Incarnazione: differenze tra le versioni

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{{quote biblico con libro|E il [[Verbo]] si fece [[carne]]<br />e venne ad [[tenda|abitare]] in mezzo a noi;<br />e noi abbiamo [[contemplazione|contemplato]] la sua [[gloria]],<br />gloria come del [[Figlio di Dio|Figlio]] [[unigenito]] che [[processione del Figlio|viene]] dal [[Padre]],<br />[[pienezza|pieno]] di [[grazia]] e di [[verità]].|Gv|1,14}}
 
{{quote|Riprendendo l'espressione di [[San Giovanni Evangelista|san Giovanni]] ("Il Verbo si fece carne": {{pb|Gv |1,14}}), la [[Chiesa]] chiama "incarnazione" il fatto che il [[Figlio di Dio]] abbia assunto una [[natura umana]] per realizzare in essa la nostra [[salvezza]].|''[[Catechismo della Chiesa Cattolica]]'', 461}}
 
Il termine '''incarnazione''' indica l'<nowiki />''atto'' con cui il [[Dio]] [[Trinità|trino]] ha assunto direttamente una realtà umana nella [[persona]] del [[Verbo]] [[eternità|eterno]] quale autoespressione eterna del [[Dio Padre|Padre]], al fine di entrare mediante essa in maniera personale nella [[creazione]], per la [[salvezza]] dell'[[umanità]]<ref name="Müller341">{{autore|[[Gerhard Müller]]}} ([[1990]]) 341.</ref>. In senso derivato il termine indica anche lo ''stato'' di assunzione permanente frutto dell'atto dell'incarnazione.

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