Famiglia: differenze tra le versioni

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Tale comandamento non nasce per i [[bambino|bambini]], ma per gli [[adulto|adulti]]. Nella società biblica, in cui gli anziani non godevano di [[assicurazione|assicurazioni]] o [[pensione|pensioni]], è compito dei [[figlio|figli]] dare l'<nowiki></nowiki>''onorario'' ai [[genitore|genitori]] [[vecchiaia|vecchi]], cioè garantire loro il sostentamento<ref>Nel [[Decalogo]], a differenza di quanto avviene ad esempio nel ''[[Codice di Hammurabi]]'', il [[padre]] e la [[madre]] sono considerati sullo stesso piano ([[Antonio Bonora]], [[1988]], p. 379.</ref>.
 
La [[Legge di Mosè]] codifica e regolamenta la pratica del [[ripudio]] ({{pb|Dt|24,1-4}}); nel seguito del capitolo vengono emanate leggi a tutela della famiglia e dei suoi beni ({{pb|Dt|24,5-16}}).
 
Soprattutto dopo l'[[esilio babilonese]], mancando ormai le istituzioni nazionali, e in presenza di gravi lacerazioni nella vita sociale, l'insistenza [[deuteronomista]] sull'onore da rendere ai genitori è il riconoscimento del loro ruolo di salvaguardia della tradizione religiosa del [[popolo di Dio]].
=== Nuovo Testamento ===
 
[[Gesù]] nasce in una famiglia, e in una famiglia dove si accetta la [[volontà di Dio]] ({{pb|Lc|1,38}}; {{pb|Mt|1,20-24}}).
Il [[Nuovo Testamento]] riprende il comandamento dell'Antico. "Questo è il primo comandamento associato a una [[promessa]]" ({{pb|Ef|6,2}}): viene rimarcato il ruolo della famiglia per l'edificazione della [[società]].
 
==== Nel ministero pubblico di Gesù ====
 
Durante il suo [[ministero pubblico]], Gesù manifesterà tutto il suo interesse per la famiglia, dimostrando di conoscerne pregi e difetti, [[gioia|gioie]] e [[sofferenza|sofferenze]]:
* nelle [[nozze di Cana]] la sua presenza è di [[benedizione]] e anche di aiuto materiale perché non venga meno la gioia nelle celebrazioni nuziali ({{pb|Gv|2,1-11}});
* coltiva un'amicizia sincera per la famiglia di [[Lazzaro]], [[Santa Marta|Marta]] e [[Maria (sorella di Lazzaro)|Maria]], esaltata nel racconto della [[risurrezione di Lazzaro]] ({{pb|Gv|11,1-44}});
* [[guarigione|guarisce]] la [[suocera]] [[malato|ammalata]] di [[San Pietro Apostolo|Pietro]] ({{pb|Mc|1,29-31}});
 
Gesù conosce il dramma di un [[Parabola del Padre Misericordioso|padre]] che si vede abbandonato dal figlio ({{pb|Lc|15,11-32}}), e ama i [[bambino|bambini]] con una [[tenerezza]] più che materna ({{pb|Mc|10,13-16}}).
 
Con tutto ciò, però, Gesù si guarda bene dal fare della famiglia un assoluto: vuole che essa sia aperta alle superiori esigenze del [[Regno di Dio]] ({{pb|Mt|19,29}}); in forza di esse chiede il coraggio di abbandonare la propria famiglia (cfr. {{pb|Mc|3,31-35}}). Con ciò pone le premesse per una scelta di vita diversa dal [[matrimonio]] ({{pb|Mt|19,12}}).
 
Di fronte alla legge sul [[ripudio]] di {{pb|Dt|24,1-4}}, Gesù riporta il matrimonio e la famiglia al disegno originario di [[Dio]], disegno di [[fedeltà]] e di [[unità del matrimonio|unità]] ({{pb|Mt|19,3-12}}; {{pb|Mc|10,2-12}}).
 
Di fronte alla disinvoltura con cui i [[farisei]] rendevano nella pratica nulla la prescrizione del comandamento di sostentare i propri vecchi, [[Gesù]] ricorda l'importanza di questo "comandamento di Dio" ({{pb|Mc|7,8-13}}; {{pb|Mt|15,4-6}}). Al [[giovane ricco]] lo ricorda insieme ad altri comandamenti ({{pb|Mt|19,19}}; {{pb|Mc|10,19}}; {{pb|Lc|18,20}}).
 
==== In San Paolo ====
 
[[San Paolo Apostolo|San Paolo]] esalta la [[verginità]], nella quale vede l'anticipo della situazione [[escatologia|escatologica]] ({{pb|1Cor|7,8.29}}), ma riafferma anche la dignità del matrimonio e ne ricorda i [[diritti]] e i [[dovere|doveri]], soprattutto la [[fedeltà]] e l'[[indossolubilità]] ({{pb|1Cor|7,10-11}}: Paolo ammette la separazione, che dovrebbe essere solo temporanea).
 
Per Paolo il matrimonio è da comprendere riferito all'[[amore]] tra [[Cristo]] e la [[Chiesa]] ({{pb|Ef|5,21-33}}); la famiglia che ne nasce coniuga diritti e doveri ({{pb|Ef|6,1-9}}; {{pb|Col|3,18-22}}), e questi abbracciano anche gli [[schiavitù|schiavi]] che vivono in essa.
 
La valorizzazione della famiglia appare nell'esortazione a tutti i membri che si trova in {{pb|Tt|2,1-9}}: la condotta integra di tutti ha una motivazione di profonda [[fede]]: "Fare [[onore]] alla dottrina di [[Dio]]" ({{pb|Tt|1,5).
 
IlCome [[Nuovo TestamentoGesù]], anche Paolo riprende il [[quarto comandamento]], dell'Antico.affermandone il valore: "Questo è il primo comandamento associato a una [[promessa]]" ({{pb|Ef|6,2}}): viene rimarcato il ruolo della famiglia per l'edificazione della [[società]].
 
Le [[lettere pastorali]], infine, si interessano delle [[vedova|vedove]], raccomandando l'attenzione nei loro confronti e, da parte di esse, la [[sobrietà]] di vita: "Siano veramente vedove" ({{pb|1Tm|5,3-16}}).
 
== Natura della famiglia ==

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