Concilio di Nicea I: differenze tra le versioni

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=== Sull'eresia di Melezio ===
 
La soppressione dell'eresia [[Meleziani|meleziana]] fu una delle tre importanti questioni di ordine interno alla Chiesa che accompagnarono le decisioni teologiche del Concilio di Nicea.
 
[[Melezio di Licopoli|Melezio]] fu deposto per varie ragioni, fra cui quella di offrire sacrifici agli idoli e di ordinare sacerdoti al di fuori della sua [[diocesi]] (il che era proibito fin quasi dall'inizio del cristianesimo). Gli scarsi riferimenti di [[Sant'Atanasio]] erano le uniche informazioni su di lui, fino a che nel XVIII secolo l'archeologo [[Scipione Maffei]] scoprì un manoscritto che riguardava l'[[eresia]] meleziana in [[Egitto]]. Da questi documenti, e da quelli di Atanasio si deduce che l'eresia meleziana incominciò intorno al [[304]]-[[305]], cioè ai tempi della persecuzione di [[Diocleziano]]. Sant'Atanasio dice che ''i Meleziani divennero scismatici cinquantacinque anni fa, mentre quelli [gli Ariani] vennero dichiarati eretici trentasei anni fa''<ref>{{en}} {{Autore|Sant'Atanasio}}, [http://ccel.org/fathers2/NPNF2-04/Npnf2-04-40.htm#P3909_1647297 Epistola ad episcopos,22].</ref>. Poiché si può ritenere che gli [[Arianesimo|ariani]] venissero dichiarati eretici nel Concilio di Nicea nel [[325]], a ritroso si può calcolare che i meleziani divenissero scismatici nel [[306]].
 
=== Sulla persecuzione di Licinio ===
 
== Altre questioni ==
 
Infine il concilio promulgò 20 nuove leggi ecclesiastiche, chiamate ''[[canone (legge)|canoni]]'' (sebbene il numero esatto sia oggetto di dibattito <ref>{{cita web|cognome= |nome= |wkautore= |coautori= | data= |url=http://www.ccel.org/fathers2/NPNF2-14/Npnf2-14-24.htm#TopOfPage |titolo=Nicene and Post-Nicene Fathers, Series II, Vol. XIV, Excursus on the Number of the Nicene Canons |formato= |opera=Early Church Fathers |pagine= |editore= |accesso=2006-05-08 |annodiaccesso= }}</ref>), cioè, regole immutabili intese a disciplinare qualcosa. I 20 canoni sono elencati nella Patristica relativa a Nicene e successivamente ad essa, nel modo seguente:<ref>{{cita web|cognome= |nome= |wkautore= |coautori= | data= |url=http://www.ccel.org/fathers2/NPNF2-14/Npnf2-14-13.htm#P561_131414 |titolo=Nicene and post-Nicene Fathers, Series II, Vol. XIV, The Canons of the 318 Holy Fathers Assembled in the City of Nice (sic), in Bithynia. |formato= |opera=Early Church Fathers |pagine= |editore= |accesso=2006-05-08 |annodiaccesso= }}</ref>
 
== Effetti del concilio ==
 
Gli effetti a lungo termine del concilio di Nicea furono significativi. Per la prima volta, rappresentanti di tutti i [[vescovo|vescovi]] della Chiesa furono concordi su un tema di dottrina. Sempre per la prima volta, l'Imperatore svolse un ruolo, convocando insieme i vescovi sotto la sua autorità e usando il potere dello Stato per dar seguito alle disposizioni conciliari. Questo fu l'inizio del cosiddetto [[cesaropapismo]]: un coinvolgimento di Chiesa e Stato che seguiterà fino ai nostri giorni ad essere oggetto di dibattito.
 
 
== Giudizi storici ==
 
Nel corso del XVIII secolo, l'atteggiamento di alcuni [[illuminismo|illuministi]] nei confronti del concilio di Nicea fu improntato su posizioni critiche, evidenziando gli aspetti politici e sociali che accompagnarono il primo dei concili ecumenici.
 
