Nascita di Gesù: differenze tra le versioni

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* [[strage degli innocenti]] = {{passo biblico con libro|Ger|31,15}}.
 
== Vangeli apocrifi ==
 
La nascita di Gesù è descritta anche in alcuni vangeli apocrifi, dove è arricchita di particolari e aspetti miracolistici. Data la tarda età di composizione e il prevalere dell'interesse magico-fiabesco, il valore storico di questi testi è limitato ma possono aver raccolto qualche particolare storicamente fondato<ref>Cf. Luigi Moraldi, ''Tutti gli apocrifi del Nuovo Testamento. Vangeli'', 1994, p. 31: circa gli apocrifi, "il valore storico diretto (relativo cioè a Gesù e alla Chiesa delle origini) è, generalmente parlando, assai tenue, e il più delle volte nullo".</ref><ref>Cf. Geno Pampaloni, ''La fatica della storia'', in ''I Vangeli apocrifi'', a cura di Marcello Craveri, 1969, pp. XIII-XXVIII, in particolare: "La materia narrativa (degli apocrifi) è assai ricca di colorito romanzesco, da antica fiaba popolare... il miracolo, come accade negli scrittori intimamente poveri di fantasia, è chiamato in causa di continuo, e si mescola quasi ingenuo lustrino al povero realismo degli scenari. È un miracolo che agisce con automatismo implacabile, penoso, senza altro significato che il suo stesso prodigio. Non ha accento spirituale, ma solo il peso, assoluto, del Potere" (p. XVII); "Dietro gli Apocrifi senti l'ansito grosso dell'approssimazione, l'impazienza della meraviglia, lo stupore di una fede che si confessa come un amore" (p. XXVII).</ref>.
 
 
== Storicità dei racconti ==
 
Per la presenza di elementi soprannaturali, per la diversità dei racconti dei due evangelisti, peraltro scritti a decenni di distanza dagli eventi narrati, e per la mancanza di qualunque analogo resoconto della nascita di Gesù negli altri due vangeli, i testi di Matteo e Luca hanno dato luogo a molte discussioni fra storici e biblisti.
 
=== Interpretazione storiografica ===
 
La maggior parte degli storici contemporanei, sia di formazione laica che cristiana ([[Alfred Loisy]], [[Ernesto Buonaiuti]], [[Hans Küng]], [[Rudolf Bultmann]], [[Dietrich Bonhoeffer]], [[John Paul Meier]]) considerano i racconti evangelici della Natività non fondati storicamente. Secondo questa interpretazione, i principali eventi delle narrazioni sarebbero elaborazioni tardive e leggendarie redatte sulla base delle profezie messianiche contenute nell'[[Antico Testamento]], che vengono espressamente o implicitamente citate in particolare in ''Matteo''. Seguendo queste premesse non ha senso cercare nei vangeli indicazioni più o meno affidabili circa la [[data di nascita di Gesù]]. Anche il luogo di nascita a [[Betlemme]], patria del messia atteso, deve essere rifiutato, e sono state proposte altre località, in primis [[Nazaret]] dove Gesù risiedeva da adulto.
Un'interpretazione psicanalitica che risale a [[Otto Rank]] (''[[Il mito della nascita dell'eroe]]'', 1909) evidenzia come i principali elementi della nascita di Gesù siano riscontrabili anche in altre biografie mitologiche, in particolare l'origine semi-divina (v. p.es. [[Gilgamesh]], [[Eracle]]) e la persecuzione del neonato da parte di un'autorità (v. p.es. [[Sargon di Akkad|Sargon]], [[Mosè]], [[Romolo e Remo]]). Per Gesù come per gli altri eroi mitologici l'origine di questi elementi narrativi non sarebbe da trovare in eventi storici ma nell'[[identificazione]] dell'[[Io (psicologia)|io]] con l'eroe e nella [[Proiezione (psicologia)|proiezione]] su questo di elementi della propria storia personale (il desiderio di essere speciale o divino, il timore della persecuzione del padre).
 
=== Interpretazione confessionale ===
 
Secondo l'interpretazione confessionale, gli elementi contenuti nelle narrazioni evangeliche sarebbero storicamente fondati. Le differenti versioni della natività date da Luca e Matteo rispecchierebbero infatti due diverse esigenze [[catechismo|catechistiche]] dei redattori. Le prime comunità cristiane cui era rivolto il testo di Matteo erano infatti composte da [[ebrei]]: i diversi passi dell'[[Antico Testamento]] che vengono in Matteo esplicitamente collegati alla sua nascita sono stati ispirati dallo [[Spirito Santo]] secoli prima in vista proprio della sua nascita e non possono essere utilizzati per dedurne la non storicità del racconto evangelico.
Dalla inesatta datazione della natività di [[Dionigi il Piccolo]], che la fissò nell'anno 753 dalla fondazione di [[Roma]], decorre in occidente a partire dal [[VI secolo]] la datazione della cosiddetta "[[Anno Domini|era cristiana]]".
 
== Note ==
 
{{references|2}}
 
== Voci correlate ==
 
* [[Gesù]]
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