Cantico dei Cantici: differenze tra le versioni

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==Interpretazioni ==
Il testo, che descrive l'amore tra un uomo e una donna senza diretti risvolti religiosi, ha dato origine a interpretazioni variegate,<ref>Ravasi, 39-40; 95-103; 120-134, 721 ss.</ref> che risentono di questioni come la possibile influenza di testi extra-biblici, dell'autore e del periodo di composizione e del genere letterario del libro.
 
===Interpretazione letterale===
Una chiave affine sottolinea, sulla base di {{passo biblico|Cant|5,2}} ("io dormivo ma il mio cuore era desto"), una dimensione onirica, per cui il libro non si rifarebbe ai riti nuziali ma sarebbe una sequenza di sogni d'amore. Così con Hug, Freehof, e in parte Lys.
 
È stata ipotizzata anche una chiave propriamente erotica e anche estranea al contesto matrimoniale (Haupt, Siegfried, Haupt, Wittekindt, Grossberg). Già Volaire scriveva che "il Ct è certamente una rapsodia inetta e di poco conto ma contiene molta voluttà". Tendenza comune di questa "école voluptuense" è quella di cercare, quasi in maniera maniacale, allusioni erotiche e "doppi sensi" nelle parole di Ct (cf. p.es. {{passo biblico|Cant|5,2.4-5}}).
 
===Interpretazione drammatica===
 
===Interpretazione allegorica cristiana===
Nel NT non sono presenti evidenti citazioni di Ct, e i pochi esegeti che invece ne sono convinti (cf. Schlier, Feuillet, nell'antichità Teodoro Studita) sottolineano i passi relativi al simbolismo nuziale dei vangeli (p.es. "lo sposo è con voi") o all'allegoria Cristo-Chiesa in Paolo o al tema delle nozze dell'agnello in Apocalisse.
Nella tradizione cristiana il Ct è stato variamente considerato come allegoria di un qualche significato o realtà spirituale. In filigrana vi può essere la preoccupazione di neutralizzare la carica erotica del testo.
 
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