveva occultata, constatò che essa si era tramutata in carne e, pentitasi, la riconsegnò. La reliquia di questo miracolo, custodita nella [[Alatri#La_cattedrale_di_San_Paolo|Cattedrale di San Paolo]], è nota ai fedeli come la ''porziuncola''.
 
==== Firenze ====
 
Il [[miracolo eucaristico di Firenze]] avvenne nel [[1230]] nell'omonima città: un anziano sacerdote, che durante la messa aveva lasciato inavvertitamente nel [[calice]] un po' di vino consacrato, vi ritrovò il giorno dopo "''del sangue vivo raggrumato e incarnato''". Nella stessa chiesa, nel [[1595]], si verificò un secondo miracolo eucaristico<ref>Raffaele Iaria, Op. cit., pp. 42-45</ref>.
 
==== Bolsena ====
 
Il [[miracolo eucaristico di Bolsena]] risale al [[1263]]: esso avvenne, come quello di Lanciano, mentre celebrava messa un sacerdote che dubitava della transustanziazione. In questo caso dall'ostia divenuta carne stillò abbondante sangue, macchiando il [[corporale]] di lino usato per la celebrazione. A seguito di questo evento, l'anno successivo il [[papa Urbano IV]] istituì la festa del ''[[Corpus Domini]]''. Le reliquie del miracolo sono conservate nel [[Duomo di Orvieto]].
 
==== Offida ====
 
Il [[miracolo eucaristico di Offida]] avvenne in realtà nella città di Lanciano, già nota per il più antico miracolo eucaristico del [[VII secolo]], nel [[1273]]: una donna, su invito di una fattucchiera cui si era rivolta, gettò un'ostia consacrata sul fuoco, ma la particola si trasformò in carne, da cui sgorgò sangue abbondante; la reliquia è stata riconsegnata anni fa alla sua città d'origine, Lanciano.
 
==== Valvasone ====
 
Il [[miracolo eucaristico di Valvasone]] avvenne in realtà nel [[1294]] nella cittadina veneta di Gruaro, a pochi chilometri dal comune friulano di Valvasone: su di una tovaglia, proveniente dalla [[Chiesa (architettura)|chiesa]] di [[San Giusto]], apparvero macchie di sangue, prodotte da un'ostia consacrata rimasta tra le pieghe del tessuto<ref>Raffaele Iaria, Op. cit., pp. 58-61</ref>.
 
==== Cascia ====
 
Il [[miracolo eucaristico di Cascia]] avvenne in realtà a Siena nel [[1330]]: un'ostia consacrata, conservata impropriamente da un sacerdote tra le pagine del [[breviario]], si tramutò in sangue<ref>Raffaele Iaria, Op. cit. pp. 62-66</ref>.
 
==== Macerata ====
 
Il [[miracolo eucaristico di Macerata]] avvenne nel [[1356]] nell'omonima città: mentre un sacerdote, che dubitava della reale presenza di [[Gesù|Cristo]] nell'ostia consacrata, celebrava la messa, durante la [[consacrazione]] sgorgò del sangue dalla particola, bagnando il calice e il lino usato per detergere il calice stesso <ref>Raffaele Iaria, Op. cit., pp. 67-68</ref>.
 
==== Bagno di Romagna ====
 
Il [[miracolo eucaristico di Bagno di Romagna]] avvenne nel [[1412]] nell'omonima città: un [[monachesimo|monaco]] [[Congregazione dei Camaldolesi|camaldolese]], durante la messa, all'atto della consacrazione, vide il vino del calice andare in ebollizione e, fuoruscendo, macchiare il [[corporale]]<ref>Raffaele Iaria, Op. cit., pp. 69-71</ref>.
 
==== Torino ====
 
Il [[miracolo eucaristico di Torino]] avvenne il [[9 giugno]] [[1453]] nell'omonima città.
Dalla chiesa di Exilles era stato trafugata, insieme ad altri oggetti sacri, l'ostia consacrata, che fu recuperata in modo prodigioso a Torino, dove era stato portato il materiale sacro rubato, e dove è attualmente conservata nella [[basilica del Corpus Domini]].
 
==== Asti ====
 
Il [[miracolo eucaristico di Asti]] avvenne nel [[1535]] nell'omonima città: mentre un sacerdote celebrava la messa, allo spezzare dell'ostia stillarono gocce di sangue nel calice e sulla [[patena]]<ref>Raffaele Iaria, Op. cit., pp. 75-76</ref>.
 
==== Morrovalle ====
 
Il [[miracolo eucaristico di Morrovalle]] avvenne nel [[1560]] nell'omonima città: dopo un incendio che aveva devastato la chiesa del [[convento]] di [[San Francesco]], fu rinvenuta intatta la particola del [[Santissimo Sacramento]], nonostante si fosse fuso il "vaso d'argento" che la conteneva<ref>Raffaele Iaria, Op. cit., pp. 77-79</ref>.
 
==== Veroli ====
 
Il [[miracolo eucaristico di Veroli]] avvenne nel [[1570]] nell'omonima città: nella locale [[basilica]] di [[Sant'Erasmo]], durante l'esposizione del Santissimo Sacramento, si verificarono delle [[teofania|apparizioni soprannaturali]]<ref>Raffaele Iaria, Op. cit., pp. 80-83</ref>.
 
==== Mogoro ====
 
Il [[miracolo eucaristico di Mogoro]] avvenne nell'omonima cittadina nell'anno [[1604]]: due [[Ostia|Ostie]] consacrate, lasciate cadere sul pavimento da due peccatori durante la [[Celebrazione Eucaristica]], avrebbero lasciato un'impronta indelebile.
 
==== Siena ====
 
Il [[miracolo eucaristico di Siena]] avvenne a partire dal [[1730]] nell'omonima città: 351 ostie consacrate, rubate da ignoti ladri [[Sacrilegio|sacrileghi]], furono successivamente ritrovate integre, e si conservano tuttora intatte dopo quasi tre secoli.<ref>http://www.parrocchiabovolone.it/liturgia/settimana-eucaristica/Il-miracolo-Eucaristico-di-Siena_755.html</ref>
Il numero delle particole è attualmente di 223, essendo le altre andate perse in tutte le ricognizioni, controlli ed esami effettuati.
 
==== Patierno ====
 
Il [[miracolo eucaristico di Patierno]] avvenne nel [[1772]] nel quartiere di Napoli di San Pietro a Patierno: le ostie consacrate furono rubate dall'[[altare]] maggiore della chiesa di [[San Pietro apostolo]], e furono ritrovate successivamente in modo [[Miracolo|miracoloso]]<ref>Raffaele Iaria, Op. cit., pp. 88-91</ref>.
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