 
L'[[aneddoto]] citato da Voltaire è da lui riportato per affermare che i concili sono fatti dagli uomini e che quindi sono il frutto naturale delle passioni umane e delle circostanze storiche:
 
{{quote|Tutti i concili sono infallibili, senza alcun dubbio: se non altro perché sono fatti dagli uomini. <br/>
È cosa impossibile che in alcun modo le passioni, gli intrighi, lo spirito polemico, l'odio, la gelosia, il pregiudizio, l’ignoranza, regnino in tali consessi.<br/>
Non si crede oggi, presso i cattolici romani, che ai concili approvati dal Vaticano; e non si crede oggi, presso i cattolici greci, che a quelli approvati in Costantinopoli. I protestanti si burlano sia dei primi che dei secondi; in tal modo tutti devono dichiararsi contenti.|Voltaire. ''[[Dizionario Filosofico]]'', voce ''Conciles''}}
 
Infatti in una missiva [[San Gregorio di Nazianzo]] (che in qualità di Vescovo di Costantinopoli, presiedette per poco tempo il [[Concilio di Costantinopoli I| concilio di Costantinopoli]] scrivendo a Procopio ebbe a dire al riguardo:
 
{{quote|Temo i concili, non ne ho mai visto alcuno che non abbia fatto più male che bene, e che abbia avuto una buona riuscita: lo spirito polemico, la vanità, l’ambizione vi dominano; colui che vuole riformare i maliziosi si espone a essere a sua volta accusato senza averli corretti}}
 
=== Della distinzione tra libri ispirati e apocrifi ===
 
Voltaire amava giocare fra serietà e l'ironia; relativamente al concilio di Nicea cita ad esempio l'episodio che sarebbe avvenuto della distinzione fra libri [[apocrifi]] e ispirati
 
{{quote|I Padri del Concilio distinsero tra libri delle Scritture e apocrifi grazie ad un espediente piuttosto bizzarro: avendoli collocati alla rinfusa sull'altare vennero detti apocrifi quelli che caddero in terra.}}
 
La citazione di Voltaire riguarda un testo denominato ''Synodicon Vetus'' del 887 <ref> {{Autore|John Duffy}} &, {{Autore|John Parker}} (edcur.), The Synodicon Vetus. Washington: Dumbarton Oaks, Center for Byzantine Studies (1979). Series: Dumbarton Oaks texts 5 / Corpus fontium historiae Byzantinae. Series Washingtonensis 15. ISBN 0884020886.</ref> che racconta dei concili e che aggiunge alcune informazioni (spesso considerate spurie) rispetto ai testi degli storici della chiesa. Restando alla citazione l'autenticità dell'episodio è dubbia in quanto comparendo solamente nel ''Synodicon'' non è possibile determinare con certezza se è una invenzione o se risale ad una antica tradizione al quale l'autore aveva accesso.
 
Secondo [[Andrew Hunwick]]:
 
{{quote|Il problema della distinzione tra vangeli spuri ed autentici non è stato discusso nel primo concilio di Nicea: l'aneddoto è inventato. Compare nel testo clandestino ''La Religione Cristiana Analizzata'' (in francese nell'originale, ''La Religion chretienne analysée'') attribuito a [[Dumarsais]], e pubblicato da Voltaire in forma ridotta in ''Raccolte Essenziali'' (''Recueil necessaire'') nel [[1765]], dove è indicata come fonte ''Sanctissima concilia'' (1671-1672, Parigi, vol II, pp 84-85) di [[Pierre Labbe]] ([[1607]]-[[1667]]), che afferma di seguire gli anni [[325]] § 158 degli ''Annales ecclesiasti'' ([[1559]]-[[1607]]) di [[Baronio]] ([[1538]]-[[1607]]), anche se si deve notare che Baronio, riportando dell'adozione di certi vangeli e del rifiuto di altri come spuri, non riporta in che modo fu fatta la distinzione.
 
 
== Nella narrativa contemporanea ==
 
Il primo concilio ha assunto una certa notorietà nel [[2003]], grazie al romanzo di [[Dan Brown]] ''[[Il codice da Vinci (romanzo)|Il codice da Vinci]]''. Nel romanzo si sostiene che "fino a quel momento, Gesù era visto come un profeta mortale dai suoi seguaci... un grande e potente uomo, ma sempre un uomo. Un mortale. La sua definizione come "il figlio di Dio" fu ufficialmente proposta e votata al concilio di Nicea". Il romanzo afferma quindi che la divinità di Gesù sia stata ottenuta dopo una votazione al concilio, con un margine stretto, e che Costantino avrebbe condizionato il voto per consolidare il suo potere.
 
