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Il latino è una lingua indoeuropea del gruppo delle lingue italiche, parlata a Roma e nel Lazio almeno dagli inizi del I millennio a.C.
L’aspirazione delle velari, caratteristica delle zone in cui il latino incontrò l’etrusco, resta ancora oggi elemento tipico del toscano parlato; dall’incontro con il greco invece nacquero idiomi presenti tuttora in alcune zone della Calabria.
Dal latino parlato dal popolo derivarono le moderne lingue romanze, dette appunto neolatine Esse sono l’italiano, il sardo, il ladino ( parlato nelle valli alpine) ,il francese, il provenzale, il corso, il castigliano (
Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, il latino per più di un millennio fu nel mondo occidentale la lingua della cultura, della scienza e dei rapporti internazionali. Quando venne meno questa sua funzione, essa fu assunta dalle moderne lingue neolatine che continuarono in tal modo a veicolare termini ed espressioni tipiche del latino. Anche nella lingua inglese, pur essendo di ceppo germanico sono presenti, un gran numero di parole di origine latina, a causa della dominazione romana della Gran Bretagna.
In seguito alla conquista
Il latino è la lingua ufficiale della [[Chiesa
==Il latino nell’età arcaica==
Il latino arcaico, presente
==Latino nell’età imperiale==
Fu nel I secolo a.C., con l'estensione della cittadinanza agli Italici e i cambiamenti sociali che ne derivarono, che il latino assurse a lingua letteraria. Sotto la spinta della filologia alessandrina
Il latino fu utilizzato per opere di carattere filosofico, politico, retorico,etico, didascalico,celebrativo, storico, geografico; non c’era
==Il latino nell’età tardo-imperiale==
Il latino raggiunse tutto il mondo allora conosciuto ed accolse al suo interno influssi e tendenze tipiche delle popolazioni con le quali venne in contatto.
La produzione letteraria cominciò a diminuire e di contro ad acquistare sempre più importanza il latino volgare, la lingua parlata che diventerà la base delle
Le loro opere introducevano nel declino della cultura classica una ventata di novità
==Il latino nell’età medioevale e umanistica==
Con la caduta dell'impero romano, il latino venne ancora usato per secoli come lingua propria della cultura. Nelle cancellerie, nei documenti ufficiali delle corti,nelle università,
Aveva poche analogie con la lingua di Cicerone o di Virgilio, era una sorta di latino
Il primo scrisse in latino un trattato sulla lingua volgare (
==Il latino nell’età moderna e contemporanea==
In età moderna, il latino fu ancora usato come lingua della filosofia e della scienza, sia in Italia che all'estero
==Il latino lingua ufficiale della Chiesa==
Il '''latino''' è '''la lingua ufficiale della Chiesa Cattolica'''. Numerose sono le attestazioni che lo confermano nei documenti della [[Sede Apostolica]]. Nel secolo scorso l’ufficialità del latino si basava principalmente sulla plurisecolare [[Tradizione]] e di conseguenza i documenti che l’attestano sono piuttosto modesti.
A partire dal [[Concilio Vaticano II]], invece, tantissimi sono i testi del [[Magistero Pontificio]] che definiscono con chiarezza che il latino è la lingua ufficiale della Chiesa. Nella [[Costituzione Apostolica]] ''Pastor Bonus'' pubblicata da [[Giovanni Paolo II]] nel [[1988]] si legge all’art.
{{quote|''Romanam Curiam fas est adire, praeterquam officiali Latino sermone, cunctis etiam sermonibus hodie latius cognitis.''|Si può ricorrere alla Curia romana, oltre che nella lingua ufficiale latina, anche in tutte le lingue oggi più largamente conosciute.}}
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