Morte: differenze tra le versioni

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Il ''[[Catechismo della Chiesa Cattolica]]'' presenta il [[mistero]] della morte nella trattazione dell'articolo del [[Credo]] sulla [[risurrezione della carne]], ai nn. 1005-1014. La morte, vissuta con [[Cristo]] è la via per [[risurrezione|risorgere]] con lui; è un "essere sciolto" ({{pb|Fil|1,23}}): l'[[anima]] viene separata dal [[corpo]], con il quale sarà riunito il giorno della [[risurrezione dei morti]]<ref>Cfr. [[papa Paolo VI|Paolo VI]], ''[[Credo del popolo di Dio]]'', 28.</ref> (n. 1005).
 
=== La realtà della morte, trasformata da Cristo ===
 
Se la morte è naturale, per la fede essa è [[salario]] del [[peccato]]<ref>Spiega più avanti (n. 1008) lo stesso ''[[Catechismo della Chiesa Cattolica]]'' che
 
La morte è stata trasformata da [[Cristo]]. [[Gesù]], il [[Figlio di Dio]], ha voluto subito la morte, propria della condizione umana e ne ha fatto "un atto di totale e libera [[sottomissione]] alla [[volontà di Dio|volontà]] del [[Dio Padre|Padre]] suo. L'obbedienza di Gesù ha trasformato la maledizione della morte in benedizione" (n. 1009).
 
=== Il cristiano e la morte ===
 
In forza di ciò si può affermare che, "grazie a Cristo, la morte cristiana ha un significato positivo. Vengono citati due passi di [[San Paolo]]:

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