La versione più accreditata tra gli storici è che [[Costantino I|Costantino]] convocò il concilio per risolvere la disputa sulla natura di Gesù, ovvero se fosse "fatto" (cioè creato) o "generato", e non ci furono votazioni, ma piuttosto una discussione, per redigere un "[[Simbolo niceno-costantinopolitano|Credo]]", che fu infine firmato da tutti i partecipanti tranne due.
 
== Note ==
 
<references/>
 
== Fonti primarie ==
 
* [http://www.intratext.com/IXT/ITA0141/_INDEX.HTM Testo dei canoni del concilio]
* {{en}} {{Autore|[[Eusebio di Cesarea]]}}, ''[http://www.ccel.org/ccel/schaff/npnf204.ix.ii.html Letter of Eusebius of Cæsarea to the people of his Diocese]'' Account of the Council of Nicea; ''[http://www.ccel.org/ccel/schaff/npnf201.toc.html The Life of the Blessed Emperor Constantine]'' Book 3, Chapters VI-XXI treat the First Council of Nicaea
* {{en}} {{Autore|[[Atanasio di Alessandria]]}}, ''[http://ccel.org/fathers2/NPNF2-04/Npnf2-04-33.htm#P3180_1245193 Defence of the Nicene Definition]''; ''[http://ccel.org/ fathers2/NPNF2-04/Npnf2-04-68.htm#P7813_3132319 Ad Afros Epistola Synodica]''
* {{en}} {{Autore|[[Eustazio di Antiochia]]}}, ''[http://ccel.org/fathers2/NPNF2-03/Npnf2-03-10.htm#P944_169833 Letter recorded in Theodoret H.E. 1.7]''
* {{it}}{{lt}}{{en}}{{grc}}{{fr}} [http://www.documentacatholicaomnia.eu/01_10_0325-0325-_Concilium_Nicaenum_I.html Testi Integrali di Canoni, Decreti e Simbolo]
 
== Fonti secondarie ==
 
*{{en}} [http://15.1911encyclopedia.org/N/NI/NICAEA.htm Nicaea] in the 1911 [[Encyclopædia Britannica]]
* {{en}} [[Catholic Encyclopedia]]: [http://www15.newadvent1911encyclopedia.org/cathenN/11044aNI/NICAEA.htm FirstNicaea] Councilin ofthe Nicaea1911 [[Encyclopædia Britannica]]
* {{en}} [[Catholic Encyclopedia]]: [http://www.christianitytodaynewadvent.comorg/chcathen/2005/001/7.1811044a.htmlhtm TheFirst RoadCouncil toof Nicaea], sommario del concilio, di [[John Anthony McGuckin]]
* {{en}} [http://www.tertullianchristianitytoday.orgcom/rpearsech/nicaea2005/001/7.18.html The CouncilRoad ofto Nicaea and the Bible], articolosommario controdel la teoria checoncilio, ildi [[canoneJohn dellaAnthony BibbiaMcGuckin]] fosse discusso nel concilio
* {{en}} [http://www.tertullian.org/rpearse/nicaea.html The Council of Nicaea and the Bible], articolo contro la teoria che il [[canone della Bibbia]] fosse discusso nel concilio
* {{fr}} [http://www.voltaire-integral.com/18/conciles.htm 'Concili', Dizionario filosofico. Voltaire, Parigi 1694 - 1778] articolo che racconta di come si discusse del canone nel concilio
* {{Autore|Warren Hasty Carroll}}, ''The Building of Christendom'', 1987, ISBN 0-931888-24-7
 
== Collegamenti esterni ==
 
* {{da it.wiki|Primo concilio di Nicea}}
 
 
{{Concili ecumenici}}
 
[[Categoria:Concili ecumenici|Nicea I]]
[[Categoria:Storia del cristianesimo dal I al V secolo]]
[[Categoria:Cristologia]]

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