Martire: differenze tra le versioni

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{{vedi anche|Santo Stefano protomartire}}
 
Nel [[Nuovo Testamento]] la figura principale di martire è [[Santo Stefano protomartire|Stefano]], detto appunto ''Protomartire'' perché fu il primo a morire per [[amore]] a [[Cristo]] e per la fede in lui<ref>In realtà anche [[san Giovanni Battista]] è spesso considerato martire, ma il fatto che la sua morte sia avvenuta prima della morte di [[Cristo]], quindi prima del suo sacrificio e della sua [[Risurrezione di Gesù|risurrezione]], da vita ad un dibattito [[Teologia|teologico]] abbastanza ampio.</ref>. È anche l'unico martire la cui ''[[passio]]'' sia stata narrata dettagliatamente in un libro canonico, gli ''[[Atti degli Apostoli]]''<ref>{{pb|At|6,1-8,2}}</ref>.
 
Il martirio di Stefano fa iniziare una persecuzione più ampia della quale furono vittime i cristiani di [[lingua greca]] ([[ellenismo|ellenisti]]), che provocò una dispersione degli stessi<ref>{{pb|At|8,1.4}}</ref>, e che fu provvidenziale perché i cristiani dispersi iniziarono a predicare la [[parola di Dio]] fuori da [[Gerusalemme]].
=== San Giacomo ===
 
Sempre secondo gli ''Atti'', il potere romano insediatosi in [[Palestina]], cercando il consenso dei [[sacerdote (Antico Testamento)|sacerdoti]] [[ebreo|ebrei]], attuò una serie di politiche volte a condannare e perseguitare i [[Discepolo|discepoli]] di Gesù: gli [[Atti degli Apostoli]] riportano quindi il martirio di [[Giacomo di Zebedeo]], uno degli [[apostoli]], fratello di [[san Giovanni evangelista]]. È la prima [[testimonianza]] di una contrapposizione fra potere costituito e cristiani, e questi ultimi risultano vittime.
 
=== Nelle Lettere apostoliche ===

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