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In {{pb|Rm|3,5}} c'è un confronto tra la giustizia divina e l'iniquità dell'uomo. Dio agisce nella storia dei popoli come nella vita delle singole persone; l'azione salvifica di Dio si manifesta anche nella storia e nella persona di Gesù Cristo. Così a tutti coloro che credono in Cristo è partecipata la giustizia divina, a motivo della fede.
In
{{quote biblico|Colui che non conosceva peccato si è fatto per noi peccato, affinché noi diventassimo in Lui giustizia di Dio.|2Cor|5,21}}
L'idea sottesa alla pericope è chiara: secondo il piano di Dio, l'espiazione che Cristo ha compiuto per l'uomo ha per fine che chi crede in Lui riceve la giustizia, che da Lui è operata, e che deriva da Dio. In altre parole l'uomo viene giustificato da Cristo per la fede.
Analogo concetto viene espresso da Paolo in
{{quote biblico|Cristo è stato fatto da Dio per noi [[sapienza]], giustizia, santificazione e [[redenzione]].|1Cor|1,30}}
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