Martire: differenze tra le versioni

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{{vedi anche|Persecuzione dei cristiani nell'Impero romano}}
 
Dopo le prime [[Persecuzione|persecuzioni]], gli imperatori, al fine di contrastare la dilagante diffusione della [[fede]] [[Cristianesimo|cristiana]], emanarono una serie di provvedimenti volti a perseguitare e punire le espressioni delle prime chiese. Così, i culti pagani venivano per la prima volta imposti e combattute le sette giudaizzanti dell'Impero: il Vangelo diveniva testimonianza di fede anche contro la tradizione romana. Le prime comunità identificarono la lotta ai soprusi pagani come espressione di fede, e si raccolsero attorno al ricordo dei martiri con [[celebrazione eucaristica|celebrazioni eucaristiche]].
 
Nel caso in cui durante un processo i cristiani rinunciassero alla propria appartenenza alla chiesa[[Chiesa]], venivano definiti ''[[lapsi]]'', in contrapposizione ai martiri che, al contrario, non si riconvertivano al [[paganesimo]] nemmeno in punto di [[morte]].
 
Dal concetto di martire, in epoca successiva alle [[Persecuzione|persecuzioni]], si è evoluto il concetto di [[santo]]. Ancora adesso l'elenco di tutti i santi canonizzati è detto [[martirologio]]<ref>[http://www.vatican.va/jubilee_2000/magazine/documents/ju_mag_01031997_p-68_it.html Il [[culto]] dei [[martiri]] nella [[tradizione]] romana].</ref>.
 
== La riflessione dei [[Padri della Chiesa]] ==